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Primo incontro da una chat 2


di Membro VIP di Annunci69.it AlexBi70
27.12.2018    |    1.482    |    4 9.9
"Volevo che fosse solo per lei il piacere, che godesse di questo piacere..."
Ho conosciuto Paola 15 anni fa su una chat di un sexy shop online, è stata la mia prima volta che ho conosciuto dal vivo una persona conosciuta in questo modo.
L’incontro è stato incredibile.. Ma anche quello che stava per succedere sarebbe stato splendido!
Ci svegliammo la mattina dopo l’incontro guardandoci negli occhi, con ancora tanta voglia.
Lei mi prese in mano l’attrezzo, già allegro di suo, e cominciò a succhiarlo come se non ci fosse un domani. Svegliarmi con un bel pompino è sempre stata una cosa che mi svolta la giornata e che mi riempie di gioia e di piacere, e Paola sapeva fare dei pompini davvero straordinari. D’altronde si stava laureando in lingue!
Continuai a godermi questo straordinario pompino spalmato sul letto in totale estasi, per un po’. Non volevo perdermi questo momento. Vederla succhiare così era una esperienza quasi magica, stavo pian piano svegliandomi e rendendomi conto di quanto fossi fortunato. Un gran bel risveglio!
Poi decisi che era ora di cambiare qualcosa, così pian piano scesi dal letto e lei si mise in ginocchio davanti a me, con lei che continuava a succhiarlo fino a leccarmi le palle. Le presi la testa con le mani e tenendola ben ferma cominciai a scoparle la bocca. Sentivo la mia cappella scivolare su e giù per la gola, senza che lei mostrasse alcun problema, anzi.. Sembrava proprio le piacesse molto! “Sei proprio una fantastica succhiacazzi” le dissi, e l’effetto fu che si eccitò ancora di più, succhiando in modo ancora più godurioso. Muovevo ritmicamente il mio bacino, in modo che la mia cappella passasse dalle sue labbra fino in fondo alla sua gola. Lei mi guardava con aria adorante, io ero quasi incredulo per la facilità con cui lei riusciva a farsi scopare la bocca in quel modo, senza il minimo problema.
Ero in preda all’estasi, le sensazioni che provavo erano sublimi, mi sentivo un treno in corsa. Non durai tantissimo, e quando si accorse che stavo per venire mi strinse fortissimo le braccia intorno al mio culetto e le venni direttamente in gola. Sentivo i fiotti del mio liquido che venivano sparati nella sua gola, con la sua bocca e la sua lingua che stavano ancora giocando, con la sua testa (e la sua bocca) che pompavano ancora pur mantenendo la cappella in gola. Gli stavo scopando la gola mentre venivo. Urlai dal piacere, un orgasmo così forte non l’avevo mai provato. Durò tantissimo, molto più di quanto avessi mai sperimentato. Finì con il leccarmi avidamente le ultime gocce di sperma che uscirono, sai mai che qualcosa vada perso!
Caddi sul letto sfinito, ancora in estasi.. Lei si mise su di me e mi chiese se mi era piaciuto. Per tutta risposta le diedi un caldissimo bacio con la lingua, assaporando il sapore del mio seme. Il gustarsi insieme il mio seme è una cosa che mi fa impazzire dal piacere, la trovo una cosa molto intima ed erotica.
Lei era ovviamente eccitatissima, mi guardò e mi disse che era stata la più bella scopata di bocca che avesse mai ricevuto. Le era piaciuto il mio ritmo, il modo con cui le tenevo ferma la testa, il modo con cui la guardavo. Mentre me lo diceva io mi stavo sciogliendo..
