Racconti Erotici > tradimenti > Alice ed i miei amici 2° parte
tradimenti

Alice ed i miei amici 2° parte


di rick82
25.03.2020    |    13.273    |    5 9.3
"Ali se ne accorse e mi fulminò con lo sguardo, temevo una reazione che in effetti non tardò ad arrivare..."
Consiglio a tutti i lettori di leggere chiaramente il primo capitolo.

La giornata trascorse tranquilla,ma vivevo un perenne stato di eccitazione a pensare al giorno prima in spiaggia,ma soprattutto alla mattina,quando l'avevo vista scopare con loro.
Ad un tratto il pomeriggio,dato che non tutti volevamo andare al mare, eravamo in giardino chi sdraiato con l'asciugamano,chi sulle sdraio.
Approfittando del fatto che ci fossimo solo noi Ele e a ruota la seguì Laura si tolsero i reggiseni dopo aver detto ,scherzando ma non troppo: ragazzi non fate i depravati e non vi mettete a fissarci le tette per favore, ok?
Lì nella mia testa iniziò una sorta di conto alla rovescia: quanto ci avrebbe messo lei a chiedermi se mi dava fastidio se l'avesse fatto anche lei?
Data la sua escalation di troiaggine degli ultimi tre giorni dopo venti minuti mi porse la domanda:
-amore posso toglierlo anche io?tanto come non guardano ele e laura non guarderanno me, posso?
che troia,aveva fatto come al mare per il massaggio di mario, me l'aveva chiesto a voce alta per non darmi scampo.
-vaaa bene...e voi vedete di non guardare!
risposero in due,
-ma smettila ti pare, per chi ci hai preso...
Si tolse il reggiseno e pur facendo gli indifferenti gli si leggeva l'eccitazione sul volto, non tanto Carlo e Paolo, che le avevano già viste, leccate e Paolo ci aveva anche fatto una spagnoletta,
ma Mario e Francesco, che non le avevano mai viste, ma sicuramente sognate parecchio! Vedere questa eccitazione per la mia donna mi fece impazzire e con una scusa entrai dentro e corsi in bagno a farmi una sega.
Al ritorno i miei amici erano tutti sdraiati a pancia in giù,classico di un ragazzo in costume eccitato;
lei con una disinvoltura che chiamerei più porcaggine, si alzava entrava in cucina, usciva, si spalmava la crema come se nulla fosse.
Vedevo i loro sguardi che cercando di non farsi scoprire la mangiavano con gli occhi... scese la sera e dopo le docce cenammo tutti, ma data la stanchezza di chi era andato alle grotte e la stanchezza di chi era rimasto a casa a divertirsi (...) non uscimmo ma bevemmo qualcosa in casa.
Verso l'una e mezzo tra una chiacchera e un bicchiere eravamo tutti un pò brilli, e quel coglione di paolo fece:
-ragazze perchè non fate come l'altra sera una mezza sfilata? dai giusto per ridere! però in costume, come oggi!
Ele fece:
-come oggi in che senso?
-nel senso, perizoma si, reggiseno no!
e scoppiarono tutti a ridere.
ad un tratto Ele disse, aiutata dall'alcol:
-vabbè tanto ormai le avete viste oggi, quindi che differenza fa!
Paolo esclamò:
-BENONE! Ovviamente il discorso per te non vale Alice , tu devi chiedere il permesso!
disse sfottendola,ma il suo intento era quello di sfidarla visto il suo caratterino orgoglioso...
- io non devo chiedere proprio nessun permesso! è che non mi va e punto!
La situazione si metteva male, o benissimo, a seconda dei punti di vista contrastanti nella mia mente.

