Prime Esperienze

Frau Gisele.


di kawa7
13.01.2009    |    46.542    |    3 8.7
"Mi ripulii lei come un idrovora..."
Nonostante siano passati più di 20 anni, spesso ancora adesso nei momenti di solitudine o di abbattimento, ho la stessa sensazione di essere solo, solo da quella mattina del 28 giugno 1986. All'epoca 17enne venni letteralmente spedito da mio padre, vista l'ennesimo insuccesso della mia non florida vita scolastica, ad una vacanza lavoro in Germania. Ancora adesso ricordo come guardai il treno che circa 10 ore prima avevo preso a Verona, treno che era stato l'ultimo cordone ombelicale che mi legava alla mia famiglia, amici e magnifiche estati al lago. Non senza qualche lacrima mi diressi, come da indicazioni precise, all'appuntamento con il mio tutor. Frau Gisele era una donna di classica impostazione teutonica, alta 1.80, non grassa, ma sicuramente burrosa e dai fianchi larghi. Ovviamente bionda con i capelli raccolti a chignon e tenuti da un pezzo di legno a forma di aquila. Vedere come la moda per loro fosse cosa strana, se non addirittura sconosciuta, mi fece perlomeno sorridere. Classico mercedes vecchio con il volante peloso e color crema. Durante quei 50 minuti mi spiegò di essere proprietaria della fattoria del marito morto poco tempo addietro, di non aver figli e di essere una gran lavoratrice. L'età non la seppi mai, ma presumo più sui 40 che 35. Ad ogni modo la cosa che mi sorprese di più in assoluto fù, che arrivati a destinazione, notai che eravamo noi 2 soli e, oltretutto a circa 10km dalla prima forma di vita umana. Naturalmente a quei tempi cellulari, fax o altro erano da Star Treek, quindi o così o pomì...........La casa era di una bellezza e pulizia estrema, con le classiche imposte di legno massiccio, riscaldamento con una stufa di proporzionate incredibili a legna. Il primo giorno passò velocemente tra spiegazioni di quello che era il mio compito, accudire una ventina di mucche da latte, 20 maiali e qualche gallina girovaga. La prima sera notai subito che frau Gisele, forse non abituata alla compagnia di qualcuno, si era vestita molto elegante, aveva preparato la tavola come dei nobili ed era alquanto loquace su tutto, ma proprio tutto. Classica zuppetta di cipolla e wurstel bianchi con senape, la mia passione e, ovviamente birra fatta da lei. Fenomenale!!!!!!Finita la cena sparecchiammo insieme come una coppia sposata, e fù in quell'azione comune che vidi in lei quasi la rilassatezza del momento. Ci spostammo sul porticato e ci sedemmo nel classico dondolo. Provavo quasi pena per quella donna non bellissima, ma piacente, mi inteneriva la storia della sua vita in quel posto da sola e con tutto quel lavoro. Il giorno dopo volò, non mi accorsi nemmeno delle ore che lavorai, ci parlammo forse 10 minuti visto che anche lei aveva le sue belle mansioni da sbrigare. La sera a cena, 18.45 pensate, eravamo ambedue stravolti, ma in un certo senso felice e soddisfatti, io per aver aiutato lei e lei per aver avuto un aiuto. Non aveva ostentato come la 1 sera un vestito troppo elegante, ma i classici vestiti a grembiule anni 50 delle nostre nonne. Appena al ginocchio e stretto in vita da una cintura che sembrava trattenere il seno gigante. Essendo molto affamato ero sceso dalla mia camera in jeans e a petto nudo con la t-shirt in mano. Non so se la visione l'avesse scossa , ma le cadde il bicchiere che aveva in mano. Mi avvicinai e nel tentativo di aiutarla ci sfiorammo, sentivo che dalle sue narici proveniva il classico rumore di annuso, sebbene giovane sono sempre stato come Mgnum P.I.villoso. La cena fù per lei un calvario. Non toccò cibo e appena finimmo si scusò e sali in camera. Rimasi stupito, non sapevo cosa fare. Dopo 15 minuti sali e accostandomi alla porta udii i classici sospiri e godimenti. Poverina era li che si masturbava con uno zucchino enorme. Entrai e guardandola negli occhi le chiesi scusa se l'avevo turbata. La spogliai ed iniziai a leccare quella figa bionda che sembrava la barba di babbo natale da quanto pelo c'era, tremava, vibrava ed urlava tantissimo. Rudi il pastore tedesco abbaiava da paura. Si pisciò addosso come una bambina, gli occhi le si erano girati. Quasi spaventato le cazzai il cazzone in figa e sembrava scoreggiasse, durai 3 minuti e venni tantissimo. Mi ripulii lei come un idrovora. Da quella notte dormii per 2 mesi e passa sempre con lei, scopavamo in mezzo ai campi con le mucche che ci guardavano, la fontana era la nostra preferita dove sotto il sole ci insaponavamo tutto anche il culo mi fece, andammo in un cinema porno a scopare facendoci gurdare da dei vecchi bavosi segaioli. Per me era tutto oro colato, quanto mi è servita frau Gisele negli anni a venire. Per 12 anni ogni vacanza andavo da lei. Se vi ho allietato votatemi e vi racconterò la fine della storia con frau Gisele.
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