Giulia

Oggi, durante il mio giro di controllo dei clienti tra Viareggio e Forte dei Marmi, sono stato contattato da una Casa di Cura della Versilia per un problema di formiche nelle camere di alcuni pazienti.
Dopo aver consultato la mia agenda mi accordo con la segreteria per un appuntamento verso le 14.
Sono sempre molto contento quando chiamano questi clienti, perché come è risaputo dove ci sono infermiere c' è sempre un bel vedere tra tette e culi, e durante il tempo che mi separa dall appuntamento mi sento già in eccitazione con alcune erezioni improvvise pensando a tutto quel belvedere che mi aspetta.
Appena arrivo in reception mi accoglie un infermiera abbastanza giovane, con la classica divisa bianca molto aderente che mette in evidenza il suo magnifico seno.
Mi saluta e mi dici di seguirla, lei avanti e io dietro.Appena alzo gli occhi noto con piacere che anche i pantaloni di cotone bianco lasciano intravedere un meraviglioso culo sodo e rotondo rifinito da un perizoma bianco.
Dopo aver fatto diversi metri nel corridoio con i miei occhi incollati al suo culo ed il uccello che ormai si stava ingrossando, arriviamo alla camera da vedere. Lei mi saluta e mi dice di entrare,e che all Interno c'è una paziente anziana e sua figlia a farle visita.
La porta è chiusa, io busso e chiedo permesso entrando.
All'interno trovo una signora anziana che dorme sul lettino, ed una ragazza rannicchiata sulla poltrona in un angolo della stanza.
E' una ragazza sui 40 anni con piercing,capelli raccolti in treccine, indossa un vestitino estivo a fiorellini molto corto ed è scalza.
"Ciao piacere sono Giulia" mi dice lei mettendosi a sedere sulla poltrona."Ciao sono Alessandro" rispondo io, "sono venuto per vedere il problema delle formiche nella stanza".
"Prego fai pure quello che devi fare" e così dicendomi si sdraia tra i due braccioli della poltrona, lasciando dondolare le gambe con la gonna che ritirandosi lascia intravedere quasi tutto.
Io faccio finta di non vedere, per non sembrare il solito maniaco anche se un po' lo sono, e mi abbasso a terra per ispezionare il perimetro della stanza. Faccio pochi passi e lo sguardo mi va inevitabilmente a Giulia che si era messa seduta con le gambe leggermente divaricate e la testa appoggiata allo schienale.
Appena vede che la osservo, allarga ulteriormente le gambe e mi sorride.
Io capisco che la situazione le comincia a piacere e molto discretamente mi avvicino a lei sempre gattonando ed illuminando con la mia torcia il pavimento in cerca di formiche.
Quando ormai sono a pochi cm, lei allarga completamente le gambe e si tira su la gonna fino a scoprirsi completamente le cosce.
Io sono talmente vicino da sentire il piacevole profumo del suo sesso e guardandola negli occhi comincio ad accarezzargli le gambe partendo dai suoi piedini nudi.
Mi giro un attimo verso il letto per vedere se la vecchia, che poi ho scoperto essere sua madre, sta dormendo e poi proseguo con la mia esplorazione.
Le sue cosce sono magre ma ben tornite, la sua pelle è morbida e profumata.
Lei ormai si era lasciata andare appoggiando completamente la testa alla spalliera e rilassandosi.Io con entrambi le mani le sfilo le sue mutandine bianche e sottili, e vedendo lei in completo relax comincio a baciarle e leccarle da prima le cosce e poi la sua figa.La prendo delicatamente per le caviglie e la tiro a me,anche perché ormai era sprofondata nella poltrona, e continuo a leccargli la figa.Il suo sapore mi piace molto. Comincio con brevi colpi di lingua sul clitoride alternati a passaggi lungo le labbra molto morbide e carnose e dopo breve tempo la mia bocca viene inondata di un buonissimo nettare, il miglior probiotico naturale di cui io vado pazzo.
Continuo a leccare concentrandomi sul clitoride con leccate a lingua piena e dolci colpetti con la punta della lingua.Lei mi prende entrambi le mani stringendomele e si lascia andare a piccoli mugolii senza esagerare per non svegliare sua madre.Io continuo il mio bel da fare e con le mani le scopro il seno, piccolo ma turgido con i capezzoli in erezione.Stringo i seni stuzzicando i capezzoli e con la lingua continuo ad esplorare la sua figa che ormai è in un lago di umori.
Ad un certo punto mi preme la mia testa contro il suo sesso e comincia ad ansimare fino a che esplode inondando la mia faccia ed il cuscino della poltrona dei suoi umori.
La mamma fa un verso mentre dorme e ci riporta entrambi alla realtà.
Lei si ricompone nascondendo le mutande sotto il cuscino e tirando giù la gonna ed io mi alzo in piedi davanti a lei.
Il mio cazzo gonfio di voglia cerca di uscire dai pantaloni e lei guardandolo mi prende per mano e mi porta nel bagno della camera.Socchiude la porta, si inginocchia davanti a me e sbottonandomi i pantaloni lascia libero e felice il mio cazzo.
Appena esce fuori comincia a succhiarlo con così tanta foga da fare quasi paura.La sua bocca,calda, morbida e umida sembra perfetta per il mio lui.Con movimento deciso ma delicati ingoia completamente il mio cazzo mentre con le mani mi accarezza i testicoli. Io ormai al massimo della mia eccitazione e, colpa della sua bravura in merito di pompini, non tardo molto a venire riempiendo la sua bocca di sborra, che lei ingoia completamente senza farne cadere una goccia e poi mi ripulisce bene bene la cappella con la sua lingua morbida e calda.
Io rimango qualche secondo immobile a godere del momento.
Lei si alza e ritorna nella camera sedendosi nuovamente sulla poltrona.
Io mi sistemo i pantaloni e con le gambe ancora traballanti dal magnifico orgasmo orale ritorno in camera,raccolgo la mia roba e faccio la disinfestazione per le formiche.
Lei se ne sta rilassata sulla poltrona come se non fosse successo niente e quando i nostri sguardi si incontrano di nuovo mi dice che forse domani farà una nuova segnalazione per il problema formiche. Prende le sue cose se ne va salutando la madre che ancora dorme.
Io saluto e mi avvio verso la reception.
Ad oggi, ogni volta che quel cliente chiama per un problema di formiche corro prima possibile.