tradimenti
Le fantasie di Doroty


25.07.2022 |
4.990 |
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"Beh, non potei far altro che dire la verità, con non poco imbarazzo e il viso visibilmente arrossato dissi: "si, mi piace guardarli"..."
Il sole era alto, il caldo torrido e la sabbia rovente. Era l'estate del 2018 e come nostra abitudine passavamo le vacanze al mare. Ci trovavamo al sud, in un luogo meraviglioso, che non aveva nulla da invidiare alle fantastiche spiagge delle Maldive. Decisi, insieme al mio compagno Luca di andare al mare in una bellissima riserva immersa nel verde, spesso frequentata da nudisti. Premessa: noi generalmente non siamo nudisti, ma apprezziamo chi lo fa, e di rado la cosa coinvolge anche noi, nelle giuste circostanze.
Fatto un lungo percorso in macchina e circa 30 minuti a piedi, ci troviamo davanti una magnifica spiaggia incontaminata di sabbia chiarissima e molto fine e un mare cristallino con fondale sabbioso.
Alle nostre spalle le colline erano colorate di verde delle palme nane.
Un luogo veramente incantevole.
Il mio outfit marino è composto dal mio amatissimo perizoma rosso e nulla più.
Complice il caldo torrido e la sabbia rovente, ci tuffiamo subito in acqua per rinfrescarci.
Passa poco tempo e la spiaggia inizia a popolarsi di persone, alcune delle quali trovano spazio vicino al nostro ombrellone.
Non tardano ad arrivare i primi sguardi sorridenti da parte dei passanti, e qualche temerario e coraggioso avventuriero si cimenta anche in un "buongiorno ragazzi".
Una coppia in particolare sembra essere un po più decisa a volerci conoscere, una bella coppia oserei dire, lei una bellissima donna, sui 40-42 anni circa, forme molto sinuose, bionda, viso stupendo.
Lui un bell'uomo di circa 45 anni, bel fisico anche lui. Entrambi totalmente nudi.
Nel giro di pochi istanti qualche sguardo malizioso trapela nell'aria, e subito dopo Luca mi sussurra all'orecchio: "Hai notato quella coppia come ci guarda? Secondo me vogliono provarci con noi".
All'idea non ero particolarmente entusiasta, in quanto non gradisco molto la differenza di età, quindi non riuscivo ad immaginarmi in un eventuale rapporto insieme a quell'uomo di 45 anni, seppur un bell'uomo. Beh, ebbimo poco tempo per discuterne, dopo pochi secondi infatti, erano molto vicini a noi, e non persero tempo per farsi avanti. Carlo si chiamava lui, Giulia si chiamava lei. La mia reazione fu piuttosto timida, come sempre, spinta pure dall'evidente differenza di età, mi presentai con un accenno di smorfia che voleva sembrare un sorriso.
Molto più spigliato Luca, che sfoggiò subito un bel sorriso alla vista di Giulia.
Due persone molto educate devo dire, stare in loro compagnia era diventato molto piacevole.
Il tempo passava tra una risata e l'altra, fino a quando Carlo Inizia a parlare di discorsi più hot con me.
Presa un po dall'imbarazzo provai ad ascoltare senza proferire parola.
Io mi trovavo a parlare con Carlo, mentre il mio ragazzo si trovava a una decina di metri da noi, a parlare con Giulia.
Tra loro due sembrava esserci intesa, sorridevano molto ed erano piuttosto vicini mentre sghignazzavano.
Io e Carlo eravamo ad una distanza tale da non poter sentire cosa si stessero dicendo quei due, dunque mi limitai ad ascoltare quello che mi diceva, e le sue parole mi lasciarono di stucco.
Si avvicinò leggermente a me dicendomi: "guarda quelli come se la ridono, non ti eccita guardarli?"
Presa un po dall'imbarazzo per la domanda inaspettata, provai ad osservarli da lontano e notai una sensazione lungo la schiena, una scarica elettrica che accese una certa eccitazione sessuale dentro di me.
