Sorpresa anale

Ero ragazzo, 20 anni o poco più. Alle prime esperienze lavorative a margine dello studio. Eravamo un gruppo di ragazzi affiatati cui si unì una ragazza mia coetanea, per l'esattezza con un anno in più, sorella di uno del nostro gruppetto. Non posso dire avesse voglie spiccatamente gang bang ma viste le passioni emerse nel corso della nostra conoscenza probabilmente anche sì, pur fino allora inespresse.
Io ero fidanzato mentre lei aveva da poco chiuso una relazione e nel frattempo si era un pò divertita con qualcuno più maturo di lei. La vedevo sempre molto interessata a me e devo dire che la cosa oltre a divertirmi mi piaceva dato che era una gran bella ragazza, castana, slanciata dal fisico atletico e a un seno non molto prosperoso compensava con un sedere sodo e rotondo sempre ben in evidenza con jeans aderenti che le fasciavano natiche, inguine e cosce. Insomma, una ragazza che avrebbe fatto felice chiunque! Onestamente aveva l'impressione di una bella ragazza consapevole del suo corpo ma "acqua e sapone".
Una sera molto calda (era estate) eravamo andati a mangiare una pizza tutti insieme. Qualche birra e la normale goliardia tra giovani. Lei ed io ad un certo punto ci trovammo da soli e solo in seguito capì che era stato tutto programmato. All'epoca non avevamo cellulari, io ero in macchina e lei aveva necessità di andare a casa a prendere delle cose. Decisi di accompagnarla visto che la pizzeria non era proprio vicino a casa sua e il fratello era irrintracciabile. Arrivati sotto casa mi chiese se volevo salire perchè ci avrebbe messo del tempo a cercare cosa le serviva. Le dissi che non volevo disturbare ma lei rispose che tanto i suoi genitori erano in vacanza e quindi in casa non c'era nessuno. Salimmo per le scale ed io ero dietro di lei che osservavo adorante quel bel sedere che lei, con maestria, muoveva davanti a me.
Entrati in casa mi sedetti sul divano e iniziai a sfogliare un settimanale nell'attesa. Vedevo che il tempo passava e lei non arrivava. La sentivo aprire e chiudere ante e cassetti. Le chiesi se era tutto ok e lei rispose che ne avrebbe avuto per pochi minuti ancora.
La vidi arrivare con un corpetto nero, le giarrettiere, un perizoma sottilissimo e il tacco 12! Un angelo venuto dal cielo. Mi chiese: ti piaccio? Con il nodo in gola le risposi a fatica che era straordinaria. Mi sentì pulsare dentro i pantaloni mentre lei mi sfilava davanti mettendosi a novanta gradi a pochi centimetri dal mio viso e continuando a chiedermi se mi piaceva. Non sapevo più che dire ma sapevo cosa avrei voluto fare ma non osavo agire. Lei prese l'iniziativa e come prima cosa si sedette su di me togliendomi la maglietta e baciandomi collo e petto. Non potevo più resistere e iniziai a baciarla e leccarla. Le strappai il perizoma di dosso e iniziai a leccare la sua vagina bagnatissima e già pronta. Gemeva dal piacere ma non volevo venisse. Volevo allungare il gioco così spostai raggio d'azione della mia lingua sul seno, il collo, le orecchie, la schiena e scendendo fino al sedere... Iniziai a leccarle il buchino sperando fosse di suo gradimento. Eccome! Riprese a gemere di piacere.
La mia fidanzata amava poco il sesso anale. Capitava raramente e quindi c'era anche poca passione nel fare un cosa non troppo condivisa.
Lei a un certo punto si girò di colpo e mi sfilò i pantaloni. Prese a succhiarlo con vigore. Mi leccava le palle e poi lo riprendeva in bocca tirandomi a se con le mani. Devo dire che ho trattenuto a fatica di sborrarle in bocca. La misi giù e iniziai a scoparla come un assatanato. Lei gemeva e mi chiedeva cosa avrei voluto farle e dove avrei voluto venirle. Le dissi che il suo culo era magnifico e sarebbe stato un sogno profanarlo. Non si fece pregare e seriosa mi disse: