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Lui & Lei

brasiliana insaziabile


di nervo
03.03.2010    |    14.919    |    0 7.6
"Questa avventura è realmente successa; con Marzia ci siamo rivisti ancora una decina di volte lasciandomi sempre con le palle vuote e le gambe tremanti..."
cerco di raccontarvi una avventura realmente accaduta qualche anno fa, unica nella mia vita.

Lavorando in una mensa avevo la possibilità di fare qualche extra nei ristoranti.
In questo caso, sostituivo un cuoco in malattia.
La sera mi presento al locale e mi accoglie Marzia (brasiliana: 24 anni alta 167 magra un culo fantastico, seno una terza ,capelli neri raccolti, un sorriso ammaliante, una bella fighetta ho pensato) mi presento e chiedo del propietario. mi dice che non e ancora arrivato, mi porta in cucina e mi fa conoscere lo staff, mi cambio e inizio a visionare il menù ed il resto.
Dopo un'oretta arriva il capo ci presentiamo, due chiacchiere e inizio la serata.
Durante il lavoro la Marzia continuava a portare comande e gli dico "rilassati con le comande!" lei mi risponde "ho altri modi per rilassarmi" é quali sono? mi sorride e va via...
vedevo che se la strusciava il capo e non ho insistito più di tanto.
Un paio di giorni dopo si rompe lo scaldabagno , tutti che provavano a farlo partire ma nessuno ci riusciva; "posso provare io?" "certo che puoi" mi dicono. lo guardo, pulisco e regolo la fiamma pilota e riesco a farlo partire. Tutti contenti, soprattuto il capo che non deve spendere soldi per la riparazione.
durante la serata la Marzia mi dice: "sai che a casa mia non mi funzionano i fornelli della cucina; non è che me la puoi guardare?"
"Certo - dico - ci provo, ma non sono un tecnico" "se hai voglia e non ti disturba, provaci mi faresti un grosso piacere"
"ok domani il ristorante e chiuso e vengo nel pomeriggio vengo a vederla" mi da l'indirizzo e restiamo per il giorno dopo.
mi presento a casa sua, citofono e mi dice 6° piano.
entro vado a prendere l'ascensore ma non funziona (cominciamo bene, ho pensato); faccio le scale, arrivo e lei mi aspettava sulla porta. appena vicino mi fa "mi dispiace ma l'ascensore non funziona". col fiatone dico "hoo vistooo"
mi fa entrare a casa, mi accomodo sul divano e mi porta da bere (una bibita brasiliana), dicendo "è una bibita afrodisiaca" "haaa.. ma adesso avrei bisogno di un ricostituente". sorrisi di circostanza e dopo due chiacchiere parlando del più e del meno, gli faccio "la cucina da riparare?". lei me la indica e inizio a smontare per capire cosa non andava.
Diciamo che avevo già intuito, che arano gli ugelli sporchi ma lo fatta lunga, puliti per bene con calma, rimontato tutto, do fuoco e funzionano,
"finalmente - dice - funziona! grazie grazie sei stato gentilissimo, ti devo qualcosa"
"ma figurati per una stupidata"
allora si avvicina e mi da un bacio sulle labbra dicendomi grazie
sorridendo dico prego e ricambio il bacio ma tirando fuori la lingua, e lei non si tira indietro, anzi non si staccava più.
Ci trasciniamo sul divano senza staccarci dal baciarci ci sediamo e lei con la mano mi strusciava il cazzo da sopra i pantaloni già duro, e piano piano cominciava a sbottonarmi , si inginocchia davanti a me, lo tira fuori e lo prende in bocca con una voglia di cazzo che sembrava che voleva ingoiarlo per intero.
dopo un pò che mi spompinava sono venuto, ha ingoiato senza lasciarne cadere una goccia; ricominciamo a baciarci e ancora vestita si sfregava col la figa sul mio cazzo mezzo moscio e nel frattempo inizia a sbottonarmi la camicia, a tirarmi via la maglietta. io intanto mi ero levato le scarpe e lei mi tira via pantaloni e slip, io ero nudo lei ancora vestita.
mi prende per mano e ci avviamo in camera, io da dietro inizio a spogliare lei tirandogli via prima la maglietta e subito dopo il reggiseno, afferrandogli le tette da dietro e baciandogli il collo ci buttiamo sul letto e finisco di spogliarla facendo uscire un spettacolo di figa, rasata con un piccolo ciuffetto sul monte di Venere, e inizio a leccarla e morsicarla a penetrarla con la lingua, sentendola gemere di piacere "che bello, che bello" diceva e con la mano mi spingeva sempre più forte contro la sua figa, che continuava a far uscire i suoi umori,
sazio di averla fatta impazzire con la lingua, mi alzo e lo metto dentro prima piano e poi aumentando il ritmo e lei con le mani sulle mie chiappe mi tirava come se volesse che entrassero anche le palle, dicendomi "dai dai, ancora ancora più forte, continua non ti fermare" (e io c'è l'ho messa veramente tutta).