Beh, non potei far altro che dire la verità, con non poco imbarazzo e il viso visibilmente arrossato dissi: "si, mi piace guardarli".
Quando Carlo udì le mie singhiozzanti parole sorrise e prontamente mi disse: "sai, anche a me piace molto guardare".
Non so se mi diede quella risposta perché notò in me una certa distanza o se era quello che realmente lui voleva, ma subito dopo mi disse:
"Tranquilla, io non voglio fare nulla con te, a me piace solo guardare mia moglie mentre sta in dolce compagnia di persone come voi".
Queste parole risuonarono nella mia mente quasi come un sospiro di sollievo, ma allo stesso tempo si stava prospettando una situazione molto interessante, perché le nostre dolci metà a differenza nostra, non si tirarono indietro e si trovarono presto in atteggiamenti piuttosto intimi.
"Guardiamoli, vediamo cosa fanno", mi disse Carlo.
E così fu, lì guardammo baciarsi appassionatamente per più di mezz'ora, e la mia mente aveva rimosso ogni timore e timidezza.
Ero concentrata a guardarli, perché la cosa mi eccitava molto.
"Se vuoi partecipare anche tu vai pure", mi disse Carlo.
Mi avvicinai solo un po a loro, quel tanto quanto basta per ascoltare cosa si stessero dicendo.
Giulia parlava di suo marito, lei diceva che suo marito adora vederla fare sesso con altri uomini. "Alla tua compagna piace vederti con un altra donna??" Quando Giulia fece questa domanda al mio ragazzo, lui non essendosi mai trovato in una situazione simile non seppe rispondere subito, quindi alzò leggermente lo sguardo, a cercare i miei occhi, e appena i nostri sguardi si incrociarono, gli sorrisi e feci un cenno con la testa a voler dire "Si", ricambiò il mio sorriso e si girò verso Giulia dicendole: "Si, a lei piace vedermi insieme a te".
Questo bastò per innescare ancora di più la passione tra di loro.
Lei si voltò verso di me e mi lanciò uno sguardo che era un mix di malizia, sensualità e cattiveria, sapeva che li stavo guardando, sapeva che mi piaceva guardarli e sapeva che se non ero entrata in gioco fino a quel momento, vuol dire che sarei rimasta a guardare.
Questo le diede il potere di avere il mio compagno solo per sé e me lo fece capire con uno sguardo prepotente.
Accettai la situazione e l'atteggiamento di Giulia che sembrava voler dire: "ti piace guardare? ok! allora stai lì e non muoverti! guarda cosa gli faccio al tuo ragazzo".
Non perse tempo per fare ciò che il suo sguardo mi aveva anticipato.
Abbassò gli slip a Luca, li tolse e me li fece vedere qualche secondo, poi me li lanciò dicendomi: "tienile tu queste, a lui non servono adesso".
Subito dopo mise le mani sotto, a testare che tutto fosse al posto giusto.
Qualche effusione dopo li vidi allontanarsi leggermente verso acque poco più profonde, passandomi davanti mano nella mano.
Quando si trovarono con l'acqua abbastanza profonda, lei lo strinse in un abbraccio che coinvolgeva tutti gli arti, le braccia intorno al collo e le cosce adese al ventre di Luca, ancorando i piedi dietro il suo fondoschiena.
Era la posizione che avevano scelto per farlo, stretti in un abbraccio molto passionale, lui mi dava le spalle, era rivolto verso il mare, lei invece mi guardava, era rivolta verso la spiaggia. Lo sguardo di lei assecondava i loro movimenti, che divenivano sempre più evidenti, così come i gemiti di Giulia che si sentivano crescere ogni secondo sempre di più.
Lo sguardo appagato di lei, con aria vagamente di sfida, incrociò i miei occhi stupefatti poche volte prima che raggiunsero l'orgasmo in una stretta forte come quella di un anaconda.
La vista del loro orgasmo provocò in me una scarica di adrenalina che mi mandò letteralmente in tilt.
Alla vista di quella scena venni anch'io e mi persi in quel mare di piaceri.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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