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La prima volta al cinema


di valesa80
06.03.2013    |    36.349    |    13 9.6
"M’incamminai per il marciapiede e con mia grande fortuna alla fine di quest’ultimo andai a cozzare proprio davanti ad un cinema a luci rosse, mi girai verso..."
Voglio raccontarvi l’avventura vissuta in una giornata particolare.
Mi svegliai molto eccitato, ormai erano passati tre mesi dalla partenza del mio amore Marco.
Il cazzo diritto, una voglia matta di dare e prendere un bel piolo duro, chiusi gli occhi e iniziai a segarmi, toccandomi spesso il forellino, pensavo a tutte le volte che lo avevo fatto con lui, quante, volte ci siamo inculati a vicenda, quanto sperma abbiamo bevuto, avevo preso una banana, per incularmi, ma tutto ciò non mi dava soddisfazione come volevo io, dopo un po’ non mi andò più di continuare, volevo un cazzo vero, ma dove trovarlo un disposto a farsi ciucciare e magari a pomparti.
Mi ricordai una mattina Marco mi parlò dei cinema a luce rossa, mi disse che aveva sentito che in quei posti si rimorchiava senza alcun problema.
Purtroppo non sapevo, dove andare, non conoscevo nessun cinema, pensai di prendere il treno e recarmi a Napoli, (ora è diventata la mia seconda patria).
Emozionato, mi recai in stazione feci il biglietto tutto rosso in viso, quegli attimi di attesa del treno sembravano interminabili, finalmente fu annunciato l’arrivo del treno, euforico, salii e cercai un posto, dove potermi sedere senza essere magari riconosciuto da qualcuno.
La stazione di Napoli sembrava non arrivare mai, guardavo sempre l’orologio ma poco meno di due ore di viaggio ecco entrare nella stazione centrale, enorme, tenti treni e tanta gente.
Mi avviai all’uscita, mi trovai di fronte a me un’enorme piazza (GARIBALDI), dove vado? Mi chiesi.
M’incamminai per il marciapiede e con mia grande fortuna alla fine di quest’ultimo andai a cozzare proprio davanti ad un cinema a luci rosse, mi girai verso sinistra e anche lì ancora un cinema, su i due lati della strada due cinema porno.
Scelsi il primo, il cinema ARGO, mi tremavano le gambe, entrai, tutto rosse feci il biglietto e m’incamminai verso l’entrata della sala.
Rimasi allibito, tanti travestiti, diversi iniziarono a girarmi attorno, inizialmente cercai l’approccio, ma quando scoprii che loro erano lì per prostituirsi ci rinunciai, io volevo divertirmi senza pagare.
Mi sedetti e iniziai a guardare il film, gli occhi si erano abituati al buio, girandomi spesso potei vedere dove avvenivano movimenti particolari, quando potei costatare che li stava accadendo qualcosa, mi alzai a mi avviai verso quel alto, non mi sbagliavo, lì diversi uomini si stavano toccando, segandosi, uno di loro mi notò e allontanandosi mi raggiunse tenendosi in mano il cazzo, me l’offrì, allungai la mano e mi trovai il cazzo bello duro, mi disse.
- Ti piace il mio cazzo, vieni seguirmi, qui ci sono troppe persone.
Senza dire nulla lo seguii, entrammo in un bagno, inizialmente ebbi un attimo di esitazione, stavo entrando in un bagno con uno sconosciuto, ma la voglia di cazzo mi convinse a entrare.
Una volta lì quel signore, molto gentile si presentò dicendomi il suo nome, indossava un vestito, giacca e cravatta.
- Sei nuovo, non ti ho mai visto qui
- Sì, è la prima volta che vengo,
- Ti ho notato subito, mi sono detto questo deve essere un bel verginello.
- In un certo qual modo si
- Non aver paura, stiamo qui solo per divertirci.
M’invitò a sedermi sul water ma aimè era parecchio sporco, lui mi porse il giornale che teneva sotto il braccio dicendomi di metterlo sul bordo della tazza.
Mi sedetti, nel frattempo si era calato i pantaloni, notai che doveva essere molto frequentatore del cinema, difatti prima di abbassarsi i pantaloni avevano fatto una piega nella parte sopra le scarpe, per fare in modo che non toccassero per terra.
