Il mio primo clistere

Quella sera quando venne a prendermi aveva una luce diversa negli occhi, mi disse stasera proverai nuove sensazioni. Appena arrivati a destinazione, mi bendò prima di farmi scendere dalla macchina, la cosa mi eccitava alquanto, mi condusse nella stanza e cominciò a spogliarmi lentamente, mi tolse la maglia e il reggiseno di pizzo ed iniziò a leccare i miei capezzoli che subito si irrigidirono, gemevo di piacere, e il non vedere mi eccitava ancora di più, mi tolse i pantaloni e le mutandine, dopodichè mi fece sdraiare sul letto in posizione prona con un cuscino sotto la pancia che mi faceva stare col culetto ben sollevato, e mi lego le mani ai lati del letto. Si allontana, non so per quanto tempo, io aspettavo e la voglia saliva, curiosa di sapere cosa mi aspettava. Eccolo che torna, sento i suoi passi. lo sento sedersi sul letto di fianco a me, sussulto quando mi poggia una mano sul retro coscia, inizia a massaggiarmi, mi scosta un po le gambe e con la mano dolcemente percorre il solco che va dalla mia figa già abbondantemente grondante di umori, fino ad arrivare al mio buchetto proibito. Mi scosta dolcemente le mie belle chiappe e sento la sua lingua vogliosa che inizia a leccare il mio buchetto, inizio a gemere e a contorcermi, la voglia sale ma ecco che si ferma,dopo un pò sento un liquido gelido, e mi rendo conto che ha versato sopra un pò di gel lubrificante, con il dito inizia a spargerlo tutto intorno e poi un pò anche dentro, mi da rapido due o tre stantuffate e poi dopo un po sento infilarmi dentro un tubicino sottile, provo a chiedere cosa stesse per succedere ma non faccio in tempo che pronto mi mette un bavaglio alla bocca, penso nella mia mente, stasera sesso estremo. Si avvicina al mio orecchio e con fare ironico mi sussurra: "ecco la mia bimba cattiva, adesso ti punisco", ecco che si allontana, lo sento armeggiare con qualcosa, io non capisco cerco di affinare l'udito ma non riesco, nella mia testa un turbinio di pensieri, ma ecco che all'improvviso sento un liquido molto caldo che inizia a penetrare le mie viscere, allora capisco: mi sta facendo un clistere, non ne avevo mai fatti prima e non sapevo come funzionava, ma lo scorrere di quel liquido caldo aveva ovattato i miei pensieri, mi provocava una strana sensazione, mi piaceva e mi eccitava, una serie di piccoli orgasmi invadevano il mio corpo, la mia figa era bollente e vogliosa, quel sentirmi invasa, sentire il mio addome che si gonfiava mi stava eccitando da morire. Finito il clistere mi tolse il tubicino e subito mi infilò nell'ano un mini vibratore acceso, stavo ormai in estasi, mi slegò le mani e mi girò supina, mi allargò le gambe ed iniziò a succhiare tutto il mio nettare, io ero annebbiata dai miei mille orgasmi, ad un certo punto mi ordinò di fare pipi ma io non ci riuscivo, allora con la sua lingua inizio a stimolare il buchino dell'uretra poco sotto il clitoride, una sensazione fenomenale, inizio a fremere, mi tremano le gambe, lui che con la punta della lingua cerca di farsi strada, eccomi al limite un orgasmo potente, inizio a spruzzare un caldo fiotto di pipì che lui pronto accoglie nella sua bocca, poi continua a leccare per asciugarmi tutta, poi mi ordina di mettermi a pecora, mi sfila il vibratore dall'ano e sento colare un po di liquido che scende lungo le mie gambe, lui prontamente infila il suo pene ed inizia a pompare come un toro, io persa tra il piacere ed il dolore del mio ventre gonfio. lui che mi fotte con violenza carezzandomi la pancia dicendo sembra che sto fottendo una donna incinta,questo mi eccita ancora di più i miei orgasmi si susseguono lui accelera il ritmo, lo sento da come ansima che è al culmine del piacere altri tre colpi ben assestati e sento il suo seme che mi invade l'intestino. Giaciamo sul letto, lui sopra di me con ancora la sua verga dentro, la sento ancora pulsare e piano piano sgonfiarsi ma lui non si stacca da me, resta dentro, dopo un pò mi dice, "devo completare l'opera", e allora sento invadermi ancora di altro liquido caldo, allora capisco, stava facendo la pipì dentro di me, devo ammettere una sensazione magnifica. dopo quella volta abbiamo usato diverse volte la pratica del clistere.