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LA FONTANA


di wasabee
18.04.2020    |    210    |    0 6.0
"Era giunto il momento di partire salutammo il gentile padrone di casa ma uscendo dall' abitato il telefono di Anna squillò..."

Negli anni mia moglie Anna ha portato all' orgasmo centinaia di uomini utilizzando tutti i modi possibili e con grande dispendio di sperma da parte loro ma queste tre storie si riferiscono a persone particolari che ancora oggi spesso citiamo quando parliamo di "abbondanti venute".
In Valle d'Aosta
Eravamo stati invitati ad una serata con tre coppie e tre maschi più un singolo che viveva in Valle d'Aosta, al nostro arrivo avevamo trovato un ricco buffet e dopo avere fatto amicizia la serata iniziò come al solito, le tre lei furono prese a turno da tutti i maschi presenti e Anna ricevette alcune doppie penetrazioni, dal momento che ci saremmo fermati tutti a dormire in quella casa le scopate durarono fino a tardi e solo la stanchezza mise fine all' orgia,
Al mattino una coppia e due singoli se ne andarono dopo colazione, cosa che avremmo voluto fare anche noi ma il feeling che si era creato con l' altra coppia ci fece decidere di partire nel pomeriggio per cui andammo a fare qualche spesa e ritornammo nella casa dove era rimasto il padrone di casa con un suo amico, era presto per preparare pranzo e tutti andammo in giardino a prendere il sole ancora tiepido del mattino; Anna indossava un bikini nero molto succinto e anche Eva la lei della coppia rimasta si mise in costume, restammo tuti a chiaccherare e l' argomento finì enequivocabilmente sulla sera precedente e poco dopo Anna si alzò ed entrò in casa con il singolo rimasto, andarono di sopra in camera...poco dopo li raggiunse il padrone di casa, io speravo di iniziare di nuovo con Eva che mi era piaciuta un sacco la sera prima ma il tempo passò e non successe nulla.
Quando Anna tornò in giardino era ora di pranzo, sembrava soddisfatta e cominciò a dirsi affamata, preparammo il tavolo come in una normale riunione domenicale e in poco tempo finimmo gli avanzi per poi rimetterci ad oziare in giardino, l' idea era di rimanere ancora una mezz' ora e poi partire, l' altra coppia era di Milano e anche loro volevano rientrare.
Fu a quel punto che arrivò Andrea, era un ragazzo sui 35 anni, alto e tonico salutò e disse che si sarebbe fermato solo per il caffè ma alla fine si accomodò anche lui in giardino proprio vicino ad Anna che era ancora in bikini, si scusò che non era potuto venire la sera prima e che era spiaciuto di avere perso l' occasione, ormai era tardi e la coppia di Milano si alzò per preparare la partenza, anche il singolo rimasto se ne andò ma Anna e Andrea rimasero a parlare.
Era giunto il momento di partire salutammo il gentile padrone di casa ma uscendo dall' abitato il telefono di Anna squillò ...erano da poco passate le 15, era Andrea a cui evidentemente lei aveva dato il numero, ci propose di andare a casa sua una baita un pò in alto dove il caldo di fine giugno si si sarebbe fatto sentire un po' meno, Anna visibilmente eccitata dalla proposta mi chiese se era un problema, dissi ovviamente di no e lui propose di fermarci in centro commerciale di Aosta per comprare qualcosa da bere. Anna indossava ancora il bikini nero sotto la maglietta ed i pantaloncini corti, entrammo e fummo accolti dall' aria condizionata.
Prendemmo del prosecco e qualche sacchetto di patatine, un paio di dolcetti tipici e seguimmo l' auto di Andrea su per i tornati, all' arrivo trovammo una baita fresca e in penombra, lui aprì tutte le finestre e ci sedemmo sul divano, mentre facevamo merenda lui si informò sulla serata precedente, putroppo non era potuto intervenire e al mattino aveva accompagnato sua moglie al treno, la baita era dei suoi genitori e nessuno sarebbe salito, Anna non disse una parola, si alzo e sfilò maglietta e calzoncini rimanendo con quel due pezzi nero lui aprì la cerniera e fece uscire il suo strumento, era ben fornito e Anna iniziò subito a leccarlo e succhiarlo lui finì di spogliarsi e fece altrettanto con lei poi la prese in braccio e la portò nella piccola camera da letto io li seguii e vidi i loro corpi avvinghiarsi, lui la lecco a lungo tra le gambe facendola venire, non avendo con noi profilattici Anna propose ad Andrea un pompino, lui era disteso sul letto e lei affondò nuovamente le labbra sul suo cazzo, pompava con molto impegno ma forse a causa delle performances delle ultime ore un pò dopo desistette e continuò a due mani a segare quell' uccello che non sembrava volersi domare.
Lo schizzo uscì all' improvviso sparato in alto, al primo ne seguirono altri ancora più copiosi, Anna cercò di intercettarne qualcuno ma gli spruzzi la colpirono ovunque ...faccia, capelli fino a quando il cazzo di Andrea tornò nella bocca di Anna, ma ad ogni pompata densi fiotti uscivano dal lati della bocca e colavano sulla lunga asta; alla fine tutta la zona attorno al cazzo di Andrea era coperta di grosse gocce, Anna ne raccolse il più possibile con la lingua ma alla fine sbottò : mai visto tanta sborra ! lui aveva gli occhi chiusi ma il suo cazzo continuava a pulsare e altre gocce continuavano a scendere mentre Anna andò a lavarsi la faccia,
Quando tornò fece i complimenti ad Andrea che ancora indugiava sul letto, si vestì e partimmo non prima di avere promesso ed Andrea di rivedreci.
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