una notte da incubo

anni 80 erano le prime volte che uscivo vestita da femme per incontrare qualcuno per placare le mie voglie sessuali mi ricordo benissimo era il periodo delle feste natalizie e ero la sul lungo ,mare in una zona deserta da abitazione e a 500 metri il mare e il bosco e molto via vai di bei maschi in cerca di sesso avevo già fatto tre pompini e ero felice pensavo oggi mi diverto ma la felicita duro poco vedendo venire verso di me un'altra trav e comincio a urlare che no dovevo stare li e che non dovevo fare sesso gratis io risposi e cosi si litigo poi tutto finito una per la sua strada pensavo cosi fino a quando una settimana a dopo mi si avvicinano due bei ragazzi muscolosi e ci appartiamo mentre succhiavo uno l'altro mi carezzava il sedere infilando dentro il culo un dito ummm sei tutta bagnata troia e cosi mi afferro le natiche mi alzo giusto per infilarmi il suo cazzo tutto dentro umm godevo e ci sapeva fare ma non sapevo che era l'inizio del mio incubo finito ci mettemmo a parlare e loro mi proposero se andavo con loro al loro cantiere erano muratori albanesi la avrei trovato altri loro amici la cosa mi intrigo e solo pensiero di essere fra 5 bei ragazzi belli cazzuti mi faceva sbrodolare di brutto accettai senza pensarci .Allora andiamo vieni in macchina con noi poi ti riportiamo qui noi e cosi sali e si andò ma quando arrivammo era già buio e appena scesi uno di loro mi arrivo due ceffoni in faccia e l'altro un pugno nello stomaco poi mi trascinarono e mi legarono a dei tubi del ponte chinata con il culo bel esposto non feci tempo a riavermi quando mi arrivo una frustata sulle natiche urlai dal dolore e subito un'altra mentre l'altro mi strizzava forte i testicoli questo duro alcuni minuti quando senti una voce che diceva a l'avete portata questa troia puttana devi imparare a ubbidire se non ti riesce telo insegnammo noi e osi dicendo mi sferro un calcio fra le gambe colpendomi i testicoli tirai un urlo che decisero di tapparmela bocca con uno scoc nella mia mente passo di tutto era la trav che avevo avuto quella discussione una settimana prima ero in balia di loro ricevevo schiaffi in faccia sputi in bocca e sprangare sul culo strizzate di ai testicoli poi mi prese a pedate fra le gambe urlavo e mi contorcevo dal dolore loro incruenti continuavano a darmi calci ai testicoli uno mi afferro le tette e mele strizzo forte più volte mi piscia pure a dosso e mi derisero poi mi sciolsero e mi misero in ginocchio a pecorina mi legarono i testicoli la corda ben tirata la lego a un palo ben tirata che come mi muovevo la corda tirava e dolore vidi uno di loro avvicinarsi a me con una mazza da baseball tremavo cosa mi fare ora e la trave mi cospargeva il culo con qualcosa infilo te dita nel culo più volte poi afferro la mazza e di colpo la infilo dentro il culo mi piegai e lei spingeva avevo il fiato tremavo tutta aperta come un cocomero la spingeva a fondo la roteava la toglieva e di colpo la rinfilava dentro mentre uno tirava la corda dei testicoli e l'altro m'infila in suo cazzo in gola ebbi un rigurgito di vomito e cosi il mio culo si apriva sempre di più e lei lo spingeva a fondo senti che disse a dentro più di 30 centimetri sei un posso senza fondo puttana ora la togo e t'infilo la mano tutta dentro e cosi fece spinse la mano dentro come prima io tremavo tutta il fiato e credevo di svenire il culo mi bruciava e quella perversa infilava la mano aperta e la toglieva a pugno senti come se mi potasse via da dentro una parte i me ora latro togliendo il cazzo dalla mia bocca riprese a frustarmi le natiche mentre l'altro mi torturava i testicoli duro all'infinito poi mi portarono in giro in ginocchio tenendomi per l a corda legata ai testicoli e li tiravano sotto le ginocchia avevo sassi e pietruzze lei continua a frustarmi le natiche e ogni tanto una sprangata ai testicoli vi giuro avevo il culo in fiamme bruciava e dolorante ma non fin qui stanche mi presero di peso e mi misero a sedere su uno sgabello on qualcosa sopra mene resi conto subito quando mi lasciarono andare e mi si conficco dentro il culo un cuneo enorme che mi fece urlare e tremare come se fossi stata attaccata a un cavo della luce rimasi senza fiato tremavo avevo e convoluzioni e mi sentivo come se mi aprissero in due non ne potevo più mentre ero li con quel coso del culo ferma perché se mi muovevo entra sempre più dentro sentivo che parlavano sottovoce fra di loro e avevano indossato il preservativo e si masturbavano vennero e raccolsero il loro sperma dentro il preservativo che con cura tolsero stando attenti a no sprecarne una goccia poi si avvicinarono a me e con tono minaccioso apri la bocca troia io feci cenno con la bocca chiusa scuotendo la testa a destre sinistra ma l'altro strizzo i testicoli e io apri la bocca e osi mi fece succhiare i preservativi e ingoiai tutto il loro sperma poi si svuotarono la vescica sul mio viso poi mi sfilarono il cono stradale dal culo mi trascinano in machina la trave mi sussurro ora sai che devi ubbidire troia seno quest'altra volta sa peggio ai capito i fece cenno con la testa di si mmi ripotarono alla mia macchina mi buttarono giù con un sacco di patate vi giuro sai rimasta li a terra a dormire ma mi feci forza e traballando montai in macchina e tornai a casa con il culo dolante roso e con emorroidi fuori sempre dolante e tutta sporca mi misi sul letto a pancia in giù con la borsa del ghiaccio fra le gambe e dormi per due giorni quando mi sveglia controllai come stava il culo e testicoli doloranti ma tutto a posto ma non feci sesso per ben 30 giorni ma ogni qualvolta pensavo a quello che avevano fatto godevo come una vacca