Gay & Bisex
Il nuovo manutentore - Capitolo 1


13.06.2025 |
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"Sei incredibile, ma dove hai imparato a pompare così? "
Mentre gli pulivo il cazzo dalla sborra, gli dissi che anche se ero giovane avevo già collezionato tanti cazzi e che avevo iniziato sin..."
Lavoro oramai da 5 anni nel mondo degli hotel. Avevo iniziato a 20 anni lavorando in un hotel di lusso, come receptionist. Ho cambiato diverse strutture ma oramai da due anni lavoro in un Bed & Breakfast con 10 camere. Un posto tranquillo, dove oltre al lavoro di front office mi ritrovavo anche a preparare cocktail e aperitivi e fare alcuni lavori di manutenzione. All'inizio di questa stagione la direttrice, una signora molto amichevole ma comunque rispettata da tutti noi, ci comunica che avrebbero preso un manutentore che si occupasse della cura del bed & breakfast e che avrebbe fatto tutta una serie di lavori giornalieri che avrebbero aiutato molto noi della reception e garantito una costante cura e ordine del luogo.Qualche giorno dopo questa notizia arrivò il nuovo manutentore: un uomo di circa 50 anni, pelato, con una barba curata e un fisico leggermente panciuto ma comunque molto forte e possente. Non appena lo vidi dentro la mia testa iniziai solamente a pensare a quanto fosse attraente e di quanto fossi contento di poter vedere un bell'uomo maturo e manzo tutti i giorni che avrei lavorato.
Si presenta a me e alla mia collega Alice con una forte stretta di mano.
" Piacere, Giovanni " - disse con un bel sorriso e guardandoci negli occhi intensamente.
" Ciao, benvenuto io sono Andrea e lei è la mia collega Alice. Se hai bisogno di qualsiasi cosa chiedi pure, non farti problemi " gli dissi cercando di entrare subito in rapporto con lui.
" Grazie mille, sei gentilissimo. Buon lavoro ragazzi, a più tardi" disse, lasciando la reception e facendo un giro della struttura con la direttrice.
Dentro di me quella mattina continuavo solamente a pensare al fatto che avrei voluto ringraziare personalmente la direttrice per aver assunto quel manzo di Giovanni.
" Sembra simpatico, speriamo sia anche bravo nel lavoro " - disse Alice
" Guarda, secondo me sarà perfetto all'interno del nostro team .. si vede che è una persona esperta e a modo " - risposi ad Alice. Avrei voluto aggiungere anche il fatto che personalmente un figone del genere poteva anche non essere di grosso aiuto ma che mi avrebbe fatto comunque piacere vederlo quasi tutti i giorni.
Quel giorno, arrivata l'ora di pranzo, andai in mensa e notai arrivare subito dopo di me anche Giovanni.
Lo salutai e gli mostrai dove trovare in cucina il cibo preparato dai cuochi per lo staff. Una volta preso il cibo, senza pensarci troppo, lo invitai a prendere un posto vicino a me a tavola. Quel giorno il ristorante era chiuso, quindi di fatto c'eravamo solo io Alice, Giovanni e un ragazzo addetto alle colazioni che aveva oramai finito il turno. Io e Alice ci alternavamo sempre per evitare di lasciare la postazione della reception scoperta. Quindi a tavola eravamo solamente io e lui ed era perfetto per poter cercare di conoscerlo e prendere un po' di confidenza.
Mi disse che aveva sempre fatto il manutentore all'interno di strutture ricettive grosse e che ora voleva stare in una struttura più tranquilla e comoda da casa sua - abitava infatti a pochi minuti dal B&B.
Parlando del più e del meno ero riuscito a capire che non era sposato, non aveva figli e probabilmente era anche single. Notavo che comunque era un uomo con molta parlantina e questo mi rendeva felice perché era più semplice creare un legame con lui.
Nei giorni successivi ci eravamo limitati a parlare del più e del meno e a fare considerazioni di tipo lavorativo per varie cose.