Avvicinò il cazzo alla mia bocca e senza esitare i presi iniziando a leccare e succhiare, era il mio primo pompino da quando Marco era partito, chiusi, gli occhi pensando che fosse il suo cazzo, lo pompai con molta esperienza acquisita, leccavo spesso anche le palle, belle gonfie, poco dopo mi disse di rallentare altrimenti sarebbe venuto subito.
Poco dopo mi fece alzare e mi aiutò a slegare i pantaloni, il cazzo era abbastanza duro, mi fece salire sul water e me lo prese in bocca, ci sapeva fare, spesso sentivo un dito giocare con il mio culetto, poco dopo prese della saliva dalla bocca e con due dita e me la portò al culetto, sentii un dito entrarmi contemporaneamente mi pompava il cazzo.
Fantastico, ci sa fare, dopo un po’ mi chiese se mi andava di prenderlo, accettai, mi fece scendere e messo a 90° mi allargo le chiappe e puntò il cazzo al buchetto, cercai di rilassarmi il più possibile, ma quando sentii poggiare il cazzo mi venne di alzarmi come se non volessi, poi ritornai di nuovo in quella posizione e lentamente poggio il cazzo chiedendomi se ero pronto, annuii con la testa.
Incominciò a strofinare il cazzo sul mio buco, ci sputò diversa saliva, incomincio a massaggiarmi con il suo membro, segno che era una persona molto esperta, poco dopo non vedendo che non me lo dava lo incitai a mettermelo dentro, nulla cercava di lubrificarmi nel migliore possibile, pensava di farmi male, momenti d’intenso piacere stavo provando, un’attesa interminabile, sentirmi quel cazzo strusciare sul culetto e non penetrarmi mi faceva eccitare come una bestia, lo volevo dentro.
Mi disse di rilassarmi, difatti subito dopo iniziò a premere il cazzo all’ingresso, mi sentii aprire, il glande era entrato, forse ci rimase male quando vide che entrò senza molta fatica, diede un colpo di reni infilandomelo tutto dentro.
Accusai il colpo, un leggero dolore mi prese, lui da esperto rimase fermo con tutto il cazzo dentro. Poco dopo incominciò a sbattermi tenendomi per i fianchi, usciva e subito dopo mi penetrava con vigore, ormai eravamo partiti in una bellissima inculata, lui mi stantuffava il culo con colpi sempre ben decisi.
Stavo incominciando a eccitarmi per davvero, il cazzo mi stava crescendo, quel contatto del suo corpo sul mio culetto, che erano diventate colpi ben precisi, mi stavano portando al massimo dell’eccitazione . lo incitai a darmelo sempre più forte, lo tirò fuori del tutto e in quell’attimo mi sentii vuoto, ritornò subito infilandomelo in profondità questa cosa la ripeté per molte volte, era la sensazione che provavo, era incontenibile, ogni volta che lui lo spingeva tutto dentro di me lo sentivo fin dentro la pancia procurandomi un’eccitazione enorme.
Lui portò una mano al mio cazzo e con stupore costatò che ero in tiro, lo strinse e prese a segarmi, m’inculava e nello stesso tempo mi segava, mi sussurrò all’orecchio che stava per venire.
Ebbi un attimo di panico, dentro non volevo farlo venire, avevo paura, già avevo acconsentito a farmi inculare senza preservativo, ora non volevo che mi venisse dentro, forse mi lesse nel pensiero e sfilò dal mio buchetto il cazzo, dicendomi di girarmi e sedermi di nuovo sul Water, capii che voleva venirmi in bocca, masturbandosi lo avvicinò alla mia dicendomi se mi andava di aprirla, acconsentii a patto che fossi io a menarlo, non stava nella pelle, lo strinsi, e un paio di colpi di mano accompagnati dalla lingua mi schizzo in bocca e sulla faccia, arrivarono un paio di potenti spruzzi, ne seguirono altri, alla fine mi trovai quasi tutta la faccia imbrattata, ripresi in bocca, lo leccai ma aimè non mi andò di ingoiarlo, mi girai di lato e lo sputai a terra, ritornai a leccarlo ripulendolo per bene.
Tenendomi la testa tra le mani prese a scoparmi in bocca, man mano sentivo che andava sempre più perdendo il vigore.
