Mia moglie ed il Sig. Aldo

Siamo una normale famiglia monoreddito con due bambini da crescere e visto che i soldi non bastano per far fronte a tutte le necessità della famiglia, mia moglie Chiara, alcuni mesi fa’, ha deciso di andare a fare “le pulizie” presso una coppia di anziani benestanti. I primi periodi sono trascorsi normalmente con mia moglie che verso le 8,30 del mattino in jeans e scarpe da ginnastica si recava a lavorare per far ritorno verso l’ora di pranzo ed a fine settimana, entusiasta, mi faceva vedere quanto aveva guadagnato. Recentemente ho notato in lei i primi cambiamenti perché a fine settimana aveva più soldi del solito ed un giorno rientrando a casa prima del solito notai che aveva sostituito i jeans e le scarpe da ginnastica con una gonna corta e tacchi alti. Alle mie domande rispose che era riuscita a risparmiare qualche soldo facendo la spesa in un nuovo supermarket e che il nuovo look era dovuto alla voglia di cambiare un po’ viste le belle giornate. Considerata la fiducia che ho in lei non mi sono fatto altre domande perché ho ritenuto convincente la sua risposta ma con il passare delle settimane, i soldi guadagnati erano sempre di più ed ogni mattina Chiara prima di recarsi presso la famiglia del Sig. Aldo aumentava il trucco ed il rossetto e lo smalto erano sempre più sgargianti. Inoltre, indossava gonne a mezza coscia e portava sempre le scarpe con il tacco alto.
Iniziai ad insospettirmi ed alle mie incalzanti domande rispose che il Sig. Aldo e la Sig.ra Giovanna erano generosi con Lei lasciandole qualche extra a fine settimana e che apprezzavano molto la sua “eleganza”.
Una sera mi accorsi di una sua inusuale prolungata permanenza in bagno e durante una mia “ricognizione” verso il suo basso ventre notai che la sua fighetta era completamente rasata. A questo punto non avevo più dubbi. Stava succedendo qualcosa che era fuori dal mio controllo perché Chiara non aveva mai accettato le mie richieste di rasarsela completamente. Alle mie incalzanti domande mi ha risposto che negli ultimi due mesi era sempre stata sola in casa con il Sig. Aldo perchè la moglie doveva tenere il nipotino appena nato e che il Sig. Aldo aveva iniziato a corteggiarla e ad offrirle denaro in cambio di piccoli spettacoli. Inizialmente il Sig. Aldo si era accontentato di vedere Chiara girare per casa in tacchi e gonna corta ma poi ha richiesto camicette scollate e senza reggiseno per poi arrivare all’ultima richiesta di volerla vedere in minigonna, senza intimo e con la fighetta tutta rasata in cambio di un extra di 150 Euro. Chiara, durante la sua “confessione” mi ha assicurato che il Sig. Aldo è praticamente impotente per i postumi di una nota malattia e che si è sempre limitato a guardare, al massimo a dare una fugace toccatina alle provocanti forme della mia giovane mogliettina. A questo punto chiesi a Chiara cosa volesse fare e soprattutto fino a che punto intendeva spingersi. I soldi extra da Lei guadagnati ci servivano per pagare più agevolmente le rate del mutuo ed altri debiti arretrati ma io ero combattuto perché da un lato si stavano avverando tutta una serie di fantasie su mia moglie che non ero mai riuscito a mettere in pratica per i suoi continui rifiuti ma il saperla alla mercé di un estraneo scatenava la mia naturale gelosia. Chiara mi rispose che preferiva sculettare mezza nuda davanti ad un ricco impotente che spaccarsi la schiena a fare pesanti lavori di casa ma che non si sarebbe mai lasciata violare i suoi buchini. Quella notte il mio sonno fu particolarmente agitato perché i miei pensieri spaziavano dall’essere cornuto all’avere una moglie istigata da un altro a diventare una vera troia. La mattina seguente Chiara indossò una minigonna cortissima , i sandali con tacco 12 acquistati in uno dei ns. momenti di follia e andò molto pesante con il trucco. Era uno splendore, me la sarei scopata in cucina ma mi limitai a darle un fugace bacio ed un tenero abbraccio che mi fece fare l’amara scoperta che, come richiesto dal Sig. Aldo, non aveva indossato l’intimo e che la sua fighetta rasata poteva essere vista ad ogni movimento. Proposi a Chiara di accompagnarla in auto fino alla casa del Sig. Aldo ma lei si rifiutò dicendomi che il Sig. Aldo le avrebbe regalato 50 Euro se l’avesse vista scendere dall’autobus così vestita. Andai al lavoro con il groppo in gola sapendo che mia moglie era praticamente nuda su un autobus affollato e che sicuramente qualcuno avrebbe approfittato della calca per toccare le sue forme generosamente esposte e che avrebbe passato l’intera mattinata in casa di quel vecchio maiale pieno di soldi.
Alla sera tornato a casa vidi Chiara particolarmente euforica e con 5 banconote da 100 Euro in mano. Volli conoscere la provenienza di tale denaro anche se immaginavo come era riuscita a guadagnarli. Lei, con il solito intuito femminile capì che io non ero assolutamente infuriato, anzi, diciamo eccitato dall’immaginare la veloce metamorfosi di una moglie da normale a troia. Iniziò con la descrizione del viaggio in autobus che le aveva riservato piacevoli soprese perché salendo gli alti gradini la minigonna si era alzata parecchio e lei non era riuscita a farla scendere subito perché aveva le mani occupate dalle borse offrendo lo spettacolo di una bella fighetta depilata ai molti occupanti che la seguivano con lo sguardo. Durante il viaggio sentì delle mani massaggiarle prima le cosce poi il culo e due dita forti che le entravano nella fica bagnata e dilatata provocandole un intenso e prolungato piacere aiutato dal fatto che non riusciva ad individuare chi la stava abilmente sditalinando. Alla fermata dell’autobus trovò il Sig. Aldo compiaciuto dal suo abbigliamento e dallo spettacolo offerto durante la discesa dei gradini. