La Squirtata Inaspettata (2)

È arrivato finalmente il 21 agosto, giorno del compleanno di Monica, la fidanzata della mia amica Luisa, una settimana lunghissima dove la tachicardia non mi ha mai mollato, sia per aver realizzato il sogno di una vita, poppando quei capezzoli e morbidi seni la settimana prima ed aver fatto squirtare Luisa, sia che dovevo essere il regalo di compleanno.

Luisa mi chiama la mattina che si trova sola e mi deve parlare. Arrivo al cancello della sua Villa, convinto di trovarla bordo piscina in topless, invece Luisa mi fa cenno di entrare e la vedo che mi attende all entrata della porta con solo una camicia bianca che gli arriva giusto a coprire il suo tondo e sodo culetto.

Mentre mi avvicino, cerco di distrarmi.... non voglio pensare... se fosse mia.... come fare a resistere all'intenzione di saltarle addosso appena la raggiungo?

Entro, un profondo respiro e ci sediamo sul divano, mi chiede se voglio il caffè, le dico di no... ho cosi voglia di starle vicino, che il pensiero di quei minuti lontana per fare il caffè, proprio non mi vanno giù... e come viziata sin da piccola da me, mette i suoi piedini sopra le miei gambe per farseli massaggiare, mentre mi espone di aiutarla perché non sa come fare per il regalo di Monica, senza che lei sappia che siamo d'accordo per il regalo che sarà l'essere penetrata da me in tutti i canali anziché il solito strapon piccolo, innocente come loro e freddo usato da Luisa per i loro rapporti sessuali.

Io cerco di fare il vago e mentre massaggio i suoi piedini, discretamente, butto l'occhio in mezzo le sue gambe, dove intravedo quel piccolo triangolino degli slip coprire la sua piccola depilata e stretta fica.

La mia erezione è notevole e cerco nei suoi confronti di essere sempre quello che per lei sono stato cercando di non farmi sentire dai suoi piedini il grosso membro che sta esplodendo.

Le dico "Luisa ti sei fidata di me cosa più giusta che potevi fare... il tuo regalo sarà un massaggiatore per la notte." Le se illuminano gli occhi di gioia e desiderio a pensare di vedermi in azione, le racconto il mio "segreto intimo" cosa che non avevo fatto neanche con lei, quello di propormi sulla rete in vari siti per il mio dono dei massaggi a singole e coppie e come vivo la mia libertà... spiegando l'eccitazione di quei mariti veder godere le loro mogli al passaggio delle mie mani e portarle a squirtare ed essere penetrate se lo vogliono e quelle singole eccitate ad aver un uomo a loro disposizione e soprattutto obbediente, ma le confesso che il mio sogno era di vivere due ragazze lesbo con almeno una bsx, sogno fino a quel momento mai realizzato.

Noto subito Luisa dare segni di nervosismo, ascoltando attentamente con un dito in bocca le mie esperienze fatte non solo di sesso e basta ma di quella passione che ho nel far godere come meglio desiderano, Luisa nello stesso tempo ad aprire e chiudere nervosamente le gambe ripetutamente mentre le massaggio i suoi delicati piedini... ma il mio occhio va tra le sue gambe, ed inevitabilmente mi accorgo che ha gli slip bagnati e finiti dentro le sue piccole labbra, la tentazione è tanta, il mio istinto è per tuffarmi con la faccia in mezzo le sue gambe, ma devo resistere, la mia mente è offuscata da quel desiderio, non posso arrivare alla sera con meno interesse e meno carica esplosiva, il pensiero va che lei non la perderò mai è sempre stata mia.

Luisa mi vede nel mio vuoto mentale con gli occhi sgranati e rossi come un lupo mannaro e mi chiede cosa sto pensando.

Le dico, sto pensando di stare con la mia faccia affogato in mezzo le tue gambe e farmi lavare il viso e nello stesso tempo di dover resistere per arrivare alla sera come un leone affamato. Luisa mi dice: "quindi?" La guardo dritta negli occhi, con una mano la prendo per il mento e mi avvicino come per baciarla a pochi centimetri dalla sua bocca, le dico: "quindi toccati e poi io ti aiuterò a squirtarmi addosso!" Lei mi guarda incredula e mi dice: "non aspettavo altro!?" la sua mano scivola velocemente dentro i suoi slip e come in estasi incomincia a masturbarsi davanti a me... Le parlo, le guido la sua mano le dico di mettere prima un dito e massaggiare delicatamente la ghiandola che trova a pochi centimetri sopra come se dall'interno dovesse raggiungere il clitoride, poi le dico se si è ingrossata la ghiandola, e lei: "siiiiii" adesso due dita e muovi velocemente e fai pressione intanto io penso al clitoride massaggiando dolcemente con la lingua.

Mentre lecco tra le sue dita intente a toccarsi, le appoggio appena il dito medio nel suo culetto, "è stretto, non affondo, lo lascio appoggiato.. Se vuole se lo succhia dentro da sola... quanto è piccolo, comincio a credere veramente che non si è mai fatta penetrare da nulla come da lei raccontato, essendo attiva su quell'aspetto", lecco e penso a tutte queste belle cose.

Intanto sento il suo ano boccheggiare come un pesce che vuol mangiare quel boccone, la sento sempre più ciucciare quel dito con il suo ano succhiandolo dentro pezzetto per pezzetto, io immobile con la mano...

Luisa la vedo ansimare sempre di più fino a che la vedo con il respiro bloccato a bocca aperta e spingersi il dito tutto dentro e quasi preoccupato dal suo rimanere senza fiato, all'improvviso, un urlo ed una spruzzata violenta mi raggiunge in pieno viso... lei continua a pressare le dita dentro ed il mio dito tutto nel culo, ed ecco altro urlo e schizzata... sono affogato di orgasmo e qualche lungo secondo contratta a gambe strette con la mia testa in mezzo, quasi soffoco!

Il dito lo sfila velocemente, si tira su e mi lecca il suo orgasmo che ho in faccia e mi cola nel collo e sul petto, per poi baciarmi e assaporare insieme il suo orgasmo... e ad ogni bacio un grazie. Fortunatamente so resistere e so che provare a penetrarla rovinerei qualcosa da far invidia, e so che l attesa è molto più eccitante della fretta.

Usciamo fuori e ci tuffiamo in piscina, completamente nudi, Luisa vede il mio pene, esclama: "tu quel coso nel culo di Monica, non ce lo metterai mai!" E ride come fosse il giorno più bello della sua vita, sicuramente lo è... La guardo con un sorriso che non riesco a togliere e le dico: "non decido io, sarà il suo culo talmente rilassato, a prenderlo tutto fino alla fine e a te niente!" Arriva il momento di salutarci, guardandoci negli occhi, lei lucidi i miei rossi e gonfi, con un sorriso, ci diamo appuntamento per la sera.