La Segretaria, molto calda. 2

Era completamente svuotata, come in trance. La repressione che era si accumulata in mesi, anni di passione non soddisfatta, si era scaricata in pochi minuti, ma in maniera mentalmente sconvolgente.
Era rimasta sdraiata sulla sua scivania, con un piede appoggiato alla mia spalla
e l'altro sul bordo dela scivania. La figa era oscenamente aperta, io ancora vestito, appoggiavo il mento alla sua coscia. Ero molto eccitato, mi sembrava che il cazzo volesse fare violenza a boxer e pantaloni , per offrirsi a lei.
Intanto con una mano le accarezzavo dolcemente un seno, con l' altra avevo iniziato a giocare con il clitoride. Dopo quallche minuto, si tira su, mi pianta i suoi stupendi occhi in faccia e"scusami sono stata egoista, ho pensato solo al mio piacere" La interrompo " guarda che per me è stato molto bello"
" adesso sarà più bello" Si alza e comincia a togliermi la camicia, la attiro a me e la bacio, le nostre lingue cominciano a combatere una guerra dove tutti e due vinciamo.
"Lasciami fare" mi dice "abbandonati e pensa solo al tuo piacere" " al nostro piacere" la correggo. Mi slaccia la cintura e mi fa cadere per terra i pantaloni. Comincia a massaggiarmi sopra i boxer. Bello ma non ce la faccio più. Mi spoglio.
Lei lo prende, lo accarezza delicatamente. Mi guarda negli occhi e " da quanto aspetto questo momento! Quante volte mi sono masturbata pensando se mai sarei riuscita un giorno a godere con te" Delicatamente mi spinge verso la scivania e mi fa ssdraiare. Comincia a leccare la cappella, via via in maniera sempre più vorace. Di colpo se lo infila tutto in bocca. Alterna leccate, a succhiate. Lo sfila e torna a giocare con il mio glande, mi metto sedere sula scrivania, lei è sempre seduta sulla sua sedia. Scivolo dala scrivaniae rimango in piedi davanti a lei, con le gambe divaricate. Aspettava solo quello, comincia ad accarezzarmi le palle, poi ne prende in bocca una e succhia. Con la mano comincia ad accarezzarmi lo scroto, si avvicina al buchino e si ritrae subito.
Dopo tre o quattro volte di questo movimento, gli prendo mano e gliela blocco.
Si blocca, dio mio penso, che cazzo ho fatto, questa non è pronta a giocare pesante. Non faccio in tempo a gestire questo pensioro che, ritira la mano, alza la testa, mi guarda con fare languido, si porta il dito medio in bocca e comincia a spompinarlo. Il mesaggio mi sembra molto chiaro. Prendo la sua mano me la porto alla bocca e comincio a ciucciare medio e anulare assieme.
La guardo, acchinata ai miei piedi, mi guarda e sorride.
Riprende a spompinarmi , se lo passa da una parte all'altra della bocca, intanto la sua mano va dove deve andare. Comincia un lento sfregamento dell'ano. Poi comincia a penetrarmi con una falagne. Comincio a mugulare, sa come far godere di culo un uomo. Diventa sempre più audace, inizia un movimento circolare e il medio e' tutto dentro. Io sbuffo come un mantice. Non so quanto possa resistere a questo trattamento. Sento che il mio buchino allargato dal suo massaggio è pronto a ricevere il secondo dito. Adesso mi sta leccando la cappella. Le dico " fermati non ce faccio più" per tutta risposta spinge ancora di più le dita nel profondo del mio culo. Il cazzo gli arriva in gola. Sento che sto per venire, ancora un attimo...." godo, cazzo come godooooooo, mi fai morire" le contrazioni non si fermano, si susseguono una dopo l'altra. " ma quanto cazzo sto sborando, dove la prendo tutta quella roba!" Le sue dita, ferme, sono sempre piantate nel mio culo. I suoi movvimenti di lingua sul mio cazzo si fanno più lenti. La alzo, ci guardiamo, lei ha la bocca serrata. Due rivoli di sborra le colano dagli angoli della bocca. La lecco, con la lingua fuori tento di baciarla, resiste, apro la bocca e la appoggio alla sua, cede, un fiotto di sborra si perde sui nostri petti. Ci perdiamo in un bacio appassionato. Siamo tutti sporchi di sperma. Prova a raccattarla con una mano. Mi fa piegare sulla scrivania a pecorina. Con la mano sporca di sborra comincia un massaggio profondo tra le mie natiche, mi fa allargare le gambe e comincia a leccarmi il culo. Perdo la percezione del tempo. Le gambe non tengono, per fortuna sono sdraiato a pancia in giù.
