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Primo incontro da una chat 1


di Membro VIP di Annunci69.it AlexBi70
26.12.2018    |    7.669    |    6 9.8
"Potevamo parlarci e masturbarci e vedere l’utilizzo dei giocattoli allo stesso tempo..."
La storia che vi sto raccontando è successa oramai 15 anni fa, ma è ancora molto viva nella mia memoria. In quel periodo mi ero separato da poco, e stavo cominciando da poco a vivere e sperimentare tutte quelle cose che la mia ex moglie bigotta e chiusa di mente non voleva nemmeno sentir nominare.
Era un po’ di tempo che cercavo dei giocattoli per un po’ di sano divertimento. Mi è sempre piaciuto usarli, sia con il partner di turno sia anche su me stesso: mi ha sempre incuriosito la sensazione che si prova usandoli. Per me provarli è sempre stato un modo per immaginare l’effetto che fa sull’altra persona. Non mi sono mai fatto problemi sul fatto che infilarsi un giocattolo nel culo fosse disdicevole: a me faceva piacere e tanto basta.
Cominciai a girare un po’ di sex shop online, guardando l’oggettistica che più mi ispirava, cominciando a guardare e scegliere tanti bei giocattoli. In un sex shop scopro che nel sito ha anche una chat con cui puoi parlare con altri utenti collegati. Interessante, mi dissi: Mi registro subito!
Vedo una recensione di un giocattolo che mi ispirava molto, scritto da una ragazza (Paola, nome di fantasia), così le scrivo per chiederle qualche informazione in più, precisando che non ero lì per fare incontri. Paola mi risponde, molto gentilmente, e ci scambiamo opinioni anche su altri giocattoli, in modo piuttosto diretto e senza tanti giri di parole.
Io ho sempre avuto una attrazione particolare per le ragazze dirette, che non si fanno problemi a dire ciò che pensano, e così ci capitava spesso di incrociarci in chat a fare due chiacchiere. Era davvero piacevole parlare con lei. Parlavamo di tutto, compresi i nostri desideri intimi e le nostre più “scandalose” fantasie. Avevamo entrambi voglia di sperimentare, e questo era bellissimo.
Abitavamo a 500 km di distanza, quindi era davvero improbabile vedersi o trovarsi Credo che questo abbia aiutato molto ad essere aperti e sinceri. Ne era nata così una bellissima amicizia!
Un giorno le dissi che stavo provando un nuovo giocattolo che mi era appena arrivato. Lei mi disse che era curiosa di capire quanto questo fosse “godurioso”. Io cercavo di spiegargli com’era, ma scrivere e usare il giocattolo allo stesso tempo era un po’ una noia, così le dissi che se voleva avrei acceso la videocamera. Ci organizzammo un attimo e ci ritrovammo con le telecamere puntate sulle parti intime, e con a fianco una scorta di giocattoli.. Fu una lunga sessione di masturbazione reciproca e di grande soddisfazione. Potevamo parlarci e masturbarci e vedere l’utilizzo dei giocattoli allo stesso tempo. Fu bellissimo riuscire a sentire i gemiti in diretta..
La cosa continuò un altro po’ di volte, ogni volta con giocattoli diversi, raccontandoci in diretta ciò che sentivamo e provavamo.
Un giorno le dissi, un po’ scherzando e un po’ no, che sarebbe stato più bello giocare di persona. Non mi aspettavo dicesse di sì, e invece..
Mi disse che la sua coinquilina andava via per qualche giorno, quindi era l’occasione perfetta. Non avevo mai avuto, fino a quel momento, un incontro con una persona conosciuta in una chat.
500 e passa chilometri non sono pochi, soprattutto perché non ci eravamo nemmeno mai visti in cam, non avevo neanche idea di come fosse di faccia. Dell’aspetto fisico non me ne importava granché, ma sapevo che era simpatica, diretta, curiosa e con tanta voglia di sperimentare. Tra noi c’era una differenza di età di 14 anni, lei molto più giovane e ancora studente, ma poco importava.. Alla peggio avrei fatto 1000 chilometri per stare in compagnia di una ragazza simpatica con cui chiacchierare.