Paolo continuò a stuzzicarla,
-si si, non ti devi vergognare,è normale che tu debba chiedere il permesso!
lo disse ridacchiando...
a quel punto Alice tra eccitazione e orgoglio disse:
-dici? e invece io ci sto!
tutti mi guardarono, ed io come per giustificarla dissi:
"Ma si dai è solo un gioco, tanto glie le avrete guardate per tutta la sera..."
eravamo tutti un pò brilli,quindi uscivano dalla bocca le classiche frasi che non diresti da lucido.
Le ragazze si tolsero chi gonna chi pantaloni e rimasero in perizoma e reggiseno, che volò via subito; iniziarono la pseudosfilata, ed io comunque alla vista di due tette diverse dalle solite le guardai con piacere e guardai anche i loro culi, soprattutto quello di Eleonora ... Ali se ne accorse e mi fulminò con lo sguardo, temevo una reazione che in effetti non tardò ad arrivare.
Toccò a lei che camminava in modo da farle proprio ballare, arrivò alla mia altezza, si infilò quel poco che rimaneva del perizoma tutto nel solco delle chiappe e tornando indietro si fermò di fronte agli altri e fece ballare le tettone piegandosi un pò in avanti, poi si girò su se stessa e sculettò col culo praticamente tutto scoperto, tra i fischi e le urla dei miei amici; seguì qualche secondo di silenzio.
Ad un tratto per stemperare la tensione Laura disse:
-forse è il caso che andiamo a dormire,altrimenti domani non ci alziamo più.
tutti fummo d'accordo,e una volta a letto mi girai da Alice e le dissi:
-oggi hai davvero esagerato! C'era da alzarti a calci nel culo!
-ah si? tu perchè allora non gli hai pure toccato il culo e le tette a Laura ed Ele? Te le stavi mangiando con gli occhi stronzo!
ci calmammo un pò e le dissi, iniziando una minima confessione,
-sai che mi ha fatto uno strano effetto vedere le loro facce quando glie le hai messe davanti (e così facendo glie le strinsi forte) e quando ti hanno squadrato il culo?
e lei sorridendo
-che maiale! i tuoi amici mi mangiano con gli occhi e tu ti ecciti? perchè è questo lo strano effetto che ti fa vero? ti eri eccitato anche la volta della discoteca!
e così facendo me lo strinse forte
-eccome se sei eccitato amore...
così facendo prese a segarmelo, ed io le tolsi subito il perizoma e scesi giù a leccargliela, che bella la figa rasata da leccare!
E che bella la sua figa con quelle belle labbra grosse... lei iniziò a mugolare e io saltai fuori da sotto le coperte e mi misi a cavalcioni su di lei facendomi fare una spagnola, ogni tanto allungava un pò il collo per dare una leccata alla mia cappella, poi mi disse:
-amore ho voglia!
detto fatto, scesi da lei e la lasciai sotto, le allargai le gambe e me le misi sopra le spalle, iniziai a penetrarla.
-ah si..si amore che bello,che grosso siii...
In effetti io Mario e Paolo eravamo vicini come dimensioni, il mio era un più lungo di quello di mario e largo di circonferenza poco meno, penso uno o due centimetri.
Ad un certo punto lei iniziò ad alzare un pò la voce penso per farsi sentire...
-OH SI AMORE SI COME è GROSSO...SI DAIII...
io mi eccitai ancora di più ed iniziai a dirle,sempre a voce alta:
-TI PIACE IL MIO CAZZO EH?TI PIACE, CHE ZOCCOLA, SEI UNA MAIALA
infatti lei quando era supereccitata non disdegnava commenti del genere.
-SI SONO LA TUA MAIALA CHE LO VUOLE TUTTO!
-LO VUOI TUTTO?E IO ORA TE LO SBATTO NEL CULO!
non fece resistenza, infatti quando scopavamo avevo carta libera,diceva che le piaceva la mia fantasia...
La girai e si attaccò alla spalliera del letto, ed iniziai a montarla da dietro,con lei che ormai non si conteneva più;
-SI DAIIII DAIIIIII COME MI PIACE,SBATTIMI...
quando glie lo mettevo nel culo mi piaceva darle degli schiaffoni sulle chiappe, che non facevano altro che farla eccitare ancora di più.
La cosa durò parecchio, forse un'oretta, avevo dalla mia il fatto di essermi fatto una sega poche ore prima e questo mi consentì di reggere per parecchio a ritmi elevati e far avere a lei più di un orgasmo.
Al momento cruciale glie lo portai in bocca e le dissi:
-ORA BEVI TUTTO DAI!
e lei fece sparire un pò a fatica il mio pisello dentro la sua bocca, dato che aveva una bocca da pompinara ma non molto larga.
Ci addormentammo abbracciati.
il giorno dopo al mare sentii le ragazze che parlavano con lei...
-beh divertiti stanotte eh? ahah
e poi continuarono la discussione tra di loro...
Noi ragazzi andammo al baretto e lì subito partì l'intervista:
-cazzo ma non puoi scopare a voce bassa? ahah
-si era tutta la notte che vi sentivamo, e che sentivamo quello che le dicevi... che ti diceva!!
ed io...
-eh ragazzi che ci volete fare, avevamo voglia!
lì Mario si fece più audace:
-dai racconta racconta...
era solito tra noi ogni tanto vantarci delle nostre scopate...
così raccontai a grandi linee, finchè Francesco senza capire più un cazzo disse:
-minchia chissà che spagnole che ti fa!
calò il silenzio.
-cazzo scusa non so che mi è preso!
ma io decisi di continuare il gioco e gli dissi
-non preoccuparti... le fa da dio, avete visto ieri che attrezzatura eh?
E loro quasi in coro ," cazzo eccome!"
tornammo in spiaggia poco dopo le 15 e loro erano ormai disinvolte nello stare senza reggiseno.
Io mi sdraiai un pò e Mario chiese chi voleva fare un bagno: nessuno rispose, allora alla fine si fece avanti Alice; con un pò di delusione per Mario si mise il reggiseno!
Appena in acqua Mario inizio a giocare allungando un pò le mani,
fecero una nuotata e ad un tratto urlarono che andavano verso gli scogli...
La nuotata durò parecchio,quasi un ora... al loro ritorno erano esausti, 0er la nuotata immagino...

cosa successe nelli scogli ve lo racconterò nel prossimo capitolo,ora immaginate un pò e aspetto vostri messaggi e mail

[email protected]

CONTINUA...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Alice ed i miei amici 2° parte:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni