Gay & Bisex
Tanto tempo fa

08.05.2010 |
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"Però bisogna insegnargli tutto a questo pivellino..."
Ciao a tutti. Tanto tempo fa, avevo 22 anni, ho scoperto il sesso gay. Fino ad allora avevo fatto sesso solo con ragazze anche se mi capitava, in palestra e in sauna, di dare una sbirciatina ai cosi degli altri, così solo per curiosità. Per lavoro ero finito in Romagna, il lavoro mi lasciava molto tempo libero e così andavo alla scoperta dei luoghi. Su indicazione di uno dei ragazzi dove ero a lavorare, un giorno arrivo ad una spiaggia, che nemmeno nei miei sogni avevo immaginato. Una spiaggia nudista. Con un po' di imbarazzo, ma tanto entusiasmo mi metto a frequentarlo. Non vi dico le erezioni a vedere tutta quella gente nuda, giovani e meno giovani, uomini e donne. Dopo due o tre giorni mi riesce di mettermi a pancia all'aria, non dovendo nascondere l'ennesimo alzabandiera. Mi muovo e comincio a conoscere gente. Molti simpatici, con cui si parla e si conversa di tutto. La domenica chi ti vedo? Il ragazzo che mi aveva indicato quella spiaggia. (la spiaggia è la foce del Bevano, detta Bassona). Un ragazzo anche lui giovane, aveva allora 25 anni. E' lui che mi vede per primo e mi si avvicina. Era in compagnia di un paio di amici. Ciao, ciao, come va, ecc. Posso mettermi qui con gli amici? Certo, la spiaggia è di tutti. E così appoggia lo zaino, tira fuori l'asciugamano e con gli altri inizia a spogliarsi. Tre tipi davvero a posto, fisicati ma non palestrati, almeno non gonfiati. Luigi, il mio amico, sfila le mutande per primo e tira fuori un bel coso, con due belle palle. Niente di eccezzionale, ma ben fatto. Angelo, un'altro dei tre, quasi mi casca addosso mentre si sfila gli slip stando in piedi e mi ritrovo il suo coso a un palmo dal naso. E' enorme. Si scusa ridendo assieme agli altri della mia espressione allibita. No, no, non fa nulla. Il terzo, Gianni, è più distante, ma vedo che anche lui non è male in fatto di attributi. Luigi si stende vicino a me e cominciamo a parlare, un po' di lavoro, poi si passa ad altro. Alora cosa te ne pare di questa spiaggia? Magnifico, rispondo, e via di questo passo. Poi gli chiedo se ha la fidanzata , e lui, no..... ma mi arrangio lo stesso. Lo guardo interrogativo e lui, sorridendo evidentemente un po' imabarazzato.....me la faccio con loro e gira la testa verso Angelo e Gianni. Rimango interdetto, ma sono sempre stato un tipo che non giudica gli altri e non rispondo subito. Lui interpretata male il mio silenzio e mi dice che se la cosa mi da fastidio si spostano da un'altra parte. No, no, assolutamente. E' che non ho mai conosciuto nessuno che si dichiara apertamente. Tranquillo allora che non ti disturbiamo. Rimaniamo in silenzio, poi gli faccio, certo che ho visto dei movimenti strani, tanta gente, uomini, che vanno nel bosco a tutte le ore, ora capisco. Cambiamo discorso e il tempo passa. Sono tutti e tre simpaticissimi e, anche quando si parla o scherza di sesso non sono pesanti. Dopo un'oretta al sole cocente (eravamo a luglio) si va a fare un bagno. Si nuota un po', Angelo va a prendere un freesbi e si comincia a giocare. Si ride e si scherza. Ad un certo punto, nel lanciarmi per prendere il freesbi cado addosso a Luigi e lui cade con me. Mi ritrovo tutto addosso a Luigi, con la mano destra che praticamente stringe il suo cazzo. Momento di imbarazzo e nello stesso tempo magico. Lo guardo negli occhi e lui mi guarda e sorride. Mai preso il cazzo di un'altro in mano, mi chiede. No, rispondo, ma non è male, faccio e subito quasi me ne pento. Riprendiamo a giocare. Angelo e Gianni, con la scusa del freesby ogni tanto si toccano e si buttano addosso l'un l'altro. Ritorniamo in spiaggia, si magia. Fa caldo. Luigi mi propone di andare un po' all'ombra in pineta. Facciamo su le nostre cose e, senza rivestirci traslochiamo in pineta. Fa decisamente più fresco. Troviamo un posticino appartato, così non ci rompe la