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capitolo 3 usata come cagnetta da una padrona sadica

28.06.2022 |
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"Dopo che abbiamo fatto i nostri bisogni siamo state riportate in casa accovacciate accanto alle nostre padrone ci osservavamo a lungo loro le padrone ..."
Dopo che abbiamo fatto i nostri bisogni siamo state riportate in casa accovacciate accanto alle nostre padrone ci osservavamo a lungo loro le padrone parlavano fra di loro e accennavano a una festa per la sera dell'indomani e erano molto elettrizzate e molto eccitate a tal punto che mi tiro per il collare e mi mise la mia faccia fra le sue gambe la sua figa emanava odore di ammoniaca era aperta umida e con autorità leccami la figa cane dai cosi lasciandomi una scudisciata sulle natiche ummmm si posiziono poggiando i talloni sul bordo del divano era aperta al massimo le sue cosce e la figa era li come una bocca affamata cominciai a baciarla poi mossi la lingua sui suoi bordi il clitoride era li bello scappellato e rosso lo bacia lei tiro una smorfia e un mugolio siii brava cosi non smettere dai duro un'eternità non voleva venire ne godere mi trovai la mia bocca zuppa dei suoi umori vaginali e impastata di cattivo gusto meno male che urlo strinse le cosce e mi cacio via basta o goduto ora indiamo a letto che domani sarà la vostra festa di piacere come al solito io e Mirza ci accovacciammo in fondo a letto io avevo la bocca arsa puzzolente del piacere della padrona avrei bevuto litri di acqua al mattino fummo svegliate con due sonore frustate portate in bagno ci lavarono e ci misero un collare nuovo e un plug nel culo per coda ci tennero in un stanza e solo al tardo pomeriggio fummo portate fuori come al solito a quattro zampe e tenute al guinzaglio ci accompagnarono a fare i bisogni pi ci fecero accomodare a bordo della piscina era tutto allestito per una festa dopo non molto arrivarono macchine con signore eleganti e tutte in compagnia del loro cane umano tutte di una certa età mi colpi subito un cane che fra le gambe penzolava un cazzo grosso come una bottiglia si accodarono tutte i cerchio su sedie e il loro cane vicino a loro io non staccavo gli occhi dal quel cazzo enorme la sua padrona sene accorse e mi sorrise poi lo vuoi lo prenderai ti piace io feci un cenno con la testa per dire di si dopo un'ora aeravamo tutti su di giri bevendo vino e liquori e fu una vera orgia le signore si spogliarono e che scopava con il loro cane chi lesbica va la signora volle che leccassi il culo al suo cane e ogni tanto leccavo pure quel cazzo mostruoso lei stessa si mise a pecorina e mi ordino di leccarcele il culo e la figa il suo cane dopo poco la monto la inculo lei urlava la figa cova dai leccami la figa tu dai ero intenta a leccarle la figa che senti dietro di me qualcuno che stava per infilarmi qualcuno dentro il culo era un altro cane anche lui ben dotato Mirza era presa da due cazzi uno in figa e uno in culo era tuto un lamento un rumore di carni che sbatteva con carne dopo un poi la signora ordino al suo cane di incularmi fu veramente doloroso mi senti lacerare il culo e invadermi gli intestini da un palo mi dimenavo e mugolavo basta fa male e lei poi mi ringrazi fra poco avrai un piacere immenso e intanto leccami il culo dai puliscilo bene pregavo che godesse cosi finiva la tortura mi sembrava di essere divisa in due un dolore melo sbatteva bene in fondo dopo una 20di minuti senti allagarmi il culo dal suo sperma estrasse il cazzo e dal io culo usci un rumore come avessero stappato una bottiglia di prosecco comincia a scoreggiare e senti lo sperma uscire e cadermi giù a terra fra le cosce la mia padrona venne di fianco a me e m'infilo dentro l'impugnatura della su frusta e ridendo al buco del culo cosi aperto che ci si può infilare un piede e cosi dicendo mi infilo dentro la sua mano sei cosi aperta e sei cosi calda dentro e giù m'infilo sino al gomito e si divertiva a estrarla e poi di colpo la rinfilava e coi per non so quanto nell'aria cera odore di sperma di sesso chi orinava da per tutto anche a dosso o in bocca si beveva piscio e sperma che colava sia dal culo che dalle fighe delle nostre padrone fummo scopate con strappon grossi e piccoli avevo la mia figa anale distrutta era aperta e dilatata pensavo che fosse finita ormai era notte inoltrata quando fece la sua comparsa un umo basso grasso tutto nudo peloso e odorava di lezzo con un cane vero un boxer dava ti a lui balla il suo cazzo corto ma grosso a fungo dopo un po' sentivo Mirza che implorava no questo no per favore no diressiil mio sguardo verso di lei e vidi che veniva scopata dal boxer mentre il signore si mise dietro di me e m'infilo dentro quel cazzo provai una sensazione strana un cazzo strano e mi faceva provare una cos da sballo quando lo estrasse fu come se mi avessero portato via dentro di me qualcosa MIrza piangeva era stata umiliata e iil boxer finito le leccava la figa contento e soddisfatto ormai stava albeggiando e chi si addormento li in giardino e altri come me dentro il salone il pomeriggio si fece tutti la doccia e non manco di fare altro sesso e leccare figa e culo la sera i mie padroni mi ribendarono mi sistemarono nella bauliera e mi riportarono a cassa ci salutammo e non o più rivisti peccato o solo rivisto anni dopo Mirza era in compagnia di un signore anziano e due labrador al guinzaglio
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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