moglie maiala e marito gay

Paola, 60enne culo sinuoso e leggermente abbondante, tette 5^ misura , sempre ben tenuta e ordinata nel vestire. Benestante di famiglia e quindi poteva permettersi l’estetista e parrucchiera quando meglio voleva.
Suo marito Andrea 65enne, pigro, calvo , arrugginito nei movimenti e nel pensare. Ex dirigente delle poste in pensione, alle spalle una vita lenta e apatica.
Coppia come tante altre se non fosse che Paola aveva ancora gli ormoni in subbuglio, la sua voglia di viaggiare, di vivere e di scopare era al contrario di quella del marito.
Questa lenta agonia del suo vivere le stava pesando molto e voleva assolutamente dare una svolta alla sua vita.
Accade per caso che un giorno, nel parcheggio del supermercato, in fase di retromarcia sentì un grido e si accorse che in fianco della sua auto c’era un giovane di pelle scura che le faceva segno di ripartire. Erroneamente, in fase di manovra, gli aveva pestato un piede. Subito scese, si scusò tantissimo e si offrì di riparargli la bicicletta e portarlo a casa. Nel tragitto il giovane, che disse di essere senegalese e di avere 28 anni Le raccontò delle sue peripezie per arrivare in Italia e del suo nuovo lavoro di lavapiatti in una trattoria della zona.
Paola era molto attenta e si sentiva bene con questo giovane per i suoi modi gentili ed educati nell’esporre la sua situazione, e nel contempo si sentiva attratta mentalmente e fisicamente e già nella sua mente si immaginava il membro che da sempre era il sogno suo e di molte donne Italiane.
Il giovane insistette perché Paola entrasse in casa per offrile un bicchiere d’acqua e per ringraziarla del passaggio, non obbligato.
Entro nel modesto appartamento del senegalese, ma comunque pulito e ordinato.
Nel portare il bicchiere d’acqua alla signora, erroneamente lo versò sul vestito e Le bagnò tutto il petto.
Allorché il giovane si scusò ed insistette perché si togliesse il vestito per asciugarlo, Lei in un primo momento rifiutò ma poi cedette. Appena tolto il vestito il giovane si trovò davanti una donna matura con due belle tette e un bel culo rotondo. I freni inibitori di entrambi cedettero, Paola prese in mano il membro semiduro del giovane senegalese, i suoi occhi brillarono e un gridolino di stupore usci dalla sua bocca.
Mai avrebbe immaginato, a 60 anni, di poter avere un cazzo di queste dimensioni in mano, se lo portò alla bocca e inizio un lento pompino. Il cazzo nero a fatica entrava nella sua bocca, ma Paola da donna scafata e maiala, lo leccava ed imboccava in tutta la sua lunghezza. Il giovane era in estasi. Paola oltre al cazzo, leccava i grossi coglioni e passava la lingua sul buco di culo del giovane.
Questo servizietto, fatto meglio di una pornostar, portò il senegalese ad un mega sborrata in bocca a Paola.A fatica riusciva ad inghiottirla da quanto era abbondante e densa . Lo pulì tutto e si gusto il nettare africano.
Il senegalese, pur con un piede dolorante si inginocchiò davanti alla fica di Paola e iniziò a leccarla con avidità, la sua lingua era lunga e ruvida sembrava come la carta vetrata in uso al falegname e questo provocava a Paola un continuo godimento, Il giovane inoltre leccava l’orifizio di Lei, non proprio stretto visto che da tempo praticava con gioia l’anale. Anzi, in passato, si era comprata un dildo nero lungo 28 cm e grosso proprio per riempire il suo culo affamato.
Dopo un paio di orgasmi la donna prese il cazzo del giovane, già duro, e se lo portò alla fica.
Ebbe un attimo di smarrimento nel sentire questo grosso e lungo arnese affondare nella sua bagnatissima fica. Ma non voleva rinunciare a questo sollazzo, cambiò posizione e si mise a cavalcioni e iniziò un su e giù fantastico. Ebbe un orgasmo vulcanico, mai nella sua vita aveva goduto così tanto.