dopo un po di sbattimento mi dice "voglio che mi vieni in bocca" ok faccio e infatti dopo pochi minuti lo tiro fuori dalla sua fighetta e lei immediatamente lo ha preso in bocca e succhiava come una forsennata, è ho visto nei suoi occhi la contentezza di poter bere la mia sborra.
Dopo una sigaretta e un po di pausa è ripartita all'attacco ha fatto di tutto per farlo indurire e sinceramente dai suoi modi e bastato poco, prima segandolo e poi succhiando con vigore mi leccava le palle salendo e scendendo con la lingua dalla mia asta, con uno scatto da felina si e seduta sopra di me e se lo infilato dentro e si muoveva a ritmo di samba roteando , salendo e scendendo, io nel frattempo gli ho consumato e torturato la sua bocca le sue tette . Mi sussurrava qualcosa in brasiliano che non capivo ma capivo che gli piaceva scopare e questa atmosfera e questo modo di fare mi faceva impazzire di piacere.
dopo 30 minuti circa di sbattimento e varie posizioni sono venuto ma questa volta sulla pancia; lei lo raccoglieva con le dite e lo metteva in bocca.
Esausto gli chiedo se potevo fare una doccia, certo mi dice, mi da l'occorrente e vado in doccia; 5 minuti dopo arriva lei e mi dice "anch'io ho voglia di fare una doccia, e si infila in doccia" prima baciandomi e poi chiedendomi se potevo lavargli la schiena. la lavai tutta "adesso tocca a te lavarmi la schiena"; mi ha lavato per bene soffermandosi sul mio cazzo da prima segandomi e poi spompinandomi, non era mai sazia, sarà stata l'acqua calda e tutto il resto e tornato duro, si è messa con le mani appoggiate al vetro offrendomi un 90° spettacolare e di nuovo a scopare la sua figa calda e vogliosa, con l'acqua che scorreva su di noi una sensazione unica. dopo un pò si è girata, gli ho alzato una gamba e rinfilato dentro; intanto con la lingua ci siamo consumati la bocca, sempre pompando come un fersonnato, stanco che sentivo cedere le ginocchia, ma non mollavo, diciamo che era lei che con il suo fare mi rendeva potente
(sicuramente dipende dalla donna se ha voglia, trova i metodi e i modi, per non farti ammosciare)
sono venuto ma l'acqua si e portato via la mia sborra non dandogli il tempo di berla; quasi dispiaciuta mi fa "perché non mi hai avvisato?".
ci siamo asciugati e siamo tornati sul letto ci siamo rilassati accarezzandoci e facendoci un pò di coccole e un piccolo massaggio; era un piacere sentire la sua pelle morbida sotto le mie mani.
"adesso tocca a me massaggiarti"; mi metto in pancia in giù e le si siede sul mio culo e incomincia un massaggio veramente sensuale sfregando le sue tette su di me e con la lingua mi passava sulla colonna vertebrale ero tutto un brivido mi fa girare e incomincia a massaggiarmi il petto sempre seduta su di me con la sua fighetta a contatto con il mio cazzo. con tutto quel movimento è ritornato semi duro, a lei questo piaceva e continuava a sfregare la sua figa. dopo un po lo prende in bocca, io la faccio girare e facciamo un 69, lei con un dito mi stuzzicava il mio buchino dandomi un piacere aggiunto, io ho provato a fare lo stesso ma con le dita non ha voluto quindi ho insistito con la lingua provando a penetrarlo gli piaceva lo sentivo come stringeva le chiappe. Gli prendevo il clitoride e lo succhiavo come se gli stessi facendo un pompino, ansimava e lo sentivo da come mi succhiava che stava godendo, continuando a inondarmi dei suoi umori e dicendo "sei fantastico, continua continua mi stai facendo impazzire"
sono rivenuto per la 5 volta ma ne è uscito veramente poco, sentivo un piccolo bruciore che ha aumentato il mio piacere.
veramente esausto ho deciso di andar via (sennò mi avrebbe stroncato); ci siamo abbracciati e lei ringraziandomi di tutto mi dice "alla prossima"; ringrazio "te sei stata fantastica" "anche tu - mi dice, aggiungendo - ci vediamo presto spero?" "certo - gli faccio - con molto piacere, dammi solo il tempo di riprendermi". lei sorridendo mi da un bacio e ci salutiamo. Con le ginocchia tremanti ho risceso le scale tenendomi alla ringhiera come un vecchietto. Finalmente salito in macchina sono rimasto per 10 minuti cercando di riprendermi
quando sono partito la gamba che schiacciava la frizione continuava a tremare; piano piano sono tornato a casa e ho dormito fino all'indomani.

questa avventura è realmente successa;
con Marzia ci siamo rivisti ancora una decina di volte lasciandomi sempre con le palle vuote e le gambe tremanti. Dopo lei è tornata in Brasile e ho perso i contatti
sinceramente una donna così era da sposare
peccato...
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