Gay & Bisex
Il mio amico Alessio - La mia prima esperienza gay. Capitolo 1

07.05.2018 |
10.299 |
4
"Non me l aspettavo per niente e infatti mi sentii arrossire velocemente in volto, ma non esitai a rispondere “Si, ale! Ci sto!”..."
Ricordo quel pomeriggio d'Agosto del 2005 come se fosse ieri; il caldo e l'umidità insopportabili che facevano rintanare le persone nelle loro case, fino al tardo pomeriggio; l'odore costante di pollini e di erba arsa dal sole, che facevano da cornice alle mie giornate passate a ridere e scherzare con i miei amici.Non avrei mai immaginato che in uno di quei giorni sarebbe successo ciò che m'avrebbe per sempre cambiato la vita.
Come ho già accennato prima, era pomeriggio...più o meno le 16; allora avevo 13 anni e insieme ai miei amici andai in un piccolo parchetto del quartiere, per giocare a pallone. Dopo mezz'ora di pallone però, eravamo tutti stremati dal caldo e decidemmo di andarcene a casa, anche se personalmente non mi andava per niente di rintanarmi in casa perché sapevo che sarei finito davanti alla tv per ore. A tal proposito mi venne l'idea di invitare Alessio (l'unico dei miei 7 o 8 amici che percepivo in maniera diversa. Avvertito un feeling totalmente unico dal rapporto che avevo con gli altri e sapevo che quella sensazione era reciproca...e ciò mi incuriosiva!) a casa mia per passare un po' di tempo insieme. Lui naturalmente accettò e una volta arrivati a casa mia, prendemmo un bel tè ghiacciato dal frigorifero e ce ne andammo al secondo piano, davanti al computer, perché qualche giorno prima avevo promesso che gli avrei fatto provare il nuovo gioco di calcio che avevo installato.
I miei genitori, fin dalla nascita di mia sorella maggiore, hanno sempre lavorato la maggior parte della giornata e quindi ho dovuto abituarmi fin da subito a passare interi pomeriggi in compagnia di me stesso. Bene...quel pomeriggio d'Agosto non era un'eccezione. In casa c'eravamo solo io ed Alessio, mentre mia sorella era da una sua amica e i miei genitori naturalmente entrambi a lavoro.
Ero contentissimo che Alessio era venuto a casa mia - non avveniva spesso a causa della madre rompic*****! - ed ero allo stesso tempo impaziente di vedere la sua reazione al nuovo gioco.
Accesi subito il pc, misi il gioco e dissi ad Alessio:"Ale, adesso faccio una partita io così ti spiego i comandi e i trucchi del gioco e poi giochi tu quanto vuoi". Iniziai a giocare e a spiegare i comandi e dopo una decina di minuti Alessio si avvicinò a me con la sua sedia, fino a toccare con la sua coscia, la mia. Non so perché ma quel contatto, pelle contro pelle, mi fece quasi eccitare e per un secondo immaginai me ed Alessio completamente nudi sul letto. In preda allo stupore, smisi di giocare al pc con la scusa che dovevo andare in bagno e una volta arrivato davanti allo specchio del bagno dissi a me stesso:"Non fare pensieri strani. Adesso ritorni lì come se non fosse successo niente e ti metti tranquillo a guardare Alessio che gioca al pc".
Tirai lo scarico ed uscii dal bagno. Una volta seduto vicino al mio amico che mi fece un cenno per dire "bentornato", non riuscivo più a pensare a nient'altro che a quella fantasia durata un secondo.
La pulsione cresceva dentro me e sentivo il bisogno di un contatto fisico con lui, così mi feci coraggio e con la scusa di spiegargli dei comandi del videogioco, misi una mano sulla sua coscia; dopo aver terminato la spiegazione non la tolsi e cercai di capire la reazione di Alessio a riguardo, che se ne stava tranquillo. In quel momento, nella mia ingenuità, pensai "Vabè lui è anche più grande di me di due anni quindi è una persona più sicura di sé e di certo non si fa problemi se tengo la mano sulla sua coscia".
E qui successe l'inaspettato! Terminata la partita, Alessio si voltò verso di me e mi disse:”Facciamo un gioco. Alla prossima partita, se faccio gol io, ti togli un indumento; se invece subisco un gol me lo tolgo io. Ti va?”. Non me l aspettavo per niente e infatti mi sentii arrossire velocemente in volto, ma non esitai a rispondere “Si, ale! Ci sto!”.
