Prime Esperienze
Mi scopo la suocera.

15.07.2017 |
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"La Piera quando terminò di vestirsi uscì senza dire una sola parola,
appena la porta si chiuse, la Sonia si alzò "Beh ti è piaciuto sei..."
Ieri alle 16 mi squilla il cellulare ed era mia moglie che mi chiedeva se per le 17 potevo essere a casa in quanto la Piera (sua mamma ) doveva portarci le cialde del caffè, in quanto essendo in ritardo con una pratica non poteva uscire dall'ufficio,Alle 16 precise ero in casa, dopo una decina di minuti squilla il citofono
"Si chi è?"
"Sono la Piera mi apri?"
"ok ciao"
Dopo averle aperto il portone dell'ingresso andai alla finestra della sala per vedere come era vestita, ma non feci in tempo in quanto mi era arrivato un messaggio sul cellulare,
Squillo di nuovo il citofono queta volta era quello dell'ingresso della scala, le aprii la porta e anche la porta di casa.
All'apertura delle porte dell'ascensore la vidi uscire; mia suocera è una donna di 65 anni, con un corpo tenuto bene in quanto svolge molta piscina, e ieri indossava una paio di sandali neri aperti con poco tacco, una gonna che arrivava all'altezza del ginocchio e una camicia floreale, stavo rispondendo al messaggio ricevuto, e non notai che non aveva alcuna borsa,
"Ciao Piera come va?"
"dimmelo tu"
chiusi la porta e quando mi voltai ricevetti uno schiaffo
"ma non ti vergogni, ma come diavolo puoi avere quelle idee..."
"Scusa Piera ma non ti seguo"
"Si si ora fa il santarellino"
"Piera la Sonia mi ha detto che dovevi portare il caffè "
"ah già bella figlia"
Pensai allora ha avuto il coraggio e ha chiesto quella cosa (vedi il racconto "ritorno da cuba")
"Ma non ti vergogni potrei essere tua madre"
Era agitata, allora decisi di passare all'azione
"Scusa Piera, ma ti stai riferendo alla richiesta che ho fatto a Sonia in relazione a quanto successo a Cuba (vedi il racconto "a cuba"), se tua figlia si è comportata da troia, scusa ma non è colpa mia, noi siamo sempre stati una coppia apertea, non ci dispiace fare sesso ma ci siamo sempre detti tutto, menrte questa volta sono venuto a saperlo per puro caso è quello che mi ha dato fastidio, quante altre volte mi può aver messo le corna, mi dispiace ma l'unico modo per digerire questo boccone amaro è quello di scoparti altrimenti vado dall'avvocato e inzio le patriche per il divorzio, ma sai che casino potrebbe capitare in casa tua? Con la mentalità terrona di tuo marito (infatti era pugliesi). Ora scegli tu. Io non ti obbligo a fare nulla"
Questo mio attacco la sorprese, rimase muta a guardarmi
"sei una donna che trovo attraente, si mi piacerebbe scoparti ma solo se vuoi"
"beh" sbuffò "è una cosa che mi spiazza, di solito ero io a rincorrere gli uomini"
Pensai che diavolo sta dicendo e schiacciai il tasto per la registrazione vocale sul telefono
"da giovane mi inventai i mal di testa per poter stare a casa dal lavoro e per scopare tranquillamente, sono andata in piscina per conoscere gli istruttori e per scoparmeli, ma sono sempre stata io a cacciare"
"scusa Piera mi stai dicendo che hai messo le corna a Gianni (mio suocero)?"
"le corna?" rise di gusto "ha una foresta in testa"
a questo punto stoppai la registrazione avevo ottenuto quello che volevo, mi sarebbe potuto essere utile in futuro,
"Va be dai una scopata in più o in meno non ti cambia la vita e poi salvi il matrimonio di tua figlia, su spogliati che andiamo in camera da letto"
si sedette sul divano e cominciò a spogliarsi, non potevo crederci.Si tolse i sandali e la gonna e potei vedere che indossava un paio di mutandoni bianchi, poi iniziò a sbottonarsi la camicia e vidi che indossava un reggiseno bianco con le coppe trasparenti; io nel frattempo mi ero denudato e la guardavo toccandomi il cazzo,
"Piera come intimo lasci a desiderare, su togliti tutto"
"Non ti piace?"
"Assolutamente no"
Si tolse il reggiseno lasciano libere le tettone che aveva (una terza abbondante)
"E le mutandone della nonna non te le togli?" le dissi mentre mi avvicinavo e notai che il suo sguardo era diretto sul mio cazzo che stava diventando duro.
Iniziai a stuzzicarle i capezzoli con le dita e le palpavo i seni
"Su togliti le mutande fammi vedere questa figa" ma vedendo che non faceva nulla, gliele abbassai io e lei si coprì la figa con la mano
"Piera non fare la timida," le tolsi la mano e potei vedere che aveva la figa nn rasata ma i peli erano ben curati
"Beh la preferivo rasata" su ora andiamo in camera
Piera era davanti a me e in corridoio le dissi "Fermati, abbassati toccati i piedi e allarga le gambe" la mia intenzione era quella di vedere il buco del culo
Mi avvicinai e con una mano le allargai le chiappe mentre con l'altra iniziai a farle un ditalino nella figa che ben presto divenne bagnata, le infilai un dito nel culo e notai che non ebbe reazione
"Piera ma ti hanno fatto anche il culo?"
Ansimando mi rispose "uff".
Andammo in camera
"su fammi sentire come fai i pompini"
Prese in bocca la mia cappella e inziò a leccarla e ogni tanto la ciucciava mentre mi guardava
"Si sei brava, dai prendilo tutto in bocca e leccami anche le palle"
Sentire la lingua sui testicoli mi piaceva,
"su ora girati, miettiamoci a 69, mi spompini mentre ti preparo la figa per la scopata"
Iniziai a leccarle la figa mentre mi spompinava, lo faceva con foga, dopo una decina di minuti dissi
"Su Piera ora impalati sul mio cazzo e inizia a scoparti mentre ti tocchi i capezzoli"
Il mio cazzo entrò facilmente nella figa bagnata della Piera e iniziò a pompare mentre io le stuzzicavo il clitoride,
Godeva come un ossessa,
"Ti piace?"
"si molto"
Dopo una decina di minuti le dissi, "stenditi che ti voglio scopare io" si stese e le zompai sopra e iniziai a pomparla, era un lago di umori gocciolava e godeva, non so il numero di orgasmi che aveva raggiunto
"dai ora dammi il culo"
non rispose
"Piera ti voglio inculare, tanto non sei vergine"
non rispose
Mi fermai estrassi il cazzo dalla figa, la guardai "Dai mettiti a pecorina"
si alzò e si mise a pecorina, le sputai sul ano che era già bagnato e appoggiai la cappella del mio cazzo al suo ano e piano piano le entrai, sentii solamente qualche mugolio di protesta, ma quando lo ebe tutto in culo attesi qualche istante per far aderire le pareti al mio cazzo e poi iniziai a pomparla,
Dopo qualche colpo dissi "vengo" e le sborrai nell'intestino la mia sborra, estrassi il cazzo moscio dal suo culo e le dissi
"Su ora ripulicimi il cazzo con un bel pompino"
Mentre stava leccando lo sperma che era rimasto sul mio cazzo sentimmo aprire la porta di casa, La Piera mi guardò
"Su è tua figlia continuaa a spompinare"
"Dove siete?"
"Vieni in camera"
All'ingresso della camera vidi lo sguardo della Sonia, quando vide sua mamma che mi stava spompinando
"Su abbiamo finito, tua madre mi sta ripulendo il cazzo"
"scusami mamma"
"dai Piera hai fatto la brava mamma, ora puoi andare,la Piera andò in bagno e si lavò al bidet, ma dal momento che era entrata sua figlia non aveva detto alcuna parola, dopo essersi ripulita andò in sala dove iniziò a vestirsi
"Beh è una bella maiala tua mamma, dai andiamo in sala"
Ci recammo in sala e la Piera si stava abbottonando la camicia,
"dai Sonia controlla se ho il cazzo pulito,"
La Sonia si inginocchiò e iniziò a spompinarmi.
La Piera quando terminò di vestirsi uscì senza dire una sola parola,
appena la porta si chiuse, la Sonia si alzò "Beh ti è piaciuto sei contento?"
Si
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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