forestale dice Angelo. Ci sistemiamo e stendiamo. Quasi mi appisolo ed ad un tratto mi sembra di sentire qualche cosa che mi striscia addosso. Spaventato mi sollevo pensando ad un serpente (ne ho sempre avuto il terrore). Invece è Luigi che ha cominciato ad accarezzarmi il ventre. Lo guardo sorpreso, è un attimo. Gli sorrido e lui mi sorride. Allora, mi fa, vado avanti o mi fermo. Accidenti, rispondo, vuoi fermarti adesso che hai appena iniziato il lavoro? E scoppiamo entrambe a ridere. Angelo e Gianni intanto ci osservano, li vedo dall'altra parte di Luigi. Senzaltro erano mpegnati in qualche cosa, vista l'erezione che hanno. Luigi senza dire altro si abbassa sul mio cazzo e lo prende in bocca. E' semi eretto. Il caldo e l'umido della sua bocca me lo fanno venire di ferro in un baleno. Mi lecca, mi succhia, la sua lingua corre su tutta l'asta. Una goduria impressionante. Intanto anche Angelo e Gianni hanno ricominciato, Sono presi in un 69 da favola. Sento i risucchi mentre le loro bocche fanno avanti e indietro sui cazzi duri. Luigi abbandona il mio cazzo e la sua lingua corre sul mio ventre, sul petto, arriva alla mia bocca, si infila tra le mie labbra. Sento il sapore del mio cazzo sulla sua bocca. E' semplicemente esaltante. Ci limoniamo a lungo. La sua mano ha afferrato il mio cazzo e lo sta masturbando lentamente, con sapienza. Poi anch'io mi muovo. La mia dstra inizia a percorrere il corpo di Luigi, una scarica a 300.000 volt mi attraversa quando afferro il suo bastone duro come il marmo. Sento le sue vene gonfie, la cappella morbida e già umida. Mi prende alla testa, mi stacco da lui e mi tuffo letteralmente sul suo cazzo. Senza averlo mi fatto e senza pensarci, comincio a succhiare l'asta, la cappella, mantre la mia mano massaggia le sue palle. Non capisco più niente. Luigi inatnto si è messo a 69 e sento la sua bocca sul mio cazzo. Sono tramortito dal piacere. Sento le sue mani che allargano le mie chiappe. Sento le sue dita che mi massaggiano il buchino. Faccio altrettanto, mentre continuo a succhiare quel cazzo sodo. Le mie dita penetrano nell'orifizio di Luigi con estrema facilità, comincio a fare avnti e indietro con l'indice. Luigi mi prega di continuare, di mettere due dita, poi tre. Che libidine. Gianni e Angelo si avvicinano. E mentre angelo mi mette il suo cazzo vicino alla bocca per farsi succhiare, gianni mi lecca il cazzo assieme a Luigi. Non capisco più nulla. Succhio la nerchia di Angelo, ma faccio fatica a prenderla tutta in bocca. Continuo a leccare e succhiare quello che posso, mentre tutti e tre mi incitano a continuare. Dopo un po sono spossato e mi devo stendere. Allora Luigi mi fa un rgalo stupendo. Mentre sono steso a pancia all'aria, afferra il mio cazzo e ci si siede sopra. Se lo infila lentamente, un millimetro per volta. Mi smebra di essere in un altro mondo. Non vedo, non sento e non capisco più nulla. Luigi si è infilato tutto il mio cazzo dentro e se lo gode. Angelo ha preso a succhiargli la minchia in tiro, mentre Gianni la succhia a Angelo. Luigi va su e giù, sempre più veloce. Sempre più veloce. Poi lo vuole alla pecorina, si gira e Giuanni me lo prende in mano e lo indirizza al buco di Luigi. Lo penetro in un colpo solo. Comincio a stantufare. Avanti e indietro, avanti e indietro, sempre più forte, con Luigi che mi incita a non fermarmi, a dargliene di più. Intanto Angelo si è messo giù di schena e Gianni lo sta fottendo. Vedere quei due che scopano, con Angeo che mi masturba piano quel cazzo enorme, mi fa scoppiare di libidine. Fotto Luigi a più non posso. Poi Luigi lo vuole prendere anche lui stando di schiena. Si stende e io mi metto tra le sue gambe, mi prende il cazzo in mano e se lo infila in culo. Riprendo a scoparlo. Gli altri due ci guardano e mi incitano a fare più in fretta, perchè stanno per venire. Luigi si masturba e dopo poco schizza un fiotto di sborra che non finisce mai. A quella vista non ce la faccio più e sborro anch'io. Nel culo