Gay & Bisex
Un papà speciale

27.02.2020 |
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"Era arrivato il momento di andare a letto, dopo il bacio della buona notte lui mi accarezzò il volto e mi disse “sei grande abbastanza adesso e ti devo..."
Un papà speciale.Ero un ragazzo di sedici anni e sapevo bene cosa volessi. Vivevo da solo con mio padre, in una casa indipendente in città. Mio padre faceva il poliziotto, ed era molto bravo nel suo lavoro. Mia madre era scappata con un altro uomo quando ero piccolo. Sono molto legato a lui, e cominciavo a sentire un eccitazione ogni volta che eravamo insieme. Dormivamo insieme perché è stato sempre così da quando mia madre era andata via. Lui non vedeva nessuna donna, magari quello che gli era capitato lo aveva traumatizzato. Il nostro rapporto diventava sempre più intimo man mano che crescevo. Era cominciato come qualcosa di innocente come baci in bocca, carezze mentre dormivo... cose tipo così... io lo sentivo che lui mi desiderava, ma frenava la sua bramosia per paura che lo rifiutassi. Io lo provocavo per esempio andando in giro per casa in slip perché sapevo che a lui piacevano molto. Finalmente arrivó il girono che tanto aspettavo e da quel momento niente sarebbe stato più lo stesso. Era il girono del mio sedicesimo compleanno come sempre papà mi aveva fatto la torta con le sue mani e avevamo festeggiato come facevamo sempre. Era arrivato il momento di andare a letto, dopo il bacio della buona notte lui mi accarezzò il volto e mi disse “sei grande abbastanza adesso e ti devo confessare una segreto, mi fai arrapare in un modo che nessuna donna sa fare... vorrei tanto che diventassi la mia puttanella, lo so che lo vuoi te lo leggo nei occhi !” . Io ero eccitatissimo al idea, non fiatai e cominciai a baciarlo come per dare il mio consenso a ciò che lui ha confessato. È stato il momento più eccitante della mia vita... papà aveva tuta da ginnastica blu quella sera e gli stavano letteralmente esplodendo. Mi afferró il culo e lo prese a se come per dire che è suo da quel momento, lo schiaffeggio forte e ci rimase l’impronta della sua mano. Io ormai avevo in eccitazione addosso che non riuscivo più a frenarmi. Lui mi baciava ovunque e mi faceva impazzire, lui è alto e muscoloso e molto peloso. Molto dominante il mio papà, con la sua voce autoritaria mi disse di mettermi a quattro zampe sul letto e appena mi misi in posizione mi stappo le mutande in due. Era molto eccitato quella sera. Sputó con vigore sul mio buco vergine e cominciò a leccarlo avidamente . Alternava le leccate ai sputi. Pian piano comincio ad allargarmi il buco con due dita e mi disse che il meglio doveva ancora venire. Mi prese la testa con la forza e la mise tra le sue gambe. Le sue mutande imprigionavano una bestia che stava per uscire. Me lo fece annusare e aspirare a fondo . Quel odore era diventato il mio preferito. Il manganello diventato bello duro me lo misi tutto in bocca . Era grosso e lungo, come lo avevo sempre immaginato. “Che brava troia che sei” mi disse lui con un ghigno, “sapevo che avresti imparato in fretta”. Io glielo succhiavo tutto fino in fondo alle palle. Gli leccavo quella cappella gigante con la punta della lingua e lui godeva come un matto. Ormai il mio buco era bello largo, lo aveva allargato che ci entravano quattro dita. Mi fece sdraiare sul letto con il culo per aria e mi disse che “questo ti farà male al inizio, ma vedrai che dopo sarai in paradiso “ . Me lo cominció a infilare piano piano. Allargandomi il buco con la cappella gigante . Sentivo un dolore atroce .... urlavo, ma lui mi mise la sua mano possente davanti alla bocca che me la chiuse. Erano entrati tutti i 25 Centimetri dì cazzo che aveva dentro il mio buco e io godendo come un porco gli dicevo di fottermi più forte... lui aumento la velocità dei colpi .... li rallentava e accelerava e la cosa mi mandó in estasi . Dopo circa mezz’ora di inculata lo tirò fuori me lo mise in gola e mi disse “adesso ti faccio assaggiare il mio latte, bevilo tutto non sprecarne ne anche una goccia “ e così ubbidì. Ero una Troia completa dopo questo . Mi sborró in gola e senti tutta la crema calda che pulsava dalla sua cappella gigante. Era così buona che la bevetti tutta. Mi baciò con passione e andò a dormire per il riposo del guerriero.... da quella sera il nostro rapporto non fu più lo stesso .... continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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