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Gay & Bisex

Quando ti fai coraggio


di Dixfeet
21.07.2020    |    1.301    |    8 9.9
"Mi complimento con tutto il cuore e parlando cerchiamo di capire se un incontro sarebbe possibile gli spiego che al momento mi trovo in giro per commissioni e..."


Sono un po' di mattine che per ragioni diverse devo prendere l'autobus, ovviamente con questo clima non è proprio piacevole anche perché di solito esco verso le 10 col sole già bello forte e con il mio fedele smartphone le cuffiette e mi metto in viaggio, naturalmente ho la connessione dati che mi permette di restare in contatto anche attraverso i social e la messaggistica quindi tra una canzone e l'altra scambio anche due chiacchiere con amici e conoscenti, un po'come facciamo tutti.

Ieri però mi scrive una persona dopo aver letto un mio annuncio e visto le mie foto, ci presentiamo, mi fa un sacco di complimenti vorrebbe incontrarmi, io sono sempre disponibile a conoscere nuove persone via internet quindi iniziamo a presentarci e scambiare foto mi chiede di inviare per primo una foto delle tette non ho problemi e la mando, si eccita moltissimo e mi dice di avere un'erezione da record, chiedo la foto e si fredda un po' allora insisto senza però essere petulante, mi spiega il motivo della riluttanza cioè l'età infatti ha un bel po' di anni diciamo che è più grande di mio padre e non di poco.

Faccio presente che per me non è un problema l'età ma più l'educazione, problema che non si pone perché raramente ho conosciuto persone meglio educate di questo signore, sentendo queste parole si convince e invia una bella foto senza volto ma molto esplicita ho visto un pene da fare invidia a molte persone più giovani ed un fisico panciuto ma ancora conservato tipico di chi si cura e soprattutto due gambe molto tornite e come piace a me quasi zero peli.

Mi complimento con tutto il cuore e parlando cerchiamo di capire se un incontro sarebbe possibile gli spiego che al momento mi trovo in giro per commissioni e lo stesso avrei dovuto fare i giorni seguenti, per curiosità mi chiede dove mi trovo rispondo di essere in una importante stazione di Roma, fatalità proprio nel quartiere dove si trovava anche lui, mi propone di vederci subito, io in questi casi ho sempre il cuore in gola ma la curiosità era tanta, accettai, mi da appuntamento sulla strada principale entro 15 minuti.




-Ho una vecchia SAAB nera modello 9.3 a te come ti riconosco?-




-sono in camicia blu e mi trovi davanti a questo negozio, se vedendomi non ti piaccio prosegui pure non è un problema-




-non preoccuparti tra poco arrivo-




Preciso come un orologio svizzero arriva

e accosta mi guarda dietro gli occhiali da vista e sorride, con una mano fa un cenno come dire "sali presto che mi suonano dietro"

A quel punto non c'era tempo per altri convenevoli e salgo, era come lo immaginavo avanti con gli anni ma in forma splendida anche lui in camicia ma a manica corta bermuda e scarpe tipo da barca di ottima fattura, mi ha fatto un ottima impressione un signore come si deve insomma.

Appena partiti mi chiede se dovesse accompagnarmi da una parte precisa rispondo di no allora mi propone un thè freddo in un chiosco in centro visto chr non c'era molto parcheggio scendo io prendo i due thè e risalgo in macchina mentre sorseggiamo mi fa tante domande perlopiù inerenti ai miei gusti in fatto di sesso e del perché avessi deciso di vederlo data la differenza d'età, rispondo che mi ha colpito il suo modo di fare e mi è molto piaciuto esteticamente, mi spiega che il fisico è dovuto al fatto che ha sempre fatto le immersioni oltre a vari sport, mi chiede molto candidamente se può fermarsi da qualche parte per stare più tranquilli, acconsento ma non conosco posti in questa zona, mi dice di sapere lui dove andare, in cinque minuti siamo lì in un parcheggio stranamente vuoto forse perché luglio inoltrato ci fermiamo sotto l'unico albero mi chiede se sto a mio agio, lo ero perfettamente, parlando un po' mi domanda se potesse toccarmi un po' le tette da sopra la camicia non rispondo neanche mi giro un po' verso di lui e slaccio un bottone mi tocca abbastanza deciso ma non con veemenza e non infila la mano sotto la camicia allora gliela prendo e lo guido io, ho i capezzoli molto grandi per essere un uomo ne resta sorpreso vuole vederli apro di più e dirigo l'aria condizionata proprio verso il mio petto mi confessa di stare avendo un altra erezione a quel punto mentre continua a toccare io inizio a massaggiare il suo pacco e inizio a slacciare la sua cinta a quel punto non ce la fa e lo tira fuori è molto largo e anche piuttosto lungo e poi come piace a me non circonciso è bellissimo lo prendo con una mano ed inizio a masturbarlo lentamente la cappella inizia a gonfiarsi mi inchino verso di lui e comincio a baciarglielo per la lunghezza è molto pulito sa di doccia appena fatta scorro verso l'alto e prendo in bocca la punta fino a ingoiarlo quasi tutto è sempre più tosto e mentre lo succhio mi tocca dovunque può, non riesce a stare fermo infatti sento anche la mano che cerca di entrare dietro i miei pantaloni a cercare il culone ci sto non mi tiro indietro, smetto momentaneamente di succhiarlo e passo a baciargli i testicoli in quel frangente mi ripete almeno tre volte "sei bravissimo mamma mia", ritorno a prenderlo in bocca fino alla gola sentio un tremolio tipico di quando si sta per venire smetto perché non avevo intenzione di bere però in una frazione di secondo cambio decisione e ricomincio a spompinarlo mentre lo masturbo mi tocca una spalla per dire che sta esplodendo gli faccio cenno che va bene lo stesso e viene abbastanza copiosamente ma non tantissimo li per li sono stato colto comunque di sorpresa però ho bevuto tutto continuando a tenerlo in bocca ho preso a massaggiare il suo interno coscia muscoloso e i pettorali ancora presenti, finisco di praticare l'oral mentre lui è ancora in estasi semi reclinato con il pene che ormai perdeva volume ed era ancora gocciolante non smetto però di tenerlo in mano e giocarci ugualmente,  mi vuole abbracciare e toccare anche lui l'ho soddisfatto come non gli capitava più da tempo mi ha detto.

Una volta ricomposti si offre di accompagnarmi ovunque dovessi andare approfitto per farmi portare verso il mio quartiere o almeno a portata di treno, decide di arrivare fino nei pressi di casa mia che per un mio senso di sicurezza non gli ho indicato esattamente ma mi sono fatto lasciare a circa 500mt.

Lo ringrazio molto sentitamente ma mi risponde che è lui a dovermi ringraziare e anche tanto, ci salutiamo vuole quasi baciarmi io evito anche se in fondo avrei voluto ma è andata così e va bene uguale.

Lo saluto definitivamente dicendogli di ricordare il punto dove mi ha lasciato perché se d'accordo avremmo potuto rivederci li, eravamo entrambi soddisfatti sono tornato a casa molto felice a fare la doccia e lui dopo una mezz'ora abbondante mi ha scritto di essere arrivato a casa e che vorrebbe fare tornare indietro il tempo.

Siamo rimasti per la settimana successiva forse andiamo nella sua casa al mare dove dovrò fare finta di essere il tecnico dell'antenna in caso di vicini pettegoli.

Accetto e aspetto con trepidazione.
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