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Prime Esperienze

Piacere tra donne


di Membro VIP di Annunci69.it Coppiafeliceroma71
28.06.2018    |    15.174    |    6 9.6
"Spingeva a fondo, fino a far sbattere le palle sulla bocca di quella sconosciuta che non smetteva un istante di godere..."
Era tanto che parlavamo del piacere, lo facciamo spesso, mai in modo banale. Molte volte la sera, dopo essere riusciti a far addormentare i bimbi, ci concediamo un po' di tempo per noi e, spesso, finiamo su A69 a leggere i messaggi che ci arrivano ed a sbirciare i profili, sia maschili che femminili, che più ci intrigano.
Quella volta capitammo sul profilo di una giovane donna, nulla di particolare ma ci intrigó, e ci piacque molto, la leggerezza con cui parlava del desiderio di baciare un altra donna. Aveva un seno normale, sulle fotografie del profilo, era completamente rasata ed un piccolo tatuaggio. Mentre bello leggeva il profilo a bassa voce, io continuavo a carezzare il suo sesso, mi piace, mi è sempre piaciuto sentire in mano il suo arnese, sentire le variazioni di dimensioni, la durezza cambiare mentre lo accarezzo. Quel giorno decidemmo di scrivere a quella ragazza, nulla di speciale, banalmente un "ciao, siamo una coppia di Roma...etc", la cosa piacevole fu che pochi istanti dopo ci rispose. Per farla breve, scoprimmo che viveva non troppo distante da noi, che era una single e che quella sera si sentiva più "sola" che mai. Bello si stava eccitando e questo mi intrigava molto, tanto che decidemmo di spostarci in sala, in camera è complicato non fare rumore, rischiamo che i bimbi si sveglino. Bello andò in bagno ed io continuai a giocare un po' sul sito, ammirando giovani stalloni, uomini più o meno dotati e donne davvero interessanti e nel frattempo non potevo fermarmi dallo sfiorare il mio clitoride già zuppo di desiderio, pregustando il piacere che a breve avrei ricevuto. Quando il mio uomo tornò aveva uno strano sorrisetto e nella mano una sciarpa nera, compagna di giochi con cui a volte c'eravamo già divertiti. Mi fece alzare e voltare, passò la sciarpa sopra i miei occhi e la legó dietro la mia testa. Mentre faceva questo sentivo le sue labbra sulla nuca, sulle spalle, sul collo, sentivo i suoi denti stringere delicatamente la mia carne, la lingua percorrere strade che lui, ormai da tempo, conosce a menadito.
Mi voltò, mi fece sedere sul divano e sentii subito sulle labbra la sua cappella gia umida. Dischiusi le labbra e sentii il suo cazzo spingersi nella mia bocca, fino a raggiungere quasi la gola. Io lo assaporavo, lo adoro, sentivo le vene bollenti, la lingua lo esplorava centimetro per centimetro, percepivo le pulsazioni di ogni suo battito ed ogni suo fremito di piacere mi mandava in estasi. In fondo è cosi, quando si ama il sesso, ogni sensazione data ritorna decuplicata ed aumenta ogni percezione. Mi fece sdraiare dischiuse le mie gambe, sentii la sua bocca esplorare la mia pelle, percorrerla dai piedi fino all'interno cosce. Continuava a salire lentamente, fino a che sentii solo la punta della sua lingua percorrere il solco tra le grandi labbra della mia fica, fino a sfiorare il mio clitoride, mandandomi subito in estasi. Poi improvvisamente mi disse "scusa un attimo" ed io dentro di me: "coooosa?!". Mi aveva preso un colpo ero sulla via del piacere e lui si ferma?! Sentii il rumore della maniglia di casa e subito dopo, di nuovo lui con uno scemissimo "eccomi scusa". Per fortuna ricominciò da dove aveva lasciato, la lingua subito riprese il suo percorso, la sentii nuovamente sfiorare il clitoride, piombandomi di nuovo in quel pozzo di piacere senza fine, che io non so davvero come può lui, che è un uomo, conoscere cosi a fondo. Sali un attimo a baciare i miei seni e si scostó per un istante. E riprese. La lingua si fece diversa, la sentii dura infilarsi dentro di me, poi nuovamente fina e delicata per poi, ancora, divenire larga tanto da dilatare le grandi labbra e darmi sensazioni su ogni centimetro della mia figa. Ero un fiume in piena, sentivo il piacere montare, aumentare. Si stava trasformando in un orgasmo devastante fino a che non sentii i muscoli della mia figa contrarsi in un pirotecnico spettacolo di piacere che dalla pancia, percorreva ogni organo. Sentivo il seno, la lingua, il culo, ogni zona erogena attiva e pronta a contribuire a quella festa dell'orgasmo nazionale. Non potei più trattenermi: "VOGLIO IL CAZZO" dissi e subito lo sentii affondare dentro, la mia figa che voleva contrarsi dilatata da quel manganello duro come ferro. La bocca sui capezzoli e poi lo stupore. Mentre sentivo il cazzo del mio stallone dentro, sentivo una lingua leccarmi il culo. Il piacere, la curiosità, quella minima percentuale di "gelosia" un infinità di sensazioni diverse e contrastanti. Poi Bello mi fece mettere a pecora, sdraiata sul lato lungo del divano ad angolo. Sentii un corpo sotto il mio, sentii nuovamente una lingua sfiorare la mia figa mentre il mio maschio mi montava profondamente. Sentivo un piacere mai provato e tenendomi per i capelli Bello, mi guidò fino a che la mia bocca ed il mio naso, sentirono il sapore e l'odore di una figa e... Leccai. Non vedevo ma godevo, ero stupita perché, non solo il piacere che provavo a ricevere la lingua ed il cazzo assieme era stupendo ma, altrettanto piacere sentivo nell'assaporare quella calda e fradicia figa. La sentivo sotto di me e mentre sfioravo il clitoride la sentivo sussultare, compivo l'esatto percorso che, nel mio immaginario, avrei desiderato lei percorresse su di me. La sentivo ansimare, la sentivo sussultare e più godeva e più io godevo. Ogni fase era un esplosione di sensazioni, io avevo il vantaggio di avere il "mio", enorme cazzo dentro. Spingeva a fondo, fino a far sbattere le palle sulla bocca di quella sconosciuta che non smetteva un istante di godere. Poi lei venne, la sentii godere sulla mia lingua, sentii i suoi umori riempirmi la bocca, sentii colpi dentro del mio stallone, fino a che non lo tirò fuori per venirmi sul culo. Un orgasmo gigante, sentivo il suo piacere colarmi ovunque e la lingua di quella sconosciuta percorrere il mio corpo per ripulirmi da ogni goccia. Mi sentivo stremata, il mio piacere era enorme ero curiosa ma Bello mi vietò di togliere la benda. Sentii un po' di movimento, la porta e finalmente mio marito che mi toglieva la benda, appagato e divertito, sorridente mi disse: "piaciuto il regalo?". Questa la fantasia che prima o poi realizzeremo, sappiamo che ci stai leggendo.
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