Così ci mettemmo vicini, davanti al computer; lui davanti alla tastiera, pronto a giocare ed io lì accanto per guardare la partita; mise Nuova Partita e selezionò Difficoltà - Molto Facile, e lì si girò verso di me e mi sorrise; era un gesto per farmi capire che aveva fin da subito intenzione di dominare su di me, perché così avrebbe fatto un sacco di gol e io mi sarei ritrovato ben presto nudo davanti a lui.
Dopo un paio di minuti dall’inizio della partita, Alessio fece il primo gol e subito mise in pausa il gioco, dicendomi:”Bene Marco. Togliti la maglietta”. Ed io da bravo la tolsi, anche se ero molto imbarazzato. Nel quarto d'ora successivo Alessio fece svariati gol e tra un “Togliti le scarpe” e un “Togliti i pantaloncini”, mi ritrovai in mutande davanti a lui.
Ormai per me era palese ed inevitabile cosa stesse succedendo e quella situazione mi provocò un’erezione che non potevo nascondere in nessun modo.
A quel punto Alessio che ancora giocava al pc, subì un gol e toccava a me scegliere quale indumento dovesse togliere; scelsi i pantaloncini per farlo rimanere in maglietta e mutande.
Obbedì e dopo aver tolto i pantolincini, si sedette sul mio letto, mi fece segno di avvicinarmi e mi disse:”Vediamo se è più grande il mio o il tuo. Sfilati le mutande”.
Io non dissi niente perché ero molto imbarazzato ma anche molto eccitato...tolsi le mie mutande e senza guardarlo negli occhi, mi avvicinai al letto per sedermi, ma lui mi bloccò e mi disse di mettermi in ginocchio per aiutarlo a sfilare le sue mutande. Così gli tolsi le mutande che nascondevano un pene in erezione e notai che il suo era molto più grande del mio e più scuro...d’altronde era anche una questione di carnagione. Io pelle chiarissima e biondo e lui moro e capelli neri.
Me ne stavo lì, in ginocchio davanti a lui a fissare il suo pene duro che emanava un buono odore e poi ignorando il mio imbarazzo, decisi di afferrarlo con una mano e Alessio disse:”Beh in effetti il mio cazzo è molto più grande del tuo. Ti piace vero? Mettici un po’ di saliva sopra e fammi una sega, dai”. Obbedii e nella mia mente, l’unico pensiero che riuscivo a focalizzare era “Sto facendo una sega al mio miglior amico e mi piace tantissimo. Chissà cosa mi farà fare dopo”.
Alessio se ne stava seduto sul letto e mi fissava mentre io, completamente nudo ed inginocchiato davanti a lui, gli agitavo il pisello bagnato della mia saliva, su e giù; dopo una decina di minuti i suoi gemini aumentarono e senza nessun preavviso Alessio venne sulla mia mano e qualche schizzo del suo caldo sperma mi finì addosso. Lui mi disse “È stato bellissimo. Adesso prendi della carta così ci puliamo”.
Andai in bagno, ancora tutto nudo, presi la carta igienica e ritornai da lui. Mi pulii le mani che odoravano del suo sperma e della mia saliva, lui si pulì il pene e i testicoli e mentre gli guardavo ancora il pene, mi disse:”Marco stai tranquillo. Ciò che abbiamo fatto qui rimane qui...siamo migliori amici, no? È il nostro segreto”. Io sorrisi e mi sentii molto più leggero...anche perché prima che lui aprisse bocca, una sensazione di angoscia incominciava a farsi strada dentro di me.
Quel pomeriggio terminò così. Salutai Alessio e passai la serata a pensare a ciò che avevamo fatto e semmai sarebbe successo di nuovo.
Era la mia prima esperienza con una persona del mio stesso sesso e mi ci volle un po’ per elaborare l accaduto. Qualche settimana dopo ci fu la seconda esperienza con Alessio...e la racconterò nel prossimo racconto.
P.S. - spero che il racconto vi sia piaciuto. Sentitevi liberi di commentare ed esprimere la vostra sul racconto, su come è stato scritto, ma soprattutto ditemi se c’è qualcosa che non vi è piaciuto, se mi sono dilungato troppo, ecc.
Al prossimo racconto, cari lettori.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Il mio amico Alessio - La mia prima esperienza gay. Capitolo 1:
