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La passeggiata nel bosco


di kawa7
28.05.2008    |    17.395    |    0 8.4
"Cercando di avvicinarmi calpesto un ramo secco che attira subito la sua attenzione e mi vede..."
Se c'è una cosa a cui difficilmente potrei rinunciare sono le mie passeggiate nel bosco solitarie. Per me hanno il valore dell'acqua per un pesce o la libertà di una rondine. Si proprio la libertà di poter pensare a voce alta, di ridere, di piangere e di ....Eh si cari amici anche di scopare. Non più di 3 mesi fa sono partito dalla mia città, veneto centrale, con direzione trentino. Era il periodo dei primi tiepidi soli di fine inverno la neve nelle zone di penombra era ancora ben presente ed il sottobosco stentava a risvegliarsi. L'odore del bosco quel giorno era a dir poco inebriante e stimolante. Parto dal mio solito parcheggio e noto stranamente che c'è già una vettura ferma non da molto visto il cofano ancora caldo. La zona che di solito frequento è abbastanza "difficile" per non dire pericolosa visto la presenza di burroni e terreno cedevole e franoso. Noto subito che l'escursionista non può che essere donna vista la presenza all'interno dell'abitacolo di pinze per capelli e altri oggetti prettamente femminili. Faccio i miei ultimi controlli e mi incammino con il pensiero di chi possa in un giorno feriale avventurarsi in una zona dove telefonini non hanno campo, e la completa assenza di anima viva. Noto stranamente che il sentiero non ha tracce di alcun recente passaggio che.....a circa 100 metri vedo una donna di circa 30 anni che sta facendo i suoi bisogni. Una scena tipo "la chiave" ad inizio film, si pulisce ma in un modo inequivocabile, letteralmente si tortura la figa ed in particolar modo il clitoride. Mi fermo e, come un perfetto voyeur, inizio a masturbarmi con foga visto l'assenza di mia moglie da casa da circa 3 settimane per impegni di lavoro. La ragazza, pure lei al cumine del suo self service, ansima si contorce e vedo che ha la sua intera mano dentro. Si apre il giubbotto e si trastulla i capezzoli, due tette stupende, sicuramente una 3 se non più. La tuta invernale ormai le è arrivata alle ginocchia che noto bagnate. Cercando di avvicinarmi calpesto un ramo secco che attira subito la sua attenzione e mi vede. Cazzo.Pensate amici io nudo che mi sego e lei a 50 metri o poco più che fa la stessa cosa. Convinto di dover dire qualcosa riesco solo a dire scusa. MI guarda e, stranamente, non si riveste e tiene la mano ben dentro la sua figa. Sembrava che entrambi aspettassimo la mossa dell'altro. Tommaso dico, Tiziana risponde. I suoi occhi cercano di scrutare il mio cazzo ancora ben duro forse nell'intenzione di valutare la mia consistenza. Iniziamo a ridere guardandoci non più sorpresi, ma complici. Bella, proprio bella. Alta 1.75 mora con capelli a caschetto una vaga somiglianza con Claudia Koll. Un fisico atletico e tonico ed uno sguardo malizioso. Mi avvicino togliendo il giubbotto e resto con la sola t-shirt, mi calo le braghe fino alle caviglie. Tiziana tira fuori dal suo zaino una coperta che stende dove c'è meno neve e si stende a gambe aperte, in una posizione quasi sacrificale pronta al sacrificio. Io al contrario mi sento uno yeti che ha trovato la preda dopo tanto cacciare. Mi metto le sue gambe in spalla e senza tanti preparativi, non c'è n'era bisogno, la penetro. Sarà stata la temperatura fredda, non più di 5 gradi, ma dentro lei è bollente, accogliente, provo una vera e propria sensazione di godimento profondo. Non faccio la solita scopata su e giù, godo a tenere il cazzo tutto dentro sento che tocco la parte più alta della sua figa. Con la base del cazzo le stimolo il clitoride e capendo che è vicina al culmine del godimento esco e le divoro la figa. Si proprio così le divoro la figa, le apro le labbra vaginali ed inserisco bocca, lingua addirittura il naso. Bellissimo, viene almeno 2 volte in 1 minuto è bagnatissima. Sento che il mio pizzetto è bagnato. Prendo un po di neve e la faccio sciogliere sopra il clitoride, impazzisce. La prendo per le caviglie, tipo vitello, e la alzo per poter leccarle il culo. Lo inumidisco tra un mix di sperma suo, saliva e neve e la inculo senza tanti preamboli. Mi sento le tempie pulsare tanta è l'eccitazione che provo, non resisto e la inondo. Attendo che il cazzo perda un pò di vigore e mi stendo al suo fianco. Mi guarda e dice anche tu in cerca di funghi?
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