- Ora tocca a te venire, mi disse
Con mio stupore mi alzai e fattomi tornare come prima, in piedi sul water me lo prese in bocca, iniziò un pompino, sentivo succhiarmi con una ventosa, tentai di fargli capire che stavo per esplodere, ma lui da buon esperto si era già accorto, serrò le labbra attorno al cazzo portandomi a un’esplosione di godimento fenomenale, gli inondai la bocca di sperma caldo, con me a grande meraviglia ingoio fino all’ultima goccia, ridandomi un cazzo ripulito come se fosse stato lavato.
- Sei stato grande mi disse, nonostante sei giovane, hai già un bel bagaglio di esperienza vero?
- Si abbastanza, ma grazie a te per come mi hai inculato e come hai ingoiato tutto il cazzo.
Ci rivestimmo, lui uscì per primo, poco dopo lo seguii, ci salutammo sperandoci di rincontrarci di nuovo.
Usci dal cinema soddisfatto per com’era andata a cosa, mi recai in una pizzeria a mangiare, e sedendomi al tavolo, guardando fuori vidi il cartellone pubblicitario dell’altro cinema, il titolo era invitante, “LUI LEI E IL TRANS”, ormai ero lì ancora era presto per tornare a casa, finii di mangiare e m’incamminai verso il cinema.
Una volta in sala, rimasi a fissare la scena che era proiettata, in sostanza, stava facendo un trenino, il trans inculava la donna e l’uomo lo dava nel culetto del trans, gli occhi non si erano ancora abituati al buio della sala, camminavo costeggiando le ultime file di sedie.
Mi fermai a vedere il film, poco dopo mi sentii toccare, il cazzo stava crescendomi dentro i pantaloni, una mano esperta mi stava palpando, in un baleno il cazzo era duro, quanto tirò giù il lampo liberando il cazzo ormai duro, con veloce movimento se le prese tutto in bocca, pareva un aspirapolvere, succhiava e leccava, tentai di allontanarlo ma aimè fu inutile, esplosi tutto lo sperma in bocca, fu grandissimo.
Una volta finito il cazzo stava ritornando a riposo, se lo tolse e vidi che sputò il contenuto a terra. Mi porse un fazzolettino, mi ripulii e mi allontanai.
Non mi andava di uscire come avevo fatto prima nell’altro cinema, mi sedetti e mi misi a vedere il film, genere trans mi attizzava, ne avevo visto solo in fotografia.
Spesso girandomi attorno capii qual era l’approccio per prendere cazzi, difatti bastava sedersi all’ultima fila e chi voleva farsi leccare, si metteva in piedi come avevo fatto io prima, a me era successo per una casualità, invece quella era la regola, ci pensai un po’ e dopo decisi di provarci.
Andai a sedermi all’ultima fila quasi coperto da una colonna, da lì a poco arrivò il primo, ormai gli occhi si erano abituati al buio, proprio mentre stavo iniziando a palparlo finì il primo tempo, accendendosi le luci in sala. Lui si allontanò e potei vedere che era un ragazzo pressappoco della mia età.
Fortunatamente non ci volle molto a iniziare il secondo tempo, trascorsero neanche cinque minuti che vedo avvicinarsi di nuovo quel ragazzo, allungai la mano e con mia meraviglia trovai aperta, infilai la mano e il cazzo era già fuori dalle mutande, lo strinsi le feci uscire del tutto e iniziai a segarlo, lui mi portò una mano sulla testa, voleva che lo prendessi in bocca, lo feci e iniziai a succhiare mettendoci tutta l’esperienza che avevo acquistato con Marco, diventò duro come il ferro, dopo un po’ gli dissi di abbassarsi e gli proposi di incularmi magari andando in bagno, lui mi rispose dicendomi se mi andava di prenderlo in culo dovevamo farlo lì dietro la colonna.
Acconsentii anche perché data l’ora in sala eravamo solo noi, scavalcai la fila di sedie e mi abbassai i pantaloni e mutande, mi poggiai sulle sedie e tenendomi le chiappe allargate lui puntò il cazzo al forellino, dopo vari tentativi, iniziò a entrarmi, maledettamente proprio ora che mi stava quasi tutto dentro esplose, lo tirò subito fuori ma un po’ di sperma mi era arrivata dentro, m’inginocchiai prendendolo in bocca finendo di farlo eruttare, questo come se fosse stata colpa mia che era venuto subito mi scansò e rimessosi a posto i pantaloni, se ne andò.

Questa fu la mia prima esperienza nei cinema napoletani, da qui ne seguirono tantissime.
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