Ma, ad un tratto, la porta del piccolo appartamento si aprì ed entrò il coinquilino del senegalese. Era anche lui africano, ma del Mali, si trovò difronte una scena uscita dal miglior film di Salieri : Lei a cavalcioni e lui che aveva una tetta in bocca.
Dopo un primo momento di sbandamento, Paola pensò che questo momento non lo avrebbe avuto mai nella sua vita. Si avvicinò all’altro giovane nero, slacciò i pantaloni e prese subito in bocca il suo cazzo. Era come un trofeo, meno lungo ma con una circonferenza maggiore. Nel frattempo il senegalese andò dietro alla donna e la prese alla pecorina, il suo cazzo sguazzava nella fica allagata.
Il ritmo continuò per alcuni minuti ma Paola aveva un sogno, ed era il momento per avverarlo : la doppia penetrazione. Uno dei giovani si sdraiò a terra e Leì andò sopra e si infilò il cazzo nella fica mentre diede una tetta in bocca al nero. L’altro leccò il suo orifizio che già era mezzo aperto per gli orgasmi precedenti, e le infilò il grosso cazzo in culo. Paola raggiunse l’apoteosi orgasmica. I due giovani dopo una decina di minuti di andirivieni raggiunsero l’orgasmo e sborrarono come asini in culo ed in fica. Lei ebbe un orgasmo che quasi la fece svenire dalla goduria. Dopo qualche minuto si sfilò dai due cazzi mezzi mosci e si apprestò a ripulirli per bene. Si lavò alla bene e meglio e si rivestì. Salutò i giovani e disse che sarebbe ripassata per vedere se il piede migliorava dalla brutta botta…….
Paola al marito aveva detto che avrebbe fatto la spesa e sarebbe andata da sua sorella distante una ventina di km.
Ma a causa del vortice di godimento appena vissuto andò direttamente a casa. Entrò dalla porta del garage e passò direttamente dal bagno per farsi una bella doccia visto che aveva la sborra che le colava lungo le gambe. Ma dalla camera da letto sentì simile a dei lamenti, si affacciò e vide il marito che era a pecorina e dietro che lo stantuffava c’era il giovane postino!
Suo marito aveva una tendenza gay e Lei mai se ne era accorta. Colse al balzo il momento ed entrò infuriata, i due uomini stettero in silenzio ed il postino impaurito usci subito dal buco di culo del marito : aveva un bel cazzo lungo e grosso.
Paola allora decise di fare la vittima e fece in modo che il postino si avvicinasse a Lei per scusarsi, in quale disse che era costretto visto che il marito era un ex Dirigente delle poste e poteva aiutarlo per fare carriera, nel mentre Lei disse al postino che anche Lei aveva diritto del suo cazzo, il marito invece era stranito .
Così Paola prese il cazzo del postino, lo lecco perbene, e lo puntò direttamente nel buco del culo del marito il quale ebbe un sussulto nel sentirlo così duro. Incitò il postino di rompergli il culo visto che per anni era stata tradita da lui con i maschi. Ogni tanto il postino usciva dal culo del marito e lo dava in bocca alla moglie.
Poi Paola prese il posto del marito e se lo fece mettere in culo anche Lei, il postino entrata ed usciva con estremo piacere visto che il buco era ancora aperto da prima. Nel frattempo il marito si era messo sotto alla moglie e leccava sia la fica che il cazzo del postino. Così per alcuni minuti, finché il postino ebbe una colossale sborrata e fece in tempo a sfilarlo e Paola e suo marito si spartirono la sborra nelle loro bocche.
Poi mentre Paola puliva perbene il cazzo del postino, il marito si mise a leccare il buco di culo dello stesso e si segava. Sborrò anche lui e con una mano prese la sua sborra e se la porto alla bocca. La moglie, maiala e perversa lo baciò e bevve la sborra del marito. In una sola giornata una mega scorpacciata di cazzi e la scoperta del marito gay.