Due settimane circa dopo l'arrivo di Giovanni, un giorno la direttrice mi chiese di dargli una mano a tagliare il prato e bagnare il giardino e le piante, visto che non avevamo camere in arrivo e che chi soggiornava aveva già programmi fuori dalla struttura per tutto il giorno.
Andai nello spogliatoio e mi cambiai, mettendomi un paio di pantaloncini e una maglietta adatta per fare i lavori in giardino. Giovanni mi ringraziò subito per l'aiuto e iniziammo a dividerci i compiti. Indossava dei pantaloncini che risaltavano il suo culo bello sodo e un pacco che sembrava avere dimensioni notevoli.
Mentre bagnavo le piante con la gomma, ad un certo punto lui si tolse la maglietta e iniziò a bere acqua da una bottiglia che si portava in giro con sé. Iniziai a fissarlo e a pensare a quanto cazzo fosse figo e quanto avrei voluto farmelo di brutto.
Lui si girò e vide che lo stavo guardando, iniziò a sorridermi e io ricambiai chiedendogli se aveva caldo.
" Beh, oggi il sole picchia veramente forte .. " mi disse avvicinandosi a me e bevendo ancora dalla bottiglia.
" Allora ti faccio un piccolo favore .. " e per scherzare lo bagnai leggermente con l'acqua.
Cercavo di entrare sempre più in un rapporto amichevole e di complicità con lui, per vedere se potevo ricevere magari dei segnali da parte sua per far capitare magari qualcosa di interessante tra noi.
Poco dopo lui ricambiò il gesto che avevo fatto io, bagnandomi i pantaloncini con l'acqua della bottiglia da cui stava bevendo.
" Ora siamo pari, ahah" - disse ridendo e facendo cadere lo sguardo sui miei pantaloni bagnati.
" Direi di sì, lo ammetto. Dai, vieni, ti faccio vedere dove poter trovare un asciugamano nello spogliatoio così ci diamo un'asciugata che senno la direttrice ci ammazza ".
Andammo nello spogliatoio e mi tolsi i pantaloncini bagnati e rimasi un attimo in mutande.
" Fai palestra per caso? "
" No, perché? " gli chiesi
" Beh, scusa se te lo dico ma hai un bel culo ... pensavo lo lavorassi in palestra con qualche esercizio "
" Ahah, beh ti ringrazio .. anzi, non mi da assolutamente fastidio che tu l'abbia detto, tranquillo. Beh anche tu hai un fisico niente male .. robusto e possente, come i veri macho ahah "
" Magari .. oramai le birrette si fanno sentire e sto mettendo su un po' di pancia " - mi disse battendosi due pacche sulla sua pancia
" Guarda, io la pancetta così la trovo un sacco sexy negli uomini ... " come gli dissi quello ragionai sul fatto che forse con quella frase avevo fatto capire a Giovanni che mi piacevano gli uomini e pensai a come, avendomi fatto quel complimento sul mio culo, probabilmente anche lui era interessato ai maschi e soprattutto a ragazzi giovani come me.
" Ti va di andare a prendere una birra dopo lavoro? Tanto finiamo entrambi alle 18:30, se non erro " mi chiese con un sorriso.
" Sì, volentieri .. c'è un piccolo pub molto tranquillo a 4 minuti di macchina da qui. Possiamo berci qualcosa lì ".
" Perfetto, facciamo così "
Finito i lavori andai nuovamente in reception per sbrigare le ultime cose e non facevo altre che pensare al fatto che sarei andato a bermi una birretta con quel figo di Giovanni. Stavo già iniziando a fantasticare e, ripensando anche alla scena nello spogliatoio, mi decisi a cercare di creare la situazione per capire se poteva esserci qualcosa di interessante tra me e Giò.
Finalmente arrivò la fine del turno e Giovanni era nel parcheggio ad aspettarmi mentre si stava fumando una sigaretta.
