Gay & Bisex
Le coincidente della vita…


31.01.2024 |
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"Mi dice mai fatto questa cosa ma mi incuriosisce il tuo corpicino asciutto e il tuo culetto, l ho invito dentro al bagno non esita anche se entrambe eravamo..."
Tempo fa ho fatto un viaggio in Germania con l aereo e sono partito da Malpensa, fin qui non c’è niente di strano. Lascio l’auto ad un parcheggio a pagamento e con la navetta mi reco in aeroporto. Mentre faccio la fila per il check-in noto un bel ragazzo stile bull ben fisicato, stava scrivendo al telefono e noto sotto la cintura un pacco enorme, era evidente fosse eccitato, Così lo fisso, notavo come li dentro quei panta qualcosa vibrasse e si notava gonfio, c era quasi disegnata la capella tanto che si notava, stava avendo sicuramente una chat erotica, ogni tanto aggiustava la posizione dentro gli slip riportandolo al proprio posto. Io stavo crepando ero in fermento, una voglia incredibile, avrei voluto avvicinarmi per abbassargli la zip e fare qualche porcata tra maschi ma comunque essendo io anche tanto discreto, ha goduto la vista. Alla fine lui va e io pure e continuo per andare al mio gate a prendere l’aereo. Quasi tre mesi dopo mi trovo in stazione perché dovevo andare a fare una piccola gita a Livorno e mentre guardo il tabellone degli orari noto che il mio treno ha del ritardo così vado al bar a prendere un caffè, entro al bar e qui le coincidenze della vita….rivedo lui al bar vestito giacca cravatta e valigetta, mi sono detto questa non è più una casualità,
aveva finito di prendere il caffè, io ero in cassa così per capire dove andasse uscii e non presi più il caffe, si reca al tabellone delle partenze anche lui scocciato per il treno in ritardo così colsi la palla al balzo e dissi anche tu prendi il treno per Livorno, mi disse si, polemizziamo sui treni sempre in ritardo e sul fatto che lui aveva degli impegni di lavoro invece io andavo soltanto in gita.
Arriva il treno saliamo entrambe, capito in carrozza dopo la sua ma mi sposto per stare vicino a lui. Con molta discrezione mi siedo un sedile dietro ma che comunque mi permetteva di averlo difronte, a un 3/4 ore di viaggio che continuo a guardarlo, inizio a provocarlo mi palpo un po’, ogni tanto gli cade lo sguardo io molto discreto smetto quando mi guarda, credo poi abbia capito la provocazione lo prese come un gioco tra bsx o etero così inizia anche lui a farlo, c era gente quindi in discrezione disegna con le mani quel pisellone che ha sotto i pantaloni, c erano dei momenti che mi sentivo scoppiare il pisello, credo mi volesse far vedere gli slip bagnati, si toccava spesso finché dopo un po’ vedo che l attrezzo si allunga sui pantaloni, lo aveva svincolato dagli slip, adesso era molto chiaro ha capito la provocazione, inizia a massaggiarlo finché anche i suoi pantaloni si bagnato della sua cappella, mi guarda e solo con gli occhi mi ha già sottomesso, mi sono sentito già suo, dominato, volevo quel cazzo a tutti i costi, così adotto altra tecnica mi alzo verso il bagno la prima la secondo e la terza volta, ma lui non viene, poi capisce e si alza,viene in bagno con il cazzo duro credo lo abbiano notato anche gli altri e anche una ragazza seduta lì vicino, si sono guardati per un attimo e ho pensato,no magari vuole la tipa, arriva però verso di me, si tocca come per dire adesso lo prendi, mi tocca subito il culo ci tastiamo un po’ nel corridoio dei bagni fortuna nn c era nessuno. Mi dice mai fatto questa cosa ma mi incuriosisce il tuo corpicino asciutto e il tuo culetto, l ho invito dentro al bagno non esita anche se entrambe eravamo timorosi ci vedesse qualcuno, alla fine entra prima lui si tira fuori il pisello come facendomelo vedere, era orgoglioso di avere una mazza così grande 23 cm grosso un tubo, inizio a pompare pompare pompare , era compiacente, mi dice di leccargli le palle e la cappella io continuo, ad un certo punto mi dice basta, sentiamo che passa qualcuno, invece io volevo continuare ed a un certo punto esplode in una valanga di sborra ha praticamente inondato il cesso e sporcato anche me, avevo sborra ovunque Io entro nel bagno adiacente mi pulisco l abbigliamento e anche lui si sistema. Alla fine gli spiego che c eravamo già incrociati in aeroporto a Malpensa era al telefono, mi spiegò fosse la ragazza che non vede da 6 mesi, ora ho capito perché era così pieno. Ci salutiamo come se nulla fosse, ognuno torna al proprio posto. Il viaggio continua non L ho mai più incontrato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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