Gay & Bisex
Ti prego, voglio le tue tette ..


22.01.2025 |
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"” Mi infila ancora il cazzo in bocca e con movimenti profondi e lenti faccio scivolare la sua cappella sulla mia lingua..."
Erano l’1:30. Giugno se non sbaglio. Tornavo da una serata un po’ alcolica tra colleghi . Ero in macchina a cazzeggiare su una delle app più famose per gay. Mi arriva un messaggio. “CUBANO40”, il nick . Poco convinto apro la chat (immaginavo già uno di quei messaggi spam o qualche mercenario in cerca di soldi) . “ Ciao, hola.. come stai? “ Ci scambiamo le solite frasi di circostanza, poi lui mi chiede le foto delle tette . Piacevolmente sorpreso e un po’ eccitato mi alzo la maglietta e gli mando le foto delle mie tettone, nel buio della macchina. “Ti prego” mi risponde qualche secondo dopo, “ sono così , adesso ?” , mi chiede .
“Certo”, gli rispondo, “L’ho fatta ora!!” . Pochi minuti dopo, nei quali pensavo sinceramente di non avere più risposte, mi arriva la foto del suo cazzo, color caramello, duro e umido .
”Guarda cosa mi hai fatto “ scrive frenetico subito dopo la foto. “Voglio ciucciare le tue tette …puoi venire a prendermi ?”.
A quel punto im mio cuore inizia a pompare sangue. La mia fantasia più eccitante, quella che più mi appaga e proprio il nipple e tits playing. “Ti prego” continua a scrivermi , “ho bisogno delle tue tette!”.
Non me lo faccio ripetere due volte, ci accordiamo su dove vederci e torno velocemente verso il centro di Bergamo, Malpensata .
Parcheggio. Qualche minuto dopo esce lui, da un portone di una palazzina, in tuta attillata. 1,80 m, capelli corti, neri, occhi nocciola. Adoro i maschi di colore e lui, essendo un ballerino, ha un corpo da far impazzire. Io sono già sciolto, con gli occhi a cuore. Iniziamo a cercare un posto appartato, nel quale rilassarci una attimo. Mi chiede una sigaretta e dopo qualche minuto di ricerca in macchina lui si gira e mi dice: “ Posso?!”. Volgo lo sguardo verso di lui, per capire di cosa stesse chiedendo il permesso e nello stesso momento sento la sua mano che si infila sotto la maglietta e mi afferra una tetta, sorridendo, passandosi la lingua sulle labbra. La afferra dolcemente ma con voglia e con le dita sfiora il capezzolo, ridendo e facendo lunghe boccate dalla sigaretta . Mi scappa un gemito di piacere e lui si avvicina ancora di più e mi da un bacio sul collo, mentre cambiando mano si infila sotto la mia maglietta cercando la tetta di sinistra. Non resisto molto, sto guidando e sento le mie gambe rilassarsi, il mio cazzo indurirsi e la voglia di essere nudo su di lui, pelle a pelle con la sua lingua in bocca.
Non so esattamente dove siamo finiti, ma lui indica un parcheggio vicino ad un piccolo giardino nel mezzo di una zona residenziale. Parcheggio e spengo la macchina. Lui toglie il marsupio e lo appoggia in macchina e con un sorriso praticamente irresistibile mi chiede di seguirlo. Scendiamo dalla macchina, eccitati. Mi porta dietro un grosso abete e mi fa appoggiare la schiena, tirandomi su la maglietta del tutto, esponendo i miei capezzoli ormai duri, caldi e vogliosi al freddo della sera. Prende la tetta sinistra con le due mani e tenendo il capezzolo esposto inizia a leccarmelo con la sua lingua calda e grande . Non gli basta il capezzolo , inizia a leccarmi e a bagnarmi tutta la tetta , giocando con le dita con il capezzolo destro.
Mi prende la mano: “Senti cazzo !!”.
Avevo in mano il suo cazzo. Duro, caldo . Mi tira giu calzoni e slip e poi tira fuori il suo cazzo e ed iniziando a succhiare tutta la tetta, che oramai è tutta nella sua bocca , appoggia la sua capella sul mio cazzo e inizia a strusciarsi sulla mia pancia. A quel punto per me è troppo. Alle 2:30 di notte sono appoggiato ad un albero, a gemere come una vacca , e la mia fantasia più bella viene realizzata . Lui se ne accorge e allora mi fa accovacciare e sedere su un piccolo muretto, sempre succhiandosi e leccandosi tutte le mie tette, ma questa volta con le mie gambe avvinghiate alla sua vita e la sua cappella che mi sfiora e spinge nel buchetto . “Tranquillo, non voglio scopare “ mi dice “ ti voglio cosi, voglio le tue tette “. La cosa mi fa eccitare ancora di più e mentre mi lecca il collo gli accarezzo i capelli, lui si scalda ancora di più e questa volta scendendo sul capezzolo sinistro, inizia a ciucciarmelo, continuando ad abbracciarmi e a spingere la sua cappella sul mio culo. Io a quel punto gemo e gli sussurro alle orecchie “ Bravo il mio bimbo, ciucciala tutta “. Mi prende la mano e inizia a ciucciarmi anche le dita e a leccarmi sotto le tette, annusando la mia pelle, poggiando la faccia sotto le tette . Si alza e lasciandomi seduto mi infila il cazzo in bocca. Gli piace farsi leccare la cappella e quando con le mie mani mi stringo le tette per accogliere il suo cazzo il mezzo lo sento eccitarsi ancora di più . Mi alza il mento con un dito, fa uscire il cazzo dalla mia bocca e con i suo occhi sognanti mi dice: “Sto per venire amore ..” Mi infila ancora il cazzo in bocca e con movimenti profondi e lenti faccio scivolare la sua cappella sulla mia lingua . Ecco, il cazzo pulsa, lui geme e uno schizzo di latte caldo mi riempe la bocca. Lui, nel buio di quel parco geme ancora di più quando capisce che voglio berlo tutto e mentre finisce di dissetarmi mi prende tutte e due le tette, strizzandole con una mano per avere tutti e due i capezzoli vicini e poterli leccare e con l’altra mano, dopo averla inumidita con la sua saliva, inizia a segarmi la cappella facendola strisciare sulla sua mano. Io non resisto più, e sentendomi finalmente una vacca da latte vengo sulla sulla sua mano. Gemendo e urlando nel cuore della notte . Mentre respiriamo affannosmanete mi bacia la bocca, le tette , i capezzoli e il collo. Risaliamo in macchina ansimanti. Lui sorride mentre fumiamo una sigaretta sulla via del ritorno. Una volta sotto il suo portone si abbassa ancora una volta, con la testa sulle
mie gambe e infilando la testa sotto la maglietta sento la sua lingua raggiungere ancora una volta le mie tette. Mi bacia ancora una volta e scendendo dalla macchina lo vedo sparire nel buio di quel portone, con la promessa ( felicemente mantenuta ) di ciucciare ancora le mie ( a suo parere) bellissime tette .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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