il sabato seguente

Il sabato seguente o meglio la seconda volta


Erano diversi giorni, che pensavo a quello che era accaduto e all’invito per il sabato successivo. Dentro di me ero combattuto se avere un’altra esperienza, ma la voglia di riprovare era tanta. Mi feci coraggio il sabato mattina puntuale alle 9,30 mi recai a casa di marco.
Venne lui ad aprirmi la porta, aveva addosso una felpa, che lo copriva fino alla vita. Il bello che al disotto non aveva nulla, li svettava maestoso il suo cazzo. Mi fa entrare dicendomi, non mi dai un bacio, allora io avvicino il mio viso al suo e c’ì scambiamo un bel bacio, poi mi indica il suo uccello, dicendomi non lo baci, mi abbasso e lo prendo nella mia bocca. Mi fa rialzare e mi conduce nello studio, dove c’ì sono altri ospiti, mi presenta, Gianni, Ciro e Stefano , dicendo loro che io sono un novizio, che lui è stato il primo che mi inculato. A queste parole si avvicinano tutti e tre, uno mi slaccia i pantaloni, un’altro mi sfila la maglia, in parole povere mi spogliano in pochi minuti. Marco c’ì invita a seguirlo nella stanza a fianco, la camera da letto. Qui mi fanno distendere sul letto, dove iniziano un massaggio a più mani, io mi eccito Gianni si adagia di fianco a me in posizione 69 ed inizia a leccarlo e mi invita farlo anche io. Iniziamo un bel 69 mentre le loro mani non correvano più sul corpo, ma si erano fermate al mio buchetto. Mi si avvicina Stefano mi dice di leccare, io cerco di farlo entrare in bocca, ma non ci riesco, perché ha un affare enorme di quasi 10 X 25 cm, faccio del mio meglio, come posso, lui lo toglie, ed io riprendo quello che stavo facendo. Alzo gli occhi e vedo quel affare mostruoso entrare dentro Gianni, in un sol colpo, nello stesso istante mi sento penetrare, con un colpo netto, sento la voce di Ciro che dice è tutto dentro Marco, che bel culo. Per circa un ora il mio culo viene scopato a turno da Marco e Ciro. Mi fanno girare portandomi i loro uccelli alla bocca, riempiendola del loro sperma. Io ero esausto e lo stesso dicasi di Gianni, il suo dietro sembrava un tunnel dopo il passaggio di Stefano. Marco porta delle bevande, iniziamo a dissetarci, io mi siedo sul letto, con il culo dolorante, si avvicina Stefano si inginocchia davanti a me ed inizia a leccarmelo, mi distendo lui con la mano mi massaggia i testicoli, mentre con la lingua continua fino a farmi godere. Mi guarda e mi stampa un bacio in bocca, poi mi sussurra è il tuo momento, io gli dico sei matto è enorme, non ti preoccupare il più è fatto. D’altro lato del letto hanno preparato una pila di cuscini, dove mi fanno appoggiare la pancia, io mi ci stendo sopra. Marco e Ciro si occupano del mio culo uno lo tiene aperto mentre l’altro mi blocca i fianchi, Gianni si mette davanti a me. Inizia un massaggio con la vasellina sia al mio culo che all’uccello di Stefano, Gianni mi invita ha prendere il suo in bocca, il quel momento sento penetrarmi e avverto un dolore intenso, che mi fa quasi svenire. Quando mi riprendo sento la voce di marco e di Stefano che mi dicono il più è fatto ora godrai soltanto. Sento dentro di me delle bordate di colpi possenti quando all’improvviso inizio ha godere nello stesso momento lui viene dentro di me inondandomi, mi fanno una foto del culo sembra un tunnel, mi dicono ora sei uno di noi, da quel giorno c’ì vediamo un paio di volte al mese avendo dei bellissimi incontri di sesso, attivi e passivi.