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Un regalo inaspettato


di Membro VIP di Annunci69.it Sweetguy2000
13.05.2025    |    1.248    |    3 9.6
"Lui, ridendo, andò ad aprire e lì vidi con sorpresa Thomas entrare..."
Mentre ero in riunione mi arrivò un messaggio da Luigi: “Venerdì sera avrò casa libera, posso invitare Sara da me? Ho una sorpresa da farle avere.”
Da sotto il tavolo risposi: “ Sara non vede l’ora. È già bagnata all’idea. Che sorpresa sarà? Sono curiosa, riesci ad anticiparmi qualcosa?”
“La curiosità è femmina e tu sei tanto femmina.”
Andai a casa di Luigi da maschietta. Oramai non lavoravamo più assieme ma quei nostri incontri erano un’ambrosia per me irrinunciabile.
Entrai e mi diressi verso il bagno per cambiarmi. Mi fermò alla porta sorridendo. Mi baciò anche se non mi ero cambiata. Come al solito sulla tavola aveva preparato qualche stuzzichino da mangiare. Il divano di fronte alla tavola era già pronto, coperto da una coperta fino a terra. Due cuscini giganti erano appoggiati per terra e accanto una scatola di preservativi con lubrificante e un vibratore. Guardai Luigi e gli chiesi: “È quella la sorpresa?”. Lui rise e mi consegnò un pacco infiocchettato.
Come una bambina ero così felice di scartarlo e dentro vidi una lingerie bianca semplice con calze velate bianche. Si abbinavano perfettamente alla mia acconciatura pink.
Andai in bagno a cambiarmi. Mi truccai con del mascara, del fondotinta e del rossetto rosa acceso. Misi i tacchi neri. E sistemai meglio i capelli. Una volta sistemata tornai in zona giorno e al primo sguardo Luigi mi prese e mi baciò appassionatamente. Mi porse un bicchiere di vino descrivendomene provenienza e particolarità. In fin dei conti aveva avuto un bar di famiglia ed era esperto in materia.
I miei ormoni però erano in subbuglio.
Posai subito il bicchiere sul tavolo e mi misi in ginocchio iniziando ad abbassargli la cerniera dei pantaloni. Tirai fuori il suo pisello e con goduria iniziai ad assaggiarlo. Era buonissimo, pulito e perfetto! Adoravo vedere il suo viso. Adoravo la sua testa calva.
Ero pazza di lui.
Ci accomodammo sul divano e iniziammo a baciarci come se avessimo cento lingue. Iniziammo a toccarci. Ben presto mi trovai sdraiata con lui sopra di me. “Aspetta, fermati” mi disse con mia sorpresa. “È troppo presto per iniziare e la sorpresa non è ancora arrivata.”
Solo in quel momento notai che il tavolo era stato apparecchiato per tre persone.
Non potei parlare che improvvisamente suonò alla porta. Lui, ridendo, andò ad aprire e lì vidi con sorpresa Thomas entrare.
“Te l’avevo detto, è bellissima così, no?” Disse Luigi a Thomas, accomodandosi alla mia sinistra. “Sì, è veramente carina”, rispose Thomas avvicinandosi alla mia destra. E contemporaneamente abbassarono la mia veste e uno a destra e uno a sinistra iniziarono a leccarmi contemporaneamente i miei accenni di seno. Erano avidi del mio petto e venni immediatamente senza nemmeno toccarmi.
Poi Luigi mi mise supina a terra, scopandomi a terra sotto gli occhi di Thomas. Io continuavo a quel punto a godere come non mai e non capì come tra loro si stessero organizzando. Luigi comunque continuò voglioso come non mai. Mi baciò il collo e ovunque potesse.
Poi mi girò e iniziò con la nostra posizione preferita: le mie gambe sulle sue spalle e lui sopra di me. In genere in quella posizione ci baciavamo, ma ora la mia bocca fu costretta a riempirsi delle palle di Thomas che decise di mettersi in mezzo. Luigi affondava mentre effettuava la regia ma ben presto anche lui scoppiò tra il calore del mio corpo che avvolgeva il suo pisello e l’immagine di me che mi adoperavo a soddisfare anche Thomas.
Thomas, una volta che Luigi ebbe finito, iniziò a mettermelo in bocca. Io ero ancora alla loro mercé, anzi alla sua mercé, ormai distrutta da Luigi non avevo forze se non arrendermi ai loro desideri. Guardavo Luigi sperando che capisse la mia richiesta di aiuto. Con il pisello di Thomas in bocca, lui in piedi e io in ginocchio, gesticolavo a Luigi per avere un po’ di respiro. Ma lui era soddisfatto.
Mi guardava e sorrideva.
Ebbi finalmente una breve pausa. Ma solo perché Thomas sarebbe venuto e invece voleva continuare. Mi portò sul divano continuando a chiedermi una pompa ininterrotta. Al che ormai allo stremo dell’eccitazione mi disse: “Ora ti voglio entrare dentro. Appoggiati sul divano”.
Rimasi ferma a novanta come da sua richiesta. Si cambiò il preservativo e mi entrò dentro, mi prese per i fianchi e mi cavalcò con voga fino al venire con urla orgiastiche.
Stremati ci accomodammo a tavola. Concludendo con la garbata ospitalità di Luigi, tra manicaretti da lui preparati e alcolici raffinati, scoprii a tavola che per quel duo non fu la loro prima volta.
Terminata la cena, ognuno tornò a casa. Ma da quel giorno non vidi più né Luigi né Thomas.
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