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Prime Esperienze

Dalla adolescenza fino al primo rapporto omosessuale


di only4pleasure
22.12.2019    |    3.961    |    3 8.6
"Arrivato al parcheggio mi aveva fatto salire sulla sua macchina e oltre alle solite domande di rito mi chiedeva dove potevamo andare, e gli avevo indicato una..."
Estate, avevo poco più di 13 anni e avevo appena finito la scuola, e spesso restavo fin tarda serata davanti al computer a chattare con gli amici su Msn messenger, fino al momento dove sia i miei genitori che i miei amici andavando a dormire, ed io, con la scusa che al piano superiore dove avevamo le camere da letto si moriva dal caldo, io restavo al piano di sotto per "dormire" sul divano letto. in realtà il computer restava acceso e da li iniziava la parte più divertente della mia notte....
Tante notti sono passate tra porno e masturbazione, cresceva ogni giorno la voglia di trovare una ragazza e spassarsela come vedevo nei filmati....vaginale, orale anale... ma cresceva anche il me la curiosità di come godesse una donna, di cosa si provava a essere penetrati e se l'anale era veramente piacevole o se era solo finzione da film.... erano solo curiosità ma piano piano cresceva la voglia di provare su me stesso qualche sensazione nuova e cominciai a esplorare la mia zona anale....ho cominciato a sfiorarmi e a cercare di inserire dentro di me almeno l'indice, il contatto lo trovavo piacevole ma cercando di inserire il dito lo trovavo difficile e doloroso, e capivo che qualcosa di bello ci doveva essere ma che per arrivarci bisognava impegnarsi, procedere per gradi, e soprattutto essere da soli a casa per sperimentare senza rischiare di farsi beccare a fare queste zozzerie.
Ogni volta che riuscivo a stare a casa da solo sperimentavo qualcosina e diventavo sempre più abile, e incominciavo a prepararmi come fosse un rito: chiudevo la porta di casa a chiave e andavo al piano superiore (cosi nel caso di un rientro inaspettato avevo tempo per ricompormi e nascondere le prove), prendevo dalla cucina un bicchiere e ci versavo un fondino di olio d'oliva da usare come lubrificante, e infine spulciavo per la casa cercando qualche oggetto da utilizzare come fallo, la prima volta che mi sono penetrato ho utilizzato un bastoncino di cotton fiocc, sembra ridicolo a pensarci ora ma era un grande traguardo per me all'epoca, felice del fatto che qualcosa era dentro di me e che non faceva male, ma mi eccitava veramente molto tanto da farmi venire a tempo record.
Successivamente si son susseguiti oggetti di tutti i tipi quali matite, penne, tampax, manici di utensili e chi più ne ha più ne metta...ogni volta riuscivo a respingere sempre meglio l'istintiva contrazione dell'ano e riuscivo ad avere sempre più controllo del mio buchino, fin tanto da riuscire finalmente a inserire il dito e successivamente le dita, e mi sentivo così eccitato e allo stesso tempo fiero di quello che riuscivo a fare con il mio corpo....ma sorgeva un altro problema.. avevo voglia di provare con un uomo, ma non sapevo come fare, con chi e come? ero ancora un ragazzino, e queste sono cose che puoi fare con una persona fidata, e figuriamoci a trovare un coetaneo complice per delle cose di questo tipo... diciamo che è rimasto un mio sogno dormiente per qualche anno.
Passano i mesi e poi gli anni da quell'estate sconvolgente, fatta di nuove scoperte e masturbazione come non mai, e arrivano i tempi del uscire di casa la sera, la moto e le prime ragazze, dove finalmente si inizia con i limoni, ditalini e seghe e si arriva finalmente a pompini e scopare, mi restava sempre il desiderio di provare anche io un bel cazzo, ma essendo spesso alle prese con qualche tipa ho messo da parte la mia voglia.
Arrivano i 18 anni, arriva la patente, la macchina e la prima storia seria con una ragazza, eravamo felici, si scopava come ricci, ma la mia voglia voglia di provare un cazzo non si fermava... anzi probabilmente veniva amplificata dai giochini perversi che facevamo assieme, ovvero, visto che avevamo acquistato qualche dildo e vibratori per simulare doppie penetrazioni o comunque per masturbarla con qualche aiutino, lei in qualche occasione che si sentiva più cattivella e con la voglia di dominare, minacciava di incularmi con il vibratore e di farmi le angherie che facevo io con il suo culo....e io puntualmente fingevo dispiacere e la pregavo di non sodomizzarmi, ma alla fine per darle soddisfazione le facevo appoggiare il dildo sul mio culo mentre si masturbava...quanto scemo sono stato? avevo l'occasione di aprirmi su questo argomento con una persona fidata e complice ma per la vergogna non ho detto nulla...
In compenso con gli stessi dildo che usavo sulla mia ragazza, ho ricominciato a giocare su me stesso, e riuscivo finalmente ad avere dentro di me qualcosa che assomigliasse a un bel pisellone anche se ancora non riusciva a soddisfarmi e mi lasciava sempre piu voglia di carne vera.
Finalmente una sera, di quelle che perdi davanti al computer, scoprivo un sito di incontri e decidevo di iscrivermi, mi presentavo come un singolo bisessuale di 18 anni con voglia di fare nuove conoscenza senza però dire che il mio culo è immaccolato, e dopo pochi minuti avevo già ricevuto un messaggio. era un signore bisex sulla quarantina, con un profilo di coppia ma giocavano anche separatamente. mi proponeva di incontrarci da soli e se fossi stato di suo gradimento mi avrebbe invitato a casa sua un domani insieme alla sua lei. Ad oggi non avrei creduto a quello che mi prometteva, ma quella volta da giovane ingenuo gli dicevo di si. "tra mezz'ora sono in zona tua, ci vediamo nel parcheggio del centro commerciale" diceva il messaggio. io ero preso dall'emozione ma anche dal timore di fare brutta figura e allora in fretta mi sono fatto una doccia e con una peretta mi sono fatto un mini clistere per il "non si sa mai" e sono corso in largo anticipo ad attenderlo, era già passata la mezzanotte quando arrivò.
Arrivato al parcheggio mi aveva fatto salire sulla sua macchina e oltre alle solite domande di rito mi chiedeva dove potevamo andare, e gli avevo indicato una strada che si perdeva dietro a dei vigneti, e una volta arrivati spense il motore e si girò verso di me mettendomi la mano sui pantaloni. incominciava parlarlando di se stesso e della sua compagna, e vedendomi preoccupato mi chiedeva se qualcosa non andava... io minimizzavo dicendo che non ero abituato a incontri così lampo con sconosciuti (in realtà ero preoccupato per come sarebbe andata, non ho detto di avere ancora il culo vergine) a quel punto mi tirava giù pian piano i pantaloni, il cazzo tirava a mille nonostante il timore, e cominciò un bel pompino.... finalmente mi stavo rilassando quando si fermò e mi chiese di scendere dalla macchina, scesi e si abbassò i pantaloni volendo anche lui un pompino.....oddio non avevo mai considerato questa cosa e sinceramente non mi attizzava tanto e riuscii a sviare il pompino con un uscita coraggiosa.... "dai ti prego inculami" e lui senza farselo dire due volte prese dalla macchina un condom, e tenendolo ancora in mano mi chiese "ma tu sei sano vero?" e io di tutta risposta "beh, ho 18 anni, oltre ad avere la mia ragazza fissa non ho altri incontri e non vado a puttane...piuttosto tu lo sei? come mi fido?" lui senza dire nulla, salì in auto prese qualcosa dal bauletto della macchina e mi fece vedere il suo tesserino sanitario e le sue ultime analisi... dopo una rapida letta appoggiai i suoi documenti sul sedile mi girai e mi piegai tenendomi contro il palo di una vigna. Abbandonato il condom, lui delicato ma deciso incomincia ad affondare il suo vigoroso cazzo dentro al mio retto.... provai qualche dolore ma era sopportabile, fin quando piano piano arrivò tutto dentro di me.... il mio piacere fu immenso e lo pregai di pomparmelo dentro per bene.
Stavo godendo come una troia e lui non era da meno, anzi mi pregava di non stringere troppo il culo perchè stretto come lo tenevo rischiava di venire presto, ma non potevo fare altro, il mio culo era stato appena sverginato ed era super stretto e gli dissi di non preoccuparsi, anzi che se era vicino a venire che si lasciasse pure andare, che volevo la sborra dentro di me.
E così, detto fatto sentì il suo cazzo pulsare diverse volte e capìì subito di avere il culo farcito, e preso da tutte le emozioni e dal piacere mi segai il cazzo per qualche secondo esplodendo in una sborrata epica.
Dopo esserci ricomposti mi riaccompagnò alla macchina e mi lasciò dicendo che è rimasto piacevolmente colpito e che ci risentiremo.
Una volta tornato a casa corsi sul gabinetto, e mentre espellevo la sua sborrata dal mio intestino aspettavo qualche messaggio sul telefono, finchè arrivò quello che speravo... che lui ritornato a casa raccontò tutto alla compagna e che ci saremo rivisti tutti e tre.
E così fù... incredibile ma vero, è stato di parola...ma ve lo racconterò in un altro racconto.

Questo racconto non è di fantasia ma è quello che mi è capitato realmente dalla mia infanzia fino alla prima inculata. Quella notte fu importantissima e mi fece capire quanto sia bello godere con il proprio culo a prescindere dall'orientamento sessuale, tantochè ancor oggi posso dire che non mi piacciono gli uomini ma mi piace godere con il loro cazzo.
Spero vi sia piaciuto, se avete domande contattatemi pure
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