" Eccomi .. ci sono " gli dissi con un grosso sorriso
" Bene, andiamo che ho la gola secca ahah ci vuole proprio una bella birra fresca "
Dopo qualche minuto eravamo al pub e andammo a sederci nel dehor tranquilli. Mentre stavamo aspettando le birre ci siamo messi a parlare del lavoro e gli chiesi se si trovava bene.
" Sì, molto .. e sono contento di aver trovato un bell'ambiente .. soprattutto tu sei la persona con cui mi trovo meglio e spero che possiamo avere un bel rapporto anche al di fuori del lavoro .. "
" Grazie mille .. non devi ringraziarmi, tu sei una persona fantastica e sin da subito ho capito che saremmo andati d'accordo. Mi piacerebbe molto anche a me comunque trovarci al di là del lavoro "
" Se ti va dopo c'è la partita di Champions League e potremmo guardarcela da me, mi farebbe piacere perché detesto guardarmi le partite da solo ahah "
" Dai, volentieri! Sicuro che non disturbo? "
" No, assolutamente .. io direi che possiamo mangiare un attimo qua al pub e andare da me per quando inizia la partita "
" Mi sembra un bel programmino ... " gli dissi sorridendo e avendo il cuore che batteva dall'emozione e dalla felicità.
Oramai avevo capito che voleva provarci con me .. aveva creato una situazione perfetta per passare il tempo da lui e far capitare magari qualcosa.
Passammo 2 orette circa a parlare di lavoro e di vita, senza cadere su argomenti che potevano far capire le intenzioni di uno e dell'altro per dopo. Era palese che sia lui che io non vedevamo l'ora di essere in casa e di far capitare qualcosa di altamente erotico.
Così, dopo aver mangiato un piatto di carne e aver bevuto un paio di birre, andammo a casa sua.
Era una piccola villetta a schiera, mi disse che era una seconda casa della sua famiglia e che oramai la utilizzava lui come sua abitazione. Gli dissi che era un po' un peccato che si ritrovasse solo in una casa bella e spaziosa come quella.
" Mi fa piacere farti compagnia e a dir la verità se a te non da fastidio possiamo organizzare spesso di trovarci per guardare le partite insieme ". gli dissi, per cercare di far capire che avevo voglia della sua compagnia.
Guardammo il primo tempo bevendo due gin tonic e nell'intervallo della partita andammo sul balcone per fumarci insieme una sigaretta.
Si tolse la maglietta avendo troppo caldo e decisi di stare anche io a torso nudo. Era il momento di provarci con lui .. di spingermi oltre e di rischiare ..
" Sai, te l'ho già detto oggi ma non posso fare altro che ripeterti che trovo il tuo fisico veramente bello e sexy .. " gli dissi mentre mi avvicinavo a lui. Feci un tiro di sigaretta, lo guardai negli occhi e iniziai a passargli la mano sul suo petto peloso e a scendere giù sulla pancia ...
" Ti piace? " mi chiese Giovanni con un sorrisino malizioso
Non gli dissi nulla, continuai ad accarezzargli il petto e la pancia e, spenta la sigaretta, mi avvicinai a lui con l'intenzione di baciarlo.
Lui non esitò a ricambiare il bacio e iniziammo a limonarci intensamente con le lingue che roteavano e creando un gioco di intrecci di lingua altamente erotico. Gli misi le braccia dietro al collo mentre lui mi palpava il culo.
" Sei bellissimo ... " gli dissi, staccandomi un attimo dalla sua bocca e le sue labbra.
Lui sorridendo iniziò a baciarmi e a leccarmi il collo e io iniziai poi a baciargli e a leccargli quel meraviglioso petto peloso e i capezzoli.
Dopo qualche secondo iniziai a scendere in giù verso la pancia e mi ritrovai accovacciato all'altezza del suo pacco ... lo guardai con faccia vogliosa e iniziai a palpargli il pacco da fuori ..
" Me lo dai, Papi? " gli dissi con la voce da troia e lo sguardo da maiale voglioso ..