Dopo un po' sento una voce che viene dal paradiso che dice " amore abbiamo liberato le nostre tensioni e l'arretrato come due diciottenni" Ho la forza di risponderle " veramente io a 18 anni non facevo queste cose!" Mi rialzo lentamente, mi giro e la guardo: dio come è bella penso. A voce alta aggiungo " sei una femmina straordinaria, in te convive una madonna rinascimentale e una puttana d'oggi" Mi abbraccia forte, mi pare commossa poi aggiunge " è il più bel complimento che abbia mai ricevuto" " be' forse non sono stato proprio finissimo" "no" aggiunge" una donna quando
fa sesso con passione deve essere puttana"
La guardo l'accarezzo e miracolo....., la sua bellezza, la sua porcaggine, e la pillolina
blu fanno il loro effetto. Lei lo guarda, lo tocca e fa " lo sapevo, e poi lo dicono tutti, sei un grande amante" "Scusa, cosa stai dicendo, cosa vuoi dire???" Lei "dopo,amore adesso pensiamo a godere" e si distende ancora sulla scrivania. Cazzo, mi viene da pensare, alla mia età avrei diritto ad un po' di comodità. A voce alta mi vien da dire "certo se fossimo in una bella camera, con una vasca idro, sarebbe meglio." "Un'altra volta" mi risponde " oggi è più bello qui, è più spontaneo, più vero". Sarà, ma a me fa male la schiena. La guardo, languida e abbandonata, con le gambe aperte, pronta a donarsi totalmente a me e mi sento un verme per aver pensato alla mia schiena. Mi chino su di lei e faccio per cominciare a leccarla. Mi ferma, "no amore, non toccarmi, se no vengo subito, ho bisogno di sentirti dentro, ho bisogno di sentire la tua sborra che mi riempie."
Mi rialzo e la penetro con decisione. Non è una figa, è una lago di umori. Comincio a muovermi ritmicamente, il duo respiro si fa affannoso, comincia a urlare" si, dai, spingi, sfondami, fammi sentire quanto mi vuoi" Dopo poco comincia a gridare " si dai, sono la tua puttana," un rantolo lunghissimo, poi si affloscia. "Ma tu non sei venuto!" "Tesoro non è che possiamo continuare a giocare ai diciottenni" Un sorriso dolce, ma arrapato le fa dire " cosa mi vuoi fare?" " tesoro voglio fare la cosa che mi piace di più, ti voglio inculare, e riempirti di sborra" Lancia un mugolino e mi fa " dai sono pronta". " No non sei pronta, ti devo preparare bene" " ma dai, lo so che un po di dolore è inevitabile"
"No amore, è una stronzata, il dolore non prepara al piacere. Se l'uomo non è un animale, deve sapere come fare" La sdraio di nuovo sulla scrivania e comincio a massaggiarle dolcemente il buchino. La bacio, con la lingua cerco di penetrare nella rosellina. Piano piano sento che comincia a rilassarsi. L'entrata del paradiso è bagnatissima, comincio con un dito, con un movimento circolare, si apre sempre di più. Riprendo con lingua, adesso riesco ad entrare. Riprendo con dito, delicatamente provo con due. Entrano che è un piacere. È quasi pronta. Tra un mugolio e un urletto sento che fa, sottovoce, " lo sapevo, lo sanno tutti". Non mi lascio distrarre comunque riesco a dire " tesoro, dopo noi dobbiamo parlare" " tutto quello che vuoi, però ora fammi godere e sborrami dentro" Riprendo ad alternare lingua e dita. Provo con tre, me le risucchia tutte. Lei è distesa sulla scrivania, i piedi sono appoggiati alle mie spalle. Sono eccitatissimo e fantasticamente in tiro. Glielo appoggio e con estrema lentezza comincio a entrare. Con una mano la tengo ferma, con un dito dell'altra le masturbo la figa.
Sento che mi sto avvicinando all'anello. Mi fermo, lei mi implora di andare avanti,
Il glande è sull'anello, mi fermo. Lei non mugula più, pensa che fra un attimo sentirà dolore. Sono ancora fermo, è lei che comincia a spingere col bacino per farlo entrare. Non l'assecondo, lei si avvicina, io mi allontano. Si ferma, torno a spingere, dopo un attimo sento che è passato. Anche lei lo sente e con filo di voce :"sei un amante formidabile". Comincio a muovermi sempre più velocemente, la mano è sempre sulla figa, adesso però ha due dita dentro. Il perineo si è assottigliato, adesso sono tre le dita. Mi sto, nella sua figa accarezzando il glande che è nel suo culo. Lei non ce la fa più comincia a urlare" cazzo non ho mai goduto così, riempimi" rallento non è ancora il momento. Esco anche dalla figa e le accarezzo un capezzolo. Mi implora " non ce la faccio più.
Fammi venire. Ti prego" gli rimetto tre dita in figa e comincio a spingere, a spingere.... un urlo animale " muoio, muoio, è troppo non posso resistere...ahhhh." riesco a venire con lei con sborrata infinita. Lei no, ma io alla mia età certo che potrei morire. Un pensiero idiota: ne sarebbe valsa la pena.
Mi accascio su di lei. Non ho idea di quanto siamo rimasti in quella posizione.
Lentamente ci riprendiamo, le dico " amore un'ultima porcata, fammi un regalo, mettiti accovacciata davanti a me come se dovessi fare pipi" " ma così mi esce tutta la sb..." la parola gli muore in gola. Ha capito, ha un'aria perversa da vera puttana. Si piega, con i piedi sulla scrivania, per vedere cosa succede. Per un attimo niente, poi lentamente cominciano a uscire delle goccioline biancastre, con una mano le raccolgo e me le porto alla bocca. Bagno l'altra mano e gliela do
da ciucciare. Riporto sotto la prima mano, ma mi ferma, la vuole lei, quando è bagnata, se la porta al viso e si fa una una un massaggio con sborra e umori anali. L'abbraccio, la bacio e " sei un'amante pazzesca".


Alla prossima. Aspetto vostri commenti