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A casa di Federica


di pepsie
17.02.2017    |    36.485    |    9 9.6
"-Ciao! Piacere io sono Federica come va? Direte cosa c’è di speciale in questo messaggio, niente in effetti ma in quel momento avevo voglia di parlare con..."
Si sa che il famoso detto dice, se prima non lo provi non puoi dire che non ti piace.
Spinta dalla curiosità ho deciso tra i tanti messaggi ricevuti sul sito, di rispondere a quello di una certa Federica.
-Ciao! Piacere io sono Federica come va?
Direte cosa c’è di speciale in questo messaggio, niente in effetti ma in quel momento avevo voglia di parlare con qualcuno e volevo inoltrarmi nel mondo lesbo quindi decido di rispondere.
-Ciao, piacere, tutto bene grazie!! Come mai mi hai contattata?
-ho visto il tuo profilo e mi hai intrigato.. hai mai avuto un rapporto con una donna?
-no, e sto valutando l’idea di provare! – le rispondo
-e cosa ti aspetti di provare? Cosa ti incuriosisce?
A questo messaggio non so cosa rispondere, sono semplicemente curiosa di provare, di vedere in che modo posso provare piacere con una donna e se sia una cosa per me. Non ho molte informazioni, solo alcuni porno visti qua e la, ma si sa che quelli non rendono nemmeno la metà!
Continuiamo a messaggiare un altro po’ per poi passare a scambiarci i numeri per verificare la nostra reale identità.
Decidiamo di vederci e ci diamo appuntamento a Verona.
Quella mattina ero molto nervosa, non nego che fossi anche molto impaziente.
Inizio a prepararmi con una bella doccia calda, cerco di rilassarmi il più possibile.
Con l’accappatoio addosso apro l’armadio per decidere cosa indossare.
Voglio essere sexy anche se non è per un uomo. Opto per il mio intimo preferito di pizzo nero, un paio di jeans skinny e una camicetta rossa.
Decido di mettermi una crema corpo al cioccolato e di truccarmi solamente con un rossetto rosso.
Sono pronta, sexy ma non troppo!! XD
Sto aspettando il treno tranquilla seduta sulla panchina e mi sento osservata, mi giro e vede un bell’uomo li in piedi, gli sorrido timidamente per poi fare finta di nulla (vi racconterò)
Arriva il treno e dopo un’oretta sono a Verona. Vedo Federica arrivare a piedi, mi viene incontro e ci salutiamo con due baci sulle guance. Saliamo in macchina e partiamo per casa sua.
Durante il viaggio parliamo e ci squadriamo.
-Sei molto bella, più di quello che immaginavo! - mi dice, in effetti ho sempre l’abitudine di descrivermi come un mostro, come una strega (ahah!!)
-sei pronta? Sei agitata?
-solo un po’, ma sono molto curiosa!
Arriviamo e mentre saliamo le scale mi palpa il sedere, rido e le chiedo se è impaziente.
-certo, ti offro qualcosa?
-se hai dell’acqua volentieri-
L’aria è carica di tensione, sono un po’ impacciata, lei lo nota si avvicina a me, mi fa alzare e senza pensarci mi bacia.
Mi stacco da lei e le chiedo -sei impaziente? Vuoi farlo subito?
-si, vieni con me!
Mi porta in camera sua, le tapparelle sono abbassate e ha acceso due candele.
Si siede sul letto e mi fa sedere sulle sue gambe. Continuiamo a baciarci, inizio a lasciarmi andare pure io, le porto le mani tra i capelli, scendo a baciarle il collo, le lascio scie di baci per poi prenderle il labbro e morderlo piano.
-spogliati- mi dice, mi alzo e inizio a spogliarmi, prima la camicetta e poi i jeans, lei nel mentre osserva ogni mia movimento, mi prende per mano e mi rifà sedere su di lei, le piace molto baciarmi, mentre le sue mani vanno a sganciare il reggiseno liberando il mio seno desideroso di essere toccato, stuzzicato.
Come se mi leggesse nel pensiero inizia a dare attenzione alle mie tette, prima le accarezza e poi le prende con le mani e le stringe, con la bocca prende un capezzolo e lo lecca, lo succhia e lo stringe piano tra i denti.
-ti piace, vero… lo so, senti ti stai già bagnando- mi dice mentre con l’altra mano scosta le mutandine e mi accarezza la figa.
Le faccio capire che voglia altro. Mi alzo e le dico di spogliarsi pure lei, mentre lo fa, mi stendo sul letto. Ora anche lei è nuda e sopra di me. Torna a baciarmi e a rassicurarmi che sarà solo puro piacere.
Scende a stuzzicare i miei capezzoli, li succhia li morde, li tortura proprio, ma questo a me piace, sono il mio punto erogeno preferito.
Poi stanca del mio seno scende, con la lingua traccia una linea fino all'ombelico per poi arrivare alla mia intimità, bella depilata, pronta e bagnata.
-mh, senti come sei bagnata, apri le gambe, così perfetta!
La sua bocca è sulla mia intimità, con la lingua si fa spazio e inizia a leccarmela tutta, mi lecca e ci soffia provocandomi piacere e brividi, si concentra sul mio clitoride disegnando dei piccoli cerchi
-ti piace?
-si, continua, non fermarti, voglio di più!
Come non detto mi accontenta subito e oltre alla sua lingua con due dita mi penetra facilmente.
Gemo per il piacere, aumenta il ritmo e inizia a entrare e uscire con le dita, prima piano e poi sempre più veloce..
-o mio dio Federica, ancora ancora, di più…
-godi, fammi sentire, vieni non avere paura, non trattenerti- non occorre aspettare queste sue parole perché sono al limite, inizio a dimenarmi, gemo e ansimo, non resisto più, inarco la schiena, butto la testa indietro stringo forte il lenzuolo e vengo nella sua bocca.

…. continua


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