Cercai così di provare a ricambiare il piacere leccandole a dovere la patata. Le chiesi se aveva voglia di tirare fuori qualche suo giocattolo. Lei mi guardò con sguardo eccitato e tirò fuori dal cassetto un po’ di “armamenti pesanti”. Aveva proprio una bella serie di dildo, così ne scelsi uno abbastanza grosso (ma non troppo) e cominciai a leccarla mentre mi divertivo a scoparla col dildo. Cominciai prima a leccare e a strusciare la cappella del dildo sulla sua fichetta fradicia, poi pian piano cominciai a infilarlo in modo sempre più deciso e sempre più profondo. La sentivo tremare tutta, era una sensazione fantastica per entrambi.. Mi misi comodo per giocare, in una posizione simile al 69, ma senza che lei si mettesse a succhiarmelo. Volevo che fosse solo per lei il piacere, che godesse di questo piacere..
La sentivo ansimare sempre più forte, tremava, avevo quasi paura di cosa sarebbe potuto succedere quando l’orgasmo sarebbe arrivato.. E non ci misi molto a scoprirlo! Esplose in grida e sussulti incredibili, non riusciva a stare ferma, ma io continuavo a leccare e a stantuffare il dildo nella sua patatina, fin quando mi fu impossibile continuare a causa delle sue gambe che mi stavano stritolando, incontrollate dal piacere..
Si ribaltò e mi chiese un attimo di tregua, che le concessi senza problemi. Per me non esiste nulla di più eccitante di sentire il mio partner godere tanto.. Ed ero molto soddisfatto!!
Lei si riprese un attimo, e vide che io ero di nuovo in “tiro”. Mi guardò negli occhi, mi diede un bacio, si mise alla pecorina e mi disse:”scopami!!!”.
Potevo contraddirla? Potevo non contraccambiare il piacere? Sia mai!!
Le infilai l’uccello nella sua umidissima fica, e cominciai a scoparla in un tripudio di gemiti e orgasmi che si seguivano uno dopo l’altro. Si contorceva dal piacere, si muoveva in un modo che mi dava grandissimo piacere. Io cominciai anche a stuzzicarle il buchetto del culo: Era bello in vista e vedevo che lei stava gradendo.
A un certo punto mi gridò: ”ficcamelo in culo! Voglio sentirlo lì!! Ora!!!!”
Un po’ sorpreso ma non troppo, eseguii quanto richiesto con piacere. Il suo culetto era già un po’ lubrificato dai miei giochetti, lei prese il barattolo di gel e me lo passò. Una buona schizzata di gel e il mio uccello entrò senza problemi, e ricominciò a godere più di prima. Il dildo che avevamo usato prima era ancora lì sul letto, e notandolo Paola lo prese e cominciò a infilarselo nella sua patata. Era la prima volta che provava una doppia penetrazione con qualcuno, e da quanto si muoveva e gridava direi che le stava piacendo davvero tanto.. Aveva il mio uccello nel culo che pompava, e il suo dildo che si infilava a ritmo frenetico nella sua fichetta.
L’ultimo suo orgasmo fu fortissimo e annunciato con dei movimenti che mi fecero godere e venire in contemporanea a lei, e sentii la mia crema fluire copiosa dentro il suo culetto. Fu tutto un sussulto, un dimenarsi, un gridare, un contorcersi per il piacere.
Stramazzammo senza forze sul letto, ancora una volta.
Ci guardammo negli occhi, questa volta senza dirci nulla, solo scambiandoci un bacio.
Purtroppo per entrambi stava giungendo l’ora dei saluti. Eravamo dispiaciuti di questo, ma allo stesso tempo eravamo consapevoli che avevamo passato proprio un bel weekend, sicuramente di grande, grandissima soddisfazione per entrambi!
Ci sistemammo un po’, rimasi ancora un pochino per mangiare qualcosa con lei e fare due chiacchiere. Ma nessuno dei due voleva fosse solo un incontro da “toccata e fuga”, così ci riproponemmo, compatibilmente con i nostri impegni, di ritrovarci nuovamente.
E il successivo incontro fu più “sperimentale”: Ma lo scoprirete nella terza parte del racconto!
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