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Pescara....e la distesa di piselli!

04.06.2025 |
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"Il pavimento scivoloso ormai mi conduceva con un semplice movimento tra un cazzo e l'altro come un robot..."
Pescara...una delle città nel mio ❤. Ogni volta che ci vengo c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Sarà il sangue caldo e gentile degli abruzzesi ma qui...mi sento davvero a casa. Basta inserire un last ed ecco che mi ritrovo nella frazione di un secondo a maneggiare un pisello. Zona stazione, appartamento immenso. Divano gigante e come utilizzarlo per il meglio? Decido di sfidare me stessa, di farmi notare in tutta la mia femminilità e passionalità. Che amo il cazzo, ormai, lo sa tutto il mondo e cosa organizzare per sfamare i miei desideri? Decido di ospitare un bel gruppo di uomini. Alla fine erano in quattordici. Tutti differenti tra loro e questo mi faceva impazzire. Ragazzi e Signori di ogni genere tutti per me. Per prima cosa li ho fatti mettere a loro agio invitandoli a spogliarsi appena superata la soglia della porta, cosi' avrebbero scaricato eventuale tensione nel superare il lungo corridoio. Oltre a me, ad attenderli, vi erano bibite per brindare all'incontro e a ciò che gli spettava. Non vi sto neanche a dire la mia eccitazione e felicità nel vedere tutti quei cazzi in erezione. Cercavo di trattenerli un bel po con la scusa di bere perché li volevo super esplosivi. Arrivata la mia voglia di assaggiarli ne faccio accomodare alcuni sul divano ed inizio a pomparli. La fila di piselli stava impazzendo e per innervosirli ancora di più non rispettavo l'ordine di come erano seduti. Il cazzo successivo era convinto che andavo da lui ed invece lo saltavo per passare al prossimo e così via. Qualcuno iniziava a leccarmi il sedere. Lo mangiavano, lo preparavano alle imminenti inculate che mi aspettavano. Intanto succhiavo e succhiavo ancora. Ecco le prime sborrate. Avanti un altro. Ancora leccate al buco e ancora un cazzo dentro di me. Sborrate a gogò. Ovunque. Qualcuno si risiedeva sul divano per essere di nuovo pompato. Il pavimento scivoloso ormai mi conduceva con un semplice movimento tra un cazzo e l'altro come un robot. Stavo impazzendo anche io. Ne volevo sempre di più. Larga come non so cosa. Provavo piacere nello stare piegata a novanta. Non c'è più bisogno di essere penetrata. Il buco solletica ugualmente. Situazione indescrivibile. Solo noi passivi possiamo capirlo!. Alla fine mi sdraio sul pavimento e a sorpresa uno inizia a pisciarmi addosso. Visto il mio piacere....qualcuno trova il coraggio di prendere la stessa iniziativa. Mi accarezzo, ricevo quella pioggia con un piacere immenso. Mi rilassa. Non vi dico il pavimento e la successiva pulizia ma...ne è valsa davvero la pena! 💋💋💋💋
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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