Scambio di Coppia
Una mattina


18.02.2024 |
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"Spingo il piede sull'acceleratore e guido..."
Mi alzo e voglio fare con calma. Mi piace assaporare ogni momento.
Apro la credenza e prendo una tazza, la macchinetta del caffè è accesa e pronta all’uso. Mi siedo al tavolo, il mio libro, fedele compagno, accanto a me. Mentre leggo passo tra le dita la stoffa della camicia da notte e ripeto lentamente il movimento. Scopro le gambe e spalmo la crema. Non vedo l’ora di mettermi al volante e guidare. L’appuntamento è al solito posto. Il ripetersi di piccoli gesti, quasi un rituale, mi aiuta a far sembrare normale quello che accade. Dentro di me vibra, silenziosamente, il desiderio. Spingo il piede sull'acceleratore e guido. L’appuntamento è al solito posto e al solito posto lo scorgo. La portiera si apre e lui sale in macchina: si sporge verso di me, appoggio le labbra alla sua guancia e lascio che mi tocchi una coscia. Basta questo piccolo gesto perché tra le gambe si risvegli qualcosa. Allungo una mano per scoprire dietro i pantaloni il suo membro già duro. Fatico a contenere la voglia di aprire la lampo e far scivolare la mia mano per stabilire un contatto pelle con pelle. Entriamo non senza un po’ di imbarazzo nella spa e ci dirigiamo verso lo spogliatoio, in fretta abbandoniamo i vestiti nell’armadietto e ci immergiamo in una delle tante vasche. I suoi occhi cominciano a girare in cerca di uno stimolo e mentre infila le sue dita nella mia vagina e mi bacia, guarda oltre per non perdere niente. So di non essere l’unico oggetto del suo desiderio e il saperlo aumenta la mia eccitazione. Mentre percepisco il suo piacere nel guardare altro, sempre di più sento salire in me la voglia di essere presa e posseduta. Scambiamo quattro chiacchiere con quelli che incontriamo, fino a quando vediamo camminare verso di noi una coppia. Lei appare bellissima, alta, magra, con un bel seno e un sorriso luminoso. Lui spallato, muscoloso e veramente carino. Entrano nella vasca con noi e cominciamo a chiacchierare. Il suo desiderio è aumentato, lo sento da come mi tocca, sotto l’acqua. Tutti e quattro insieme usciamo dalla vasca e ci dirigiamo verso il giardino esterno. Con il suo modo elegante e raffinato invita noi ragazze a mangiare qualcosa, ci lascia passare per prime dalle porte che separano le diverse stanze, e capisco che la sua galanteria è più rivolta a lei che a me. È solo una sensazione forte che aumenta il mio desiderio. Lei si siede e ci guarda, lui sorride e scorgo i suoi occhi che indagano la mia persona. Le apre lentamente l’accappatoio e lascia intravedere la sua vagina. Sento il membro di lui indurirsi contro la mia schiena e intanto infila le mani dentro me. Si percepisce a distanza l’eccitazione che ci avvolge, anche se continuiamo a chiacchierare come se niente fosse. Saliamo di sopra e scegliamo un letto adatto: nessuno di noi ha più voglia di aspettare e in un attimo ci ritroviamo stesi. È qui che lei comincia a toccarmi il seno, prima lentamente, poi con sempre maggiore desiderio. Qualcuno mi tocca in mezzo alle gambe ormai fradice e comincio a perdere la percezione di quello che accade. Chiudo gli occhi, non mi importa più di sapere a chi appartengono le mani o la bocca. Lascio salire il desiderio dentro di me finché anche io comincio a toccare e leccare. Siamo un tutt’uno. Incontro il suo sguardo e metto la mano sul suo membro ora duro ed enorme. Lui mi bacia, poi mi gira e sento la lingua di lei che prepara il suo ingresso nel mio sedere. Scorgo con gli occhi la sua mano che le tocca vogliosamente il seno e l’altro lui infila le sue mani nella mia vagina mentre io lecco vogliosamente il suo pene. Finalmente lui mi scopa con tutta la forza di cui è capace e raggiungo l’apice del godimento. Poi ci sediamo sul letto di fronte e lasciamo uscire dai nostri corpi tutto il desiderio mentre ci abbracciamo. Torniamo verso la macchina e già sappiamo di avere voglia che tutto ciò si ripeta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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