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Prime Esperienze

Le ragazze della parrocchia 1/3


di Grindel83
22.01.2022    |    9.852    |    5 9.3
"Tra cui, tre ragazzine tra i 15/16 anni, che avevo iniziato a conoscere Beatrice Viola e Patrizia erano singolari perché anche se cresciute assieme, erano..."
Mi chiamo Giovanni, sono nato in una citta del Centro Nord Emiliano e sono sempre stato un ragazzo magro alto e normodotato. Ora sono prossimo ai quaranta anni ma al tempo degli avvenimenti ero poco più che diciassette enne e visto che parte dei personaggi ormai sono scomparsi da qualche tempo posso raccontare ciò che è avvenuto un'estate dopo un anno scolastico non proprio entusiasmante i miei mi mandarono per qualche settimana alternata dai nonni paterni che abitavano in campagna in un paesino del appenino emiliano in teoria doveva essere una punizione ma il nonno Guglielmo mi voleva una gran bene e non voleva che faticassi nei campi quindi mi limitava a qualche lavoretto ma mi lasciava molto tempo libero, la nonna Doriana invece era molto severa e devota e cosi si mise d'accordo con il parroco del paese visto che il sagrestano era ormai vecchietto che avrei dato una mano a sistemare le piccole faccende della chiesa.

Inizio cosi per parecchi giorni il mio via e vai alla piccola chiesa del Borgo ma nel giro di una settimana le cose erano sistemate anche perché le amiche di nonna mi presero in simpatia e a buona parte delle pulizie ci pensavano loro cosi facendo però memorizzai tutte gli eventi e gli avvenimenti che capitavano in quel Borgo Emiliano e che soprattutto il martedì e il giovedì pomeriggio il parroco si dedicasse alle confessioni.

Avvenne che il terzo martedì mentre arrivavo verso la chiesa il parroco Don Michele che aveva la casa attaccata alla canonica mi disse che aveva mangiato qualcosa di indigesto la sera prima e non aveva dormito tutta la notte cosi il dottore Lorenzo gli aveva dato un ricostituente e un sonnifero e breve si sarebbe coricato a letto mi diede le chiavi della chiesa e mi disse di scusarmi con le fedeli e i fedeli e controllare se qualcuno si voleva confessare di dire per il momento come pentimento un Rosario di Ave Maria x le donne e 10 Padre Nostro agli uomini.

Entrai in chiesa dalla porta della cappella e la lasciai aperta e poi mi diressi ad aprire le 2 porte minori delle navate e le finestre per far girare l'aria e poi mi misi ad aspettare, la chiesa come avevo studiato a scuola era a croce latina ma aveva una particolarità le due campate solo una era adibita al rito perché l'altra dava accesso ad un scala che portava al campanile ed erano presenti ben 2 confessionali chiusi con porta che stranamente non permettevano l'ingresso del confessore dal fronte ma solamente dal abside ed entrambi rimanevano coperti dal coro ligneo in esso riposto che creava una specie di paravento di quello che avveniva di dietro rispetto la navata inoltre cosa che avevo notato durante le pulizie nei due intarsi lignei posti sulla parte del confessore vi erano dei spioncini che permettevano al confessore di vedere la chiesa e non viceversa.

Fu cosi che mentre aspettavo arrivarono delle fedeli...tra cui, tre ragazzine tra i 15/16 anni, che avevo iniziato a conoscere Beatrice Viola e Patrizia erano singolari perché anche se cresciute assieme, erano una più diversa dell'altra Beatrice era magra capelli lunghi Biondi e Occhi azzurri contornati dagli occhiali con un fisico normale avvolto in un vestito unico molto pudico, sembrava la classica brava ragazza casa e chiesa, Viola era invece Mora Capelli lunghi con la coda di cavallo e Occhi Marroni vestita con T-shirt che faceva risaltare la terza abbondante e Jeans semi attillati con tutte le curve al posto, giusto sembrava stesse cercando di imitare una delle Spice Girls e invece Patrizia era Rossa Occhi Verdi con uno sguardo magnetico e un vestitino sul qual risaltava quel fondoschiena da urlo.

Mi avvicinai e le salutai gentilmente chiedendogli come mai fossero lì invece di godersi quel pomeriggio di sole a divertirsi andando verso qualche piscina comunale. Mi dissero in coro che erano rimaste indietro col ciclo di confessioni "obbligatorie" per avere la Cresima a fine settembre/inizio ottobre ed erano lì per quel motivo, immediatamente mi baleno un'idea pazza e malefica allo stesso tempo dissi di aspettare un attimo entrai in casa di Don Michele e dopo aver sentito che dormiva della grossa ritornai in chiesa e dissi che il Don era indisposto ma se volevano di la oltre l'abside, vi era un Frate cercatore in riposo e preghiera (cosa che in quel paese appenninico capitava spesso) che potevo sentire se si rendeva disponibile a confessarle, le 3 per un attimo si guardarono l'una con l'altra e vidi che stranamente Viola e Patrizia erano un po’ ritrose all'idea Beatrice invece sembrava contenta della cosa poi ho capito il perché.

Andai cosi nel altra stanza e corsi versi gli armadi che contenevano tutte le vestizioni in base alle funzioni e al periodo liturgico tra cui l'armadio delle confessioni, dove avevo visto un saio tempo prima lo tirai fuori era della mia altezza e notai che in viso aveva come una celata con il cappuccio che faceva comparire solo gli occhi, il naso e la bocca e lì su una mensola vi era un Breviario per le confessioni con 3 segnalibri lo presi e lo misi sul tavolo.

Riuscii mi avvicinai a Beatrice e dissi che il frate avrebbe usato il confessionale, vicino alla cappella e per non destare altri sospetti chiesi agli altri presenti se fossero interessati a una confessione non fatta dal Don, vidi che rimasero solo altre due donne sulla quarantina più spigliate gli altri se ne andarono chiusi a chiave le porte delle navate per sicurezza e lascai aperta solo porticina della cappella cosi grazie ad uno spioncino posto sul confessionale che i fedeli non conoscevano, avrei visto se fossero entrati eventuali intrusi.

Ritornai verso l'abside e chiusi la porta a chiave indossai il saio per il caldo che vi era rimasi in T-shirt e mutande e presi il breviario ed entrai nel confessionale entrando notai che era più comodo di quello che pensassi una poltrona era posta in modo di osservare molto bene con l'interlocutore e la grata molto fitta posta a quasi mia altezza ombelico aveva un gancetto che poteva permettere una totale apertura inoltre in una angolo era posta una cordicella con un campanellina che immagino avvisava i presenti del arrivo del confessore.

Tirai la cordicella e poco dopo il trillo della campanella arrivo Beatrice e chiuse la porta e s’inginocchio e disse :
"Mi perdoni, padre perché ho peccato"...cercando di camuffare la voce e aiutato dalla celata dissi "Che cosa hai fatto figliola per aver peccato"...Bea inizio a descrivere i desideri verso alcuni ragazzi del paese e compagni di scuola anche di origine straniera e che da quando aveva ricevuto delle assoluzioni speciali dal Don e da dei miei confratelli non era più la stessa che molte volte di notte si toccava e in casa da sola usava anche oggetti per darsi piacere"...rimasi un po'interdetto e non capivo ma nel mentre prendendo tempo dicendo che erano cose normali della sua età desiderare ragazzi ma anche che poteva nascondere l'ombra del diavolo peccatore l'azione di compiere alcuni gesti.

Iniziai a sfogliare il breviario con mio stupore trovai un vademecum lasciato ai frati da Don Michele di cosa consistevano queste assoluzioni speciali durante le confessioni praticamente alla peccatrice se voleva il liquido sacro o il sangue di Dio si chiedeva di chiudere gli occhi e aprire la bocca e ricevere il liquido seminale del frate o del parroco se invece si voleva il corpo di Dio si intendeva la penetrazione si consigliava la via anale per evitare incidenti ed di non farlo mai con le ragazzine.

Dopo aver assorbito queste informazioni gli dissi che ero nuovo ed ero italiano e dopo avergli chiesto se come assoluzione voleva il liquido sacro e mi rispose subito di si (hai capito la Bea) ma mentendo dissi che alcuni fratelli mi avevano detto della devozione delle fedeli del paese ma volevo più dettagli e cosi mentre si raccoglieva i capelli e scoprendosi il seno mi disse che era abbastanza sicura che buona parte delle ragazze donne del paese accettassero questa cosa per perdizione e svago dalla monotonia della routine e che Don Michele lo faceva solo con le ragazze che avevano una certa indole e che non aveva mai obbligato nessuna anche perché era abbastanza certa che due o tre bambini fossero figli illegittimi suoi.

Deglutendo, la cosa mi aveva particolarmente eccitato e sentivo la mia verga che era in astinenza da parecchi giorni dalle coccole che mi faceva una mia compagnia/amica di città premeva sulla tonica del saio. Cosi replicai che rispettasse le regole che conosceva e apri la grata ma prima guardai dallo spioncino segreto nella cappella ancora vi erano presenti le quattro figure che mi aspettavo tra cui Viola e Patrizia confabulavano mandando di tanto in tanto occhiate verso il confessionale.

Con mio sommo stupore appena apri il viso di Beatrice si avvicino senza occhiali con gli occhi chiusi e la bocca spalancata, il desiderio di avere quel ben di dio e baciarla era grande ma invece avvicinai il mio sesso e iniziai a menarlo proprio all'altezza della sua lingua, dopo un po' con un'iniziativa che non mi aspettavo mi chiese se poteva succhiarlo ai 2 frati precedenti uno Africano e uno Sud-Americano era piaciuto tanto...deglutendo dissi in modo telegrafico "Solo se lo vuoi figliola" è cosi inizio a succhiarlo avidamente andando su e giù per il mio cazzo come nessuna ragazza aveva fatto e con un dolcezza passione e abilità straordinarie, l'esperienza maturata in questi mesi di confessionale era tanta...perché da li a breve esplosi nella sua bocca e fiotti di sperma riempirono la sua bocca e la sua gola e lei deglutii tutto leccandosi le labbra aggiungendo "Che buona...scusi padre."

Chiusi la graticola e cercai di ricompormi dissi che la perdonavo dai suoi peccati e che gli chiedevo di dire solo tre Ave Maria e che poi poteva andare... poco dopo lei mi ringrazio e appena si era ricomposta usci dal confessionale e si diresse dalle altre. Si inginocchio Beatrice fece le sue preghiere e poi si mise a parlare sottovoce con Viola e Patrizia che indirizzavano occhiate curiose verso il confessionale e mi sembra che capissero cosa era avvenuto adesso toccava alle altre fedeli ma questa è un'altra storia...

CONTINUA

P.S. Spero che vi piaccia e nei mi piace ogni fatto ad eventi/cose persone è puramente casuale e frutto della mia immaginazione.
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