" Mmmm fammi vedere come te lo lavori bene con la bocca, troietta "
Tirò fuori il cazzo e mi ritrovai un cazzone spesso e con la cappella enorme come piace a me.
Iniziai a segarlo lentamente e a leccargli la punta della cappella e a far roteare la lingua in maniera rapida sul frenulo e sul buchetto del cazzo. Poi iniziai a metterlo tutto in bocca e a far sparire il cazzo completamente nella mia gola profonda. Mi ritrovai con il naso attaccato al suo pube peloso e sentendo il sapore del suo cazzo e l'odore del suo pube peloso, iniziai a menarmi l'uccello velocemente mentre lui gemeva dalla goduria e mi ripeteva che ero una brava troia vogliosa.
Continuai a spompinarlo per diversi minuti fino a quando a un certo punto mi disse che doveva sborrare ..
Aprii la bocca e tirai fuori la lingua, facendogli capire che la volevo tutta dentro la mia bocca.
Dopo pochi secondi di smanettamento rapido partirono dei fiotti di sborra bella densa e calda sulla mia lingua.
Sborrò un sacco di liquido denso e il sapore era buono e dolciastro. Con la bocca piena lo guardai e iniziai a fare dei gargarismi per far vedere come mi piaceva gustarmi la sborra e giocarci insieme .. poi dopo qualche secondo ingoiai tutto con gusto e gli mostrai la bocca completamente vuota ..
" Che troia che sei ... sei incredibile, ma dove hai imparato a pompare così? "
Mentre gli pulivo il cazzo dalla sborra, gli dissi che anche se ero giovane avevo già collezionato tanti cazzi e che avevo iniziato sin da bambino a pompare i cazzi e che da lì non mi sono più fermato.
Riprendemmo a baciarci duramente e tornammo dentro sul divano.
Ero così felice ed eccitato che sul divano continuavo a stuzzicarlo palpandogli il pacco e accarezzandogli il petto.
Ci scambiavamo qualche bacio qua e la mentre ci bevevamo una birretta fresca e guardando a tratti la partita.
Ad un certo punto ripresi a segargli il cazzo e a pomparglielo per bene mischiando pompate lente con succhiate rapide e profonde. Aveva un cazzone stupendo e sempre bello in tiro e un gusto fantastico. Non riuscivo a smettere di staccarmi.
Abitando ancora con i miei genitori, ad un certo punto loro mi chiamarono al telefono chiedendomi di venire a casa dato che il giorno dopo dovevo iniziare presto a lavoro. Gli dissi che stavo per arrivare e di non preoccuparsi.
Terminata la telefonata gli dissi a Giovanni che era meglio che tornavo a casa ..
" Sai ... penso che questo sarà l'inizio di un bel rapporto erotico tra noi due ... che dici? " disse lui
Mi misi a cavalcioni su di lui e iniziai a limonarlo duramente ..
" mmm Papi, certo che sì ... ma domani mi scopi per bene il culo, siamo d'accordo? "
" Oh sì, ci puoi contare ... voglio incularti per bene e poi vederti a lavoro che zoppichi talmente ti sfondo quel culo meraviglioso che hai "
Mi misi a ridere e limonandomelo con gusto gli dissi che tanto ero abituato a prendere cazzoni e che non sarebbe stato tanto semplice farmi stancare.
Finimmo di berci la birra e salutandoci sulla porta con un bel bacio ci siamo dati ufficialmente appuntamento il giorno dopo per la seconda parte di ciò che avevamo iniziato quella sera e scherzando sul fatto di cercare di non farci prendere troppo sul lavoro con la voglia di maialate.
Fine del capitolo 1.
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La prima parte della storia tra me e Giovanni è lunga ma fondamentale per raccontare bene la storia e i personaggi.
Nei prossimi racconti mi concentrerò soprattutto a descrivere le scene di sesso e di maialate.
Spero vi sia piaciuto e che continuerete a seguire i prossimi racconti
:-)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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