Dopo qualche giorno, organizzato il tutto, sono partito. Mentre scendevo mandavo di tanto in tanto qualche messaggio un po’ hot, per scaldare le reciproche fantasie in attesa dell’incontro.
Ero anche un po’ nervoso, era la prima volta che incontravo una ragazza conosciuta in chat dal vivo.
Arrivato davanti a casa sua le mando un messaggio e lei scende ad aprirmi. Era più o meno come la immaginavo, e ci abbracciammo.
Eravamo entrambi un po’ nervosi, così le chiesi se potevo farmi una doccia (il viaggio era stato lungo e io ero partito dal lavoro, quindi non ero troppo pulito, e io ci tengo moltissimo alla pulizia)
Feci velocemente un bagno, lei non entrò a “curiosare”, ma andò bene così, perché entrambi all’epoca eravamo un po’ timidi.
Mi misi comodo (una tuta) e andai in camera da lei. Mi chiese se volevo guardare un film, una cosa particolare. Eravamo ancora un po’ tesi, quindi dissi di sì senza riserve.
Il film era “Shortbus”, un film che ha vinto numerosi premi e che era il più esplicito film non porno mai fatto. La storia raccontava di vari personaggi completamente diversi tra loro, tutti con problemi nella sfera sessuale, che finivano, in un modo o in un altro, dentro un locale chiamato “Shortbus”, una specie di club privee molto particolare. La cosa bella è che le scene di sesso esplicito (tante, di ogni genere, anche gay) erano solo un contorno alle storie meravigliose dei personaggi. Un film che è consigliato solo a chi ha una mente molto aperta, ma che vi consiglio.
Il film mi piacque davvero tantissimo, e quando finì, Paola vide che ero ancora un po’ teso. A quel punto cominciò a spogliarmi, con calma e gentilezza. Lasciai fare, e quando fui solo in mutande mi disse: ”ora rilassati, lascia fare a me...”
Fu l’inizio di una cosa che mi è capitata solo una volta nella mia vita (almeno così bella): cominciò a leccarmi e succhiarmi dalle dita dei piedi alla testa. Tutto, tranne l’uccello. Mai avrei pensato ci fossero così tante zone erogene nel mio corpo.. Fu tutto un sussulto, un brivido, il piacere che andava ovunque. Ero in estasi, era davvero il paradiso!
Dopo un bel po’ di tempo dedicato a leccarmi e succhiarmi il corpo, cominciò a dare un po’ di attenzioni al mio attrezzo. Io avevo capito dalle sue chat che a lei piaceva molto leccarlo, ma ricordo che quello che mi fece fu una esperienza davvero unica. Non solo riuscì a far sparire il mio uccello prendendolo fino in fondo alla sua gola, ma anche il modo con cui usava la lingua era fantastico. Riusciva tranquillamente a leccarmi le palle mentre il mio uccello era nella sua gola. Giocò anche con il mio culetto, si divertiva a stuzzicarlo con le dita mentre leccava e succhiava di gusto il mio uccello. La tensione era completamente sparita, ogni preoccupazione pure, c’era solo tanto, ma tanto piacere e gioia.
A un certo punto le chiesi se potevo renderle il piacere. La girai e ci mettemmo a fare un bel 69. La sua fica era bagnatissima, davvero godeva tanto nel fare pompini. Era la regina indiscussa dei pompini. Cominciai a leccarla avidamente, facendo molta fatica a stare in silenzio, perché lei era eccitatissima e inebriata dal piacere e io ero in preda all’estasi. Persi il conto dei suoi orgasmi, tra le leccate furiose e le scopate selvagge non capivo più nulla.
In quella occasione non usammo giocattoli, il sesso fu talmente fantastico ed appagante che finimmo stremati sul letto, senza più alcuna energia, a tarda notte.
Ci svegliammo la mattina dopo guardandoci negli occhi, e con ancora tanta voglia..
Ma il resto ve lo racconto al prossimo episodio!
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