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Lui & Lei

l'infermeria della nave da crociera. 2


di Membro VIP di Annunci69.it Eden_2020
06.07.2025    |    1.228    |    2 9.6
") Ho una voglia matta e irrefrenabile, per cui, prima di tornare in camera, mi accuccio davanti al più alto dei due e gli faccio un lungo pompino finché non mi viene in bocca..."
Dopo cena mi reco dunque nella infermeria della nave per valutare gli esiti della caduta rovinosa di stamattina, per un controllo. Trovo le due infermiere: "Salve Dorotea, salve Donatella, sono Serena ricordate? Sono venuta stamattina perché ero caduta."
"Si certo! Dottoressa!" - chiamano a voce alta - "C’è la signora di stamattina!"
"Ma come dottoressa? Non era un dottore?" Chiedo.
Mi viene incontro una donna molto abbronzata, con un seno sodo, forse rifatto, che si lascia intravedere sotto al camice.
"Mio marito sta visitando nell’altra stanza. Siamo entrambi medici e oltre a pagarci il servizio abbiamo la crociera pagata e così passiamo su questa nave un mese all’anno. Mi ha raccontato di lei sa? Mi ha detto che una bellissima signora molto sexy si era fatta male cadendo."
"Grazie per il ‘molto sexy’, e detto da un dottore con una moglie così, lo prendo per un gran complimento!"
"Prego, si stenda sul lettino, per ora resti pure vestita, tolga le scarpe." Mi fa sdraiare sul lettino, la testa poco oltre il bordo. La dottoressa si posiziona alle mie spalle, mi palpa la spalla, il braccio poi i fianchi e nel farlo mi mette praticamente la fica in bocca, sotto il camice non porta le mutandine, sento il suo profumo ma non oso far nulla.
"Sente dolore qui al fianco?" Come se nulla fosse continua la sua visita minuziosa.
Poi si posiziona ai miei piedi e mi prende il piede. Mi allarga le gambe e si accorge che anche io sono senza mutandine.
"Mi scusi, ma non le indosso, con questo caldo poi!"
"Non lo dica a me…" Me lo massaggia piacevolmente.
"Le piace?"
"Si, moltissimo, adoro i massaggi!"
"Bene, le prescriverò un ciclo di fisioterapia allora. Se vuole possiamo iniziare già stasera dopo la visita, posso trattarla io, sono medico fisiatra.
"Sarebbe bellissimo!" Mi lascio scappare con entusiasmo, poi mi correggo: "Ehm, si magari grazie."
"Ora si spogli, voglio vedere se sono comparsi lividi."
Mi siedo sul lettino, sfilo la camicetta e la gonna, poi mi alzo, mi giro e sfilo le calze molto lentamente mi chino fino al piede, lasciando il culo in alto, in bella vista per la dottoressa, so che mi sta guardando e mi piace farmi guardare, poi l’altra calza.
"Ecco fatto, mi sdraio."
"Si, a testa in giù, col la testa leggermente sul bordo, qui venga."
Si rimette davanti a me, a gambe larghe, ho la sua fica rasata davanti agli occhi, mi palpa la schiena scende fino al sedere, mi spinge sul culo, poi me lo allarga, quasi oscenamente."Complimenti signora, lei ha davvero un bel culo!"
Arrossisco, ma non si accorge, si posiziona di lato dai piedi risale lentamente con entrambe le mani lungo la coscia, fino a sfiorarmi la fica umida, ma non la tocca. Sto fremendo di desiderio e non capisco se mi regalerà piacere oppure mi torturerà di desiderio, non mi azzardo a fare un passo di più, non vorrei offendere la sua estrema professionalità.
"Si giri adesso."
La visita ricomincia allo stesso modo, di nuovo la sua fica è praticamente sulla mia faccia, se muovessi la lingua potrei leccarla, resto immobile, pietrificata e vogliosa.
"Donatella! Per favore vieni a medicare la mano della signora! Dorotea, Aiutami per il trattamento!"
Mentre una infermiera mi toglie la fasciatura alla mano la dottoressa mi mette le sue mani sotto al collo.
"Dorotea, le due mani qui, sotto al coccige, signora alzi poco poco il sedere e ci si poggi sopra."
L’infermiera nel mettere le mani mi sfiora la fica bagnata, mette le mani sotto ma lascia i due pollici che sfiorano appena la fica. La dottoressa con un movimento molto dolce ma energico mi solleva il collo e mi stira la schiena, la sua fica è sulle mie labbra, la sento che spinge, lascio le labbra serrate, poi fa il movimento opposto e lentamente mi spinge verso l’infermiera, sento i pollici quasi entrarmi dentro, poi di nuovo tira a se e involontariamente la fica si struscia sulle mie labbra, apro gli occhi e la vedo bellissima e bagnata sopra di me
"Una ultima volta, tiro e poi spingo. Piace?"
"Oh sii!"
"Bene, Dorotea, adesso prendi tu il collo, metti le due mani qui sotto, il pollice vicino al nervo vago, mi raccomando senza premerlo! Io la prenderò dai piedi."
La dottoressa si posiziona ai miei piedi. Dorotea indossa delle mutandine viola sotto la divisa bianca. La tiene slacciata ed è abbastanza corta per cui quando si posiziona sopra di me ho di nuovo la sua fichetta sugli occhi. Sento subito un buon odore di sesso e di sborra. Apro gli occhi e vedo un lungo rivolo bianco che le cola lungo le cosce. La troietta deve aver appena finito di scopare ed è stata chiamata a lavorare sul più bello!
Chiudo gli occhi, mi godo il massaggio ai piedi, la dottoressa mi tira e l’infermiera tira dalla parte opposta, mi sembra di allungarmi tutta la schiena, è bellissimo. Chiudo gli occhi e immagino la infermiera che fino a un minuto fa stava scopando. La sborra le esce sia dal culo che dalla figa. Si deve essere fatta i due portantini, e secondo me pure il dottore. Mi immagino che i due portantini gli abbiano fatto una"doppia" nella fica e che le abbiano sborrato dentro assieme e poco dopo il dottore se la sia inculata per bene. Immagino di scansare quelle mutandine e di leccarle culo e fica fino a farla venire di nuovo. Vorrei sentire in bocca quella sborra ancora calda e gli umori della sua fica, sono un lago.
"Le fa male se premo qui sul ginocchio"? La dottoressa ha spostato le sue mani e sta risalendo lungo le gambe.
"No, lì no non fa male."
"Adesso?"
"Adesso la sensazione è molto piacevole." Rispondo mentre la sua mano risale fino all’inguine, mi sfiora la fica, riscende. Arriva alla altra gamba.
"Si può rivestire." Mi dice mentre mi accorgo che con la mano destra sbottona il bottone del camice. Le sue tette enormi quasi scoppiano li sotto e la vista della scollatura è molto eccitante.
"Se ha piacere, la aspetto domani sera per un controllo e un altro trattamento."
"Torno sicuramente, certo che ‘ho piacere’!"
Sul corridoio del ponte della nave trovo legati alla Croce di Sant’Andrea i due ragazzi con il braccialetto nero (ogni passeggero ha un braccialetto al polso, nel loro caso fanno la crociera gratis in cambio di una disponibilità totale e con chiunque. Da un paio di ore sono stati legati lì a disposizione di tutti.) Ho una voglia matta e irrefrenabile, per cui, prima di tornare in camera, mi accuccio davanti al più alto dei due e gli faccio un lungo pompino finché non mi viene in bocca. Torno in camera per una doccia, tengo tutto in bocca, per prolungare quella sensazione di piacere nel tenere lo sperma caldo in bocca.
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