di Luigi che palpiata, si apre e si stringe come un ossesso. Sborro a più non posso. Lo riempio e mentre io riempio Luigi Gianni sta riempiendo Angelo. Sono stravolto. mi lascio cadere su Luigi e ci baciamo. Intanto angelo ha il cazzo in bocca a Gianni che ha finito di sborrargli in culo. Lo succhia vorace. Io e Luigi li guardiamo e istintivamente, assieme, cominciamo ad incitare Angelo. Dai sborragli in bocca, dai, dai. Alla fine Angelo schizza un getto infinito in bocca a Gianni, che non riesce a trattenere tutto. Allra Luigi si alza e va ad aiutarlo, assieme si beccano tutta la sborra di quel cazzo enorme. Alla fine ci stendiamo tutti assieme. Nessuno parla. Poi Angelo dice a me: per essere la prima volta che ti fai un maschio, te la sei cavata bene, vero Luigi? Certo fa lui. Era un pezzo che non godevo così. Però bisogna insegnargli tutto a questo pivellino. Ma questa ve la racconto un'altra volta.Dopo la scopata in pineta si torna in spiaggia. Bagno immediato per tutti. Si scherza, si gioca, freesby, ecc. Si torna in spiaggia ci si sdraia ci si asciuga, si chiacchiera. Passano un paio di amici dei tre che salutano. Anche loro nudi. Si fermano un po’ a fumare una sigaretta, salutano e se ne vanno. Il sole comincia a scendere e la gente ad andarsene. Siamo piuttosto lontani dalla ressa e quando il sole è già basso siamo soli, ad eccezione di un paio di uomini ad una certa distanza. Nessuno prende l’iniziativa di andarsene. Luigi mi dice che sono rosso come un’aragosta, nonostante le ripetute passate di crema solare della giornata. Mi vuole spalmare una crema che, secondo lui, è miracolosa per le scottature. Gli dico OK ma vacci piano, non voglio che tu mi tolga la pelle. Luigi prende dalla sua sacca questa pomata miracolosa, io sono giù di pancia, comincia dalle gambe. La pomata e fresca ed io sto lì a godermi quel massaggio fresco e rilassante. Guardo Angelo e Gianni ci stanno guardando un po’ divertiti, ma noto che si stanno massaggiando entrambe l’asta. Il pomeriggio, penso, non è ancora finito. Luigi intanto è arrivato alle mie chiappe. Ma abbandona la presa e si mette dalla parte della testa. Comincia a passarmi la crema sulle spalle, sulla schiena. Man mano che si allunga, il suo cazzo semiduro comincia a sbatacchiarmi addosso. Mi eccito nuovamente. Le sue mani cominciano ad arrivare in basso. Il suo cazzo è all’altezza della mia bocca. Timidamente passo la lingua sulla cappella e sull’asta dondolante davanti a me. Sento le sue mani sulle mie chiappe. Un brivido freddo e sudato mi arriva fino al cervello. Sento quelle mani che mi ravanano tra lo spacco, sul mio buco vergine. Terrore e libidine contemporaneamente. Non so cosa fare, ma resto lì e comincio a godermi quelle dita sul mio sfintere. Luigi mi dice di girarmi e così posso vedere Gianni e Angelo che sono a sessantanove di fianco a noi. Gianni sta succhiando le palle di Angelo, mentre Angelo sta leccando e mordicchiando le chiappe di Gianni. Resto lì a guardarli ed eccitarmi con quei due che continuano imperterriti, qualche mugolio, spcialmente di Gianni quando Angelo inizia a leccargli il buco. Lo vedo con la lingua che passa e ripassa su quel forellino. E’ eccitantissimo. Intanto Luigi ha preso a passarmi le sue mani sul petto, poi si abbassano, arrivano all’inguine, poi, poi sul cazzo. Cazzo che libidine. Mi lascio cadere sulla schiena e lascio a Luigi la piena disponibilità del mio corpo. Le sue mani continuano a massaggiarmi l’inguine, a segarmi, a massaggiarmi le palle, poi ancora più in basso. Un dito comincia a passare e ripassare sul mio buco. Che goduria. Fremo ed ansimo. Tra poco sarò suo, penso tra me e ne sono disperatamente felice. Lo lascio fare. Quel dito comincia ad insistere sul buchetto, un poco alla volta entra dentro. Sento la prima falange, poi ancora più dentro. Luigi mi guarda e sorride. Ti piace, vero. SIIIIIII è la mia unica risposta. A quel punto le dita diventano due, poi tre. Avanti e indietro. Piano piano. Sento il mio sfintere che si allarga naturalmente, senza sforzo. Gianni e Angelo ci guardano, accucciati sulle ginocchia, uno di fronte all’altro, menandosi il cazzo a vicenda. Angelo spinge Gianni giù di schiena, gli lubrifica un poco il buco con un po’ di crema dei miracoli. Il suo membro si avvicina al culo di Gianni, questi solleva le gambe e se le tiene in alto con le mani. Angelo appoggia la cappella e spinge. E’ un attimo. Gianni chiude gli occhi e sospira. Il cazzone di Angelo è tutto dentro di lui. Angelo comincia a stantuffare, piano piano, poi accelera, fino ad un ritmo da campionato. Gianni sospira sempre più forte, mugolii di piacere. Allora dico a Luigi, con quel po’ di fiato che trovo, che anch’io sono pronto. Luigi, dolcemente, appoggia la sua cappella al mio buco e comincia a spingere lentamente. Mi sento forzare, brucia e fa male, ma la voglia è tanta. Un colpetto più forte e la cappella è entrata. Si ferma per darmi il tempo di assorbire il colpo. Il mio sfintere palpita come impazzito, ma sento scariche di adrenalina che arrivano continuamente al cervello. Passa un minuto e Luigi comincia a penetrarmi, un millimetro alla volta, si ferma, riprende l’affondo. Comincio a godere di quel bastone che mi sta riempiendo. Ancora gli dico, dammelo tutto. Un minuto e Luigi è tutto dentro. Sento le sue palle che sbattono contro le mie chiappe. Sono fatto, non capisco più nulla, gli dico o gli urlo di sbattermi. Luigi comincia il suo avanti e indietro, sempre più forte, le sue palle mi martellano le chiappe. Che goduria, sono al settimo cielo. Non vedo e non capisco più nulla. Voglio solo sentirmi riempire e Luigi ce la mette tutta. Il suo ritmo è al massimo. Sento una lingua che cerca la mia, apro la bocca e gli occhi. E’ Gianni che si è trascinato carponi fino da me, con Angelo dentro di lui, che continua a scoparlo alla pecorina. Le nostre lingue si cercano, si trovano, ballano assieme. Mamma mia, paradisiaco. Poi Gianni si allunga sopra di me e mi ritrovo a fare un 69 con lui. Io ho in culo il cazzo di Luigi e lui quello di Angelo. Lo vedo sopra di me che continua a sfotterlo con una precisione ed una regolarità da orologio svizzero. Luigi continua a pomparmi, mi sembra che voglia farmelo uscire dalla bocca. Succhio il cazzo di Gianni che è duro come il ferro. Gianni succhia il mio e se lo lappa come il gelato migliore del mondo. Sono fuori giri ed anche gli altri mi stanno seguendo. Dico a Luigi di sbattermi forte, ancora di più che sto per venire. Luigi accelera per quello che può e Gianni si avvinghia al mio cazzo. Angelo continua il suo andirivieni dentro Gianni. Arrivo, godo, schizzo tutto il mio sperma dentro la bocca di Gianni che cerca di prenderlo tutto. Schizzo due, tre, quattro, cinque volte, sollevando e battendo il bacino. Gianni si impenna con il suo cazzo dentro la mia bocca e sborra, sborra e il suo seme mi riempie la bocca e mi cola sul collo e sul petto. Stiamo praticamente urlando contemporaneamente il nostro piacere ed ecco che anche gli altri due arrivano. Prima Luigi e poi Angelo. Luigi sbatte il suo affare dentro di me mi spinge che sembra volermi squartare e alla fine mi riempie. Quel getto, il primo dentro di me, mi fa impazzire. Quel liquido caldo e vischioso. Il mio sfintere ansima e fa godere ancora di più Luigi che alla fine si abbatte letteralmente su di me. Angelo lo segue a ruota e riempie il culo di Gianni. Poi rimane ben piantato dentro di lui finchè il suo cazzo non comincia ad ammosciare. E’ finita. Ci lasciamo cadere dove siamo e per dieci minuti buoni cerchiamo tutti di riprendere coscienza e capire chi siamo e dove siamo. Alla fine Angelo si alza, lo guardiamo tutti in silenzio, e per tutti fa il suo commento. Cazzo che scopata. Scoppiamo tutti a ridere e tutti insieme ci buttiamo in acqua. Il sole è tramontato, ma l’estate è ancora lunga.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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