La Mia Prima MILF

Come sempre si tratta di una storia vera... Ovviamente con qualche modifica, per rispettare la privacy.
A 23 anni, finiti gli studi ed espletato il servizio militare, ho iniziato a lavorare regolarmente, in un ambiente dove i colleghi erano tutti adulti... E per dodici anni sono risultato l'ultimo arrivato. Spesso mi sentivo dire: "tu sei giovane, non capisci!"... E la cosa, dopo i primi mesi, ha cominciato ad infastidirmi un po'. Però il lavoro mi piaceva e la cosa rimase solo un piccolo fastidio. Con il senno di poi però devo ammettere che era vero: ero giovane e senza esperienza... quindi certe cose non le capivo (e non parlo delle cose di lavoro).
All'epoca ero da poco fidanzato con Lalla, 4 anni meno di me e poche tette, che quando avevo conosciuto era vergine (e restò tale per ben 3 settimane 🤷‍♂️🤭🤪). Era la mia quarta vergine... e, fortunatamente, sarebbe stata anche l'ultima della mia vita (ora posso dirlo): avevo scoperto che aver a che fare con le vergini spesso era un rottura: "questo no, quello no, dai aspettiamo, che fretta hai..." E che palle! Lalla era la classica brava ragazza, seria ed educata... E, purtroppo, non troppo vogliosa. Nulla a che vedere con Mary (la vergine numero 2) di cui, prima o poi, racconterò in dettaglio.
Io invece ero sempre infoiato... E spesso ci trovavamo a discutere per il sesso, che per me era poco e per lei troppo.
Comunque la mia vita procedeva tranquilla: lavoravo, mi dedicavo alla mia passione (la musica), uscivo con gli amici coetanei e, quando potevo, mi trombavo Lalla.
Dopo i primi mesi di lavoro i colleghi organizzarono una cena per festeggiare l'arrivo dell'estate... ma io non partecipai, in quanto non mi sentivo ancora integrato e non volevo rischiare una serata pallosa!
Il giorno successivo Fra (bella e simpatica 45enne) e la sua migliore amica, Giò (sua coetanea, molto meno interessante), entrambe ben tettute, incontrandomi in corridoio mi chiesero perché non fossi andato a cena, specificando che mi ero perso una bella serata ed invitandomi a partecipare alla successiva. Io risposi in modo possibilista e le salutai.
Per alcuni mesi la cosa non ebbe sviluppi, ma con l'avvicinarsi delle festività natalizie le suddette tornarono alla carica: "guarda che la prossima settimana ci sarà la cena di Natale... e se non vieni ci offendiamo!"
"Mmm... La prossima settimana? Non so, dipende dal giorno..."
"Perché, la Riccioluta alla quale qualche giorno fa eri avvinghiato davanti al bar Centrale, certi giorni ti monopolizza?" sbottò improvvisamente Giò.
"Dai Giò, non credo sia questo." la zittì Fra. Poi rivolgendosi a me: "Vero che non è questo?"
"Ah ah ah... No, non è un problema di fidanzata... La prossima settimana ho 2 prove per i concerti di Natale, ed essendo le ultime prove non posso mancare."
"Vabbè, se sono motivazioni musicali ti giustifichiamo, ma se mancherai anche alla prossima, la pagherai cara!" E senza darmi modo di replicare, Giò si voltò e se ne andò.
Io rimasi allibito e Fra se ne accorse: "Ti chiedo scusa, Giò è fatta a modo suo ma non è cattiva, ha solo lo scazzo facile... Ma le passa in fretta! Piuttosto: dove suonerai? Magari veniamo a sentirti, sempre che ci sia una nonna libera a cui affidare i nostri figli..."
"Al Duono di A... ma saranno tutte musiche natalizie, non proprio un genere.. stimolante".
"La musica, se ben eseguita, è sempre bella... E col Natale in arrivo e' giusto così. Ora scappo, se no il capo mi stressa. Fammi sapere. Ciao." E mi baciò sulla guancia. Ma nel farlo una delle sue Grandi Tette si appoggiò al mio braccio. Non so se la cosa fu voluta o casuale... Ma so che fu una bella sensazione, che ancora ricordo con piacere...
Questo, ovviamente, è solo il prologo....