La prima volta in sex chat

Il mondo del sesso virtuale è entrato prepotentemente nella mia vita qualche anno fa quando ho conosciuto una donna spagnola.
Mi ero iscritto in un conosciuto siti di incontri che includeva donne di varia nazionalità e nell’approssimarsi della scadenza dell’abbonamento mi contattò questa persona che non aveva nessuna immagine con un semplice “ciao” e quindi non potevo immaginare che tipo fosse ma mi fornì il suo contatto email e da questo punto iniziò la nostra relazione epistolare.
Conosceva abbastanza bene l’italiano e fu facile interagire, ma quando il desiderio di conoscersi aumentò, il passo successivo fù quello di usare skype: era l’occasione per vederla in viso e di capire se veramente mi sarebbe piaciuta, cosa che avvenne. Aveva i capelli biondi lisci che scendevano fino al collo, gli occhi azzurri ed era esile, una persona diversa da come l’avevo immaginata ma aveva un viso molto carino ed era dolcissima. Ci intrattenemmo molte serate a parlare del più e del meno fino a quando non toccammo l’argomento sesso. All’inizio era contraria perché pensava che io potessi registrare le sue immagini e diffonderle sul web cosa che non l’avrei mai fatto, neanche se fosse stata la donna più arrogante delle chat ma la convinsi a spogliarsi per me. Si spoglio delicatamente facendo scivolare la sua vestaglia in seta e mi mostrò il suo seno bellissimo, ben fatto, non grandissimo, ma con due bei capezzoli da leccare per ore. Ero eccitatissimo, lei lo capì subito e dopo qualche minuto passato a contemplare quella parte femminile meravigliosa desiderio erotico di molti uomini, si rivestì e ci salutammo per la notte. Fu la scintilla che mi avrebbe portato a non mollarla più e a spingermi a chiedere di più.
Le notti, perché questi erano i momenti in cui si collegava, passavano intense e gli argomenti si stavano spingendo nella direzione che mi ero prefissato. Non ho mai capito se questo fosse stato il suo desiderio ma assecondo le mie richieste conservando comunque l’educazione e il rispetto che a una donna è sempre dovuto. L’occasione avvenne in una serata in cui stavo facendo un po’ di fitness a casa e al termine dell’allenamento mi collegai dicendole di rimanere in linea. Mentre mi spogliavo per farmi una doccia mostrai il mio uccello in cam e lei cominciò ad ansimare notando il suo viso eccitassimo. Rimasi qualche minuto li davanti a lei cominciando a toccarmi fino a raggiungere l’erezione mostrandole cosa avrebbe potuto assaporare. Anche lei comincio a toccarsi la fica e le sue dita delicatamente cominciarono a lavorare intorno al clitoride per provocarsi un orgasmo.
Era iniziato il nostro rapporto virtuale. E’ vero che desideravo spingermi in quella direzione ma non ho forzato i tempi. Tutto è avvenuto in modo così naturale facendo in modo che ciò non diventasse volgare.
La sua fiducia era stata conquistata e il passaggio dall’esposizione al masturbarsi fu breve. La notte in questi momenti è una complice straordinaria perché il suo silenzio crea un’atmosfera particolare. Cominciammo come era avvenuto qualche sera prima e quando raggiunsi il massimo dell’erezione e il suo massimo della libido cominciai a masturbarmi e lei fece lo stesso con le sue dita. Le cam non era rivolte ai nostri volti che come si può immaginare erano tesissimi ma ai nostri organi genitali.
Lei era completamente bagnata, il mio glande violaceo e mentre continuavo con il mio ritmo sentivo la sua voce gemere. Era meraviglioso osservare la sua fica ben “disegnata”, depilata e le sue fini dita accarezzarla e mio mi porto ad un’eccitazione tale che vide la mia sborra schizzare in maniera violenta e copiosa. Rimasi qualche secondo con il mio uccello intriso di sperma e decidemmo poi di riprenderci.
Ricomposti osservai che lei aveva ancora il respiro profondo ed aveva un’aria felice e serena perché aveva scoperto anch’essa una nuova forma di sesso. Le esperienze continuarono nei giorni successivi anche con l’ausilio di dildo ma di lì a poco, spinta dal desiderio di conoscermi, mi avrebbe raggiunta e il nostro rapporto virtuale si sarebbe concretizzato in quello carnale.