ALLA SCOPERTA DEL SESSO 2° parte

Sono trascorsi diversi giorni da quel fatidico incontro, è sabato mattina, mi trovo nella mia cameretta ancora in pigiama, penso all’avventura, a tutto quello che abbiamo combinato, porto dentro di me sapore del suo sperma, del suo cazzo duro.
Ho il cazzo duro,vorrei segarmi, ma, riesco a resistere,anche perché in casa ce mia madre quindi desisto, vado in bagno, devo svuotare la vescica ,oltre alla vescica svuoto anche l’ìintestino, mi siedo sul bidet, inizio a lavarmi, e passando la mano sul forellino noto un certo ammorbidimento provo ad infilare un dito , con mio stupore entra senza forzare, cavolo mi eccita sta cosa, difatti il mio cazzo diventa abbastanza duro,penso al cazzo di M…… inizio senza rendermene conto un dentro e fuori sempre più veloce, mi piace, mi lascio andare, il mio sguardo si posa sul mobile di fronte a me , un bottiglietta di deodorante di mia madre, mi viene la brillante idea di provarla, la prendo e la porto alla bocca imitando un pompino,poco dopo provo a infilarmela nel forellino, e ancora una volta restando seduto sul bidet, inizia la mia deflorazione, non sono più vergine , il mio culetto è stato sverginato, non posso crederci, scompare del tutto dentro, soddisfatto con una mano muovo la bottiglietta e con l’altra inizio a segarmi. Vorrei telefonare a M…….,ma non posso, l’urlo di mia madre che mi chiama mi fa tornare alla realtà, con rammarico smetto, finisco di lavarmi e sistemo al suo posto la bottiglietta.
Passano un paio di ore e sento suonare alla porta, vado ad aprire ed ecco che mi trovo davanti al mio migliore amico M……,
- Ciao, andiamo in piazza?
- Si certo, saluto mia madre, solite raccomandazioni , e quant’altro.
- Devo raccontarti una cosa che ho fatto stamane, gli dico
- Dai raccontami,
- Aspetta un momento ora non posso,
- Appena in auto, la uno verde del padre, inizio la mia esperienza vissuta, non sta nella pelle
- Devo raccontarti anch’io una cosa, sai ieri sera mentre ero dentro la doccia, tutto insaponato mi sono riuscito a infilarmi tre dita nel culetto, non sai com’è diventato il mio cazzo , dopo mi sono fatto una sega , ho schizzato tutto il mio seme sulle mattonelle , poi ,lo leccato, che esperienza, credo che dopo quello che mi hai raccontato, sicuramente entrambi potremmo provare a prendere un cazzo vero ,che dici?
- Magari non vedo l’ora, purtoppo dovremmo aspettare lunedì, quando stiamo soli.
Arriviamo in città, andiamo al bar incontriamo diversi amici giochiamo al calcio balilla, ma entrambi spesso i nostri sguardi s’incrociano, e sono sguardi di eccitazione ed entrambi vorremmo qualcosa.
Poco dopo mi sussurra all’orecchio
- Sto pensando una cosa, vieni con me ora te la spiego, saLutiamo i nostri amici e ci incamminiamo con l’auto,
appena dentro espone il suo pensiero
- Cazzo è una bella cosa ma ho un po paura, se ci scoprono
- Stai tranquillo vedi sta iniziando a piovere e li nonci va nessuno,
arriviamo a destinazione un vecchio casale deserto, scendiamo e forzando apriamo una porta, ci sono delle vecchie sedie, un tavolo, purtoppo non mi sento a mio agio, glielo dico e lui capisce, torniamo in macchina e vedendolo deluso gli dico
- Facciamo qui come fanno le coppiette,
un lampo di luce gli si accende sul viso, in un baleno entrambi stiamo coni pantaloni abbassati, iniziamoa pomiciare baciandoci e toccandoci da tutte le parti, sento un suo dito cercare il mio forellino , poi si china e me lo prende inbocca iniziando unbel pompino, mi lecca le palle mettendosele inbocca, nel frattempo gli tiro una sega, vorremmo entrambi provare ad incularci ma non andiamo oltre il pompino , sto per venire, tento di staccare la sua testa dal mio cazzo, ma lui imperterrito continua a pomparmi, con forza gli dico di smettere, mi chiede il perché
- Lo sai se vengo prima io poi nonci riesco a farti venire in bocca, voglio farti venirei prima io
- Ok scusami accomodati,
difatti il suo bel cazzo duro me lo trovo in gola, inizio unbelpompino, il cazzo è diventato duro come un pezzo di ferro, come vorrei provare quel’esperienza vissuta in bagno con la bottiglietta, questo pensiero non fa altro che farmi eccitare sempre di più, ancora un paio di leccate ed ecco scaricarmi in bocca tutto il contenuto delle sue palle,ingoio senza farne perdere una goccia, lo ripulisco rendendolo pulito.
- Cazzo stamattina mi hai svuotatp del tutto Vale, mi hai fatto un lavoretto degno di una professionista del sesso, ora tocca a me ricambiare
Ritorna a prendermelo in bocca e sentendo spesso le sue dita vicino al mio forellino mi eccito sempre di più, poco dopo porta un dito nella mia bocca, lo lecco e bagnandolo per bene,lo tira fuori e melo avvicina al culetto, mi fa mettere in ginocchio, lui si intrufola tra le mie gambe prendendomi in bocca il cazzo continuando a pomparmi e nel frattempo mi allarga le chiappe, introducendo un dito, lo devo forzare, ma lentamente mi entra,
- Cazzo continua cosi dai mi fai impazzire gli urlo.
Ancora diverse pompate accompagnate col dito sempre più dentro e gli scarico in bocca tutto il mio sperma. Data la posizione nongli resta difficile ingoiare, gli spingo il cazzo in profondità, riesce a ingoiarlo del tutto, mi pass ala lingua sulle palle nonostante tenesse inbocc ail cazzo.
Entrambi soddisfatti ci scambiamo ancor aun po di effusioni baciandoci e assaporando entrambi i nostri sapori. Ci rivestiamo aspettando Lunedì mattina.