in palestra Elisa

In palestra sono sempre andata con un look che mi piacesse e valorizzasse al tempo stesso… devo infatti ringraziare i miei genitori se a trentacinque anni, con una figlia di quindici, risulto estremamente piacente e vanto tanti ammiratori!
Una sera, come da diverso tempo a questa parte, mentre ero intenta a rispettare la mia tabella dei dorsali, mi trovavo in una posizione, per così dire poco elegante, la classica pecorina per intenderci, uno nuovo della palestra mi guarda, sorride ed esclama: "bella posizione quella!" io serenamente gli rispondo che è vero… lui riprende parola e aggiunge che non si riferiva alla ginnastica e io ribatto: "nemmeno io!". Lui leggermente arrossa in viso ed io incalzo con una classe che probabilmente poco si addice ad una donna: "ma a quale canale fai riferimento?" Lui non riesce a dirlo e visibilmente imbarazzato e ancor più rosso, mi dice " il solito.. il tradizionale!…" allora riprendo io e, ancora mi domando cosa avessi in quel momento nel cervello o nel sangue?, gli dico con fare canzonatorio "…. No!!! Nell'altro è molto molto meglio!! Non c'è paragone!!:::"
Così è nata l'amicizia con Francesco, per diverso tempo mio compagno di palestra e di… vita o meglio di letto.
Al tempo della palestra ero sposatissima, con un mio ex compagno di scuola, quello appunto che mi ha messo incinta; malgrado il rapporto civilissimo, la sua bellezza, forza interiore e la sua forte propensione sessuale, non mi ero accorto fino a quella sera della palestra, cosa mi mancasse, qualcosa che non sapevo cosa essere. Francesco con quella battuta mi aveva fatto scoccare la scintilla, forse per la sua simpatia, forse perché l'uomo giusto al momento giusto o forse per essere tornata, un attimo, indietro nel tempo e rivivere il piacere del corteggiamento, scordarmi che in un'altra palestra ci fosse un uomo al quale ero legata da un matrimonio col quale però percorrevo strade parallele, che mai si incontrano.
Un motivo ci sarà pur stato se questo tipo mi ha conquistato; con lui facevamo tutti gli esercizi, dandoci reciproca assistenza e sempre parlando di noi. Spesso quando lui faceva la panca orizzontale, io mi dovevo porre in piedi all'altezza della sua testa e lui iniziava ad eccitarsi e mi diceva "che me la avrebbe baciata per giorni interi!"; io facevo la parte di quella scandalizzata e adesso lo riconosco che godevo come una matta a quegli apprezzamenti.
Altre volte, ad esempio quando afferravo il bilanciere per aiutarlo negli ultimi sollevamenti, la felpa mi scostava dal busto, lasciando intravedere, dal sotto, i seni… in quel mentre mi sembrava ipnotizzato o in estasi; mi diceva che così non poteva andare avanti, che avrei dovuto concedermi a lui perché tutte le torture hanno un limite!!..
Mi diceva in continuazione che era cotto di me, ma io fingevo di non capirlo e lo liquidavo frettolosamente, inventandomi scuse banali e improvvisate. Sapevo bene che se mi si accende l'interruttore dell'eros, poi interromperlo diventa una impresa!!! Quando la sera si usciva dalla palestra, dopo aver fatto la doccia, lui cercava sempre di baciarmi appassionatamente… i baci sulle guance erano la prassi, ma ero combattuta se iniziare o meno un'avventura con lui.
Capitò così che una sera, davanti l'ingresso della palestra al momento di salutarlo, nel mentre lui cercava le mie labbra io "stupidamente" gli dicevo "… non qui!.." Lui all'istante mi afferra con decisione conducendomi all'interno della sua auto, in un attimo era al mio fianco, la musica, la sua preferita era già di sottofondo ai nostri mugolii! Non so bene cosa stessi provando, ero assolutamente presa, avvinghiata a lui, egoista del mio piacere, violenta di passione…..
In quella serata fredda, umida e nebbiosa io mi trovavo nella sua auto, con i minuti che correvano, ignara del mondo e dei suoi costumi… io ero nuda e la mia pelle era il suo tappetino del mouse, il tegame dove è stato sbattuto il preparato della torta e ora lui lo lecca… bello era lui, bello quello che sapeva fare, bello quello che mi faceva e che provavo!
Al mondo, ora penso, ci son poche certezze: una mi era certa, che se si fosse interrotto lo avrei ucciso!!!
Aveva iniziato baciandomi dalla bocca al viso intero il collo, le braccia, i seni, le spalle nel mentre con le mani, adorabili per la maestria del tatto, mi accarezzava il corpo per il lungo, sia sopra che sotto.
Avevamo iniziato che eravamo l'uno a fianco dell'altro, a tratti mi trovavo sotto di lui o sopra…
Non mi ero mai sentita così passionale o lussuriosa.. mai così bene; mai così desiderata e mai da dover desiderare tanto.
I vetri della sua auto si erano appannati ed io, mentre lui mi riempiva di coccole e baci, scrivevo frasette con il dito del tipo: "ho trovato l'uomo dei miei sogni!", "6 eccezionale", "ti stragodo" e tante altre ancora…
Nel far sesso era un assatanato, scatenato, appassionato, instancabile, un vero amante al tempo stesso dolce, coccolone e fantasioso. Io penso di essere stata al suo pari; eravamo un bagno di sudore, mentre la temperatura esterna rigida mi provocava qualche brivido, prontamente smorzato da sue energiche carezze e forti abbracci.
Da quella sera, con la cadenza degli allenamenti in palestra, e non solo, iniziavo sempre più a dividere la mia vita, il cuore e il mio corpo con un uomo che per me è tutto! Allora vi faccio un invito, che è quello di lasciarvi guidare dal cuore; alle volte potrete soffrire, ma con la passione accesa, sarete più facilmente voi stessi e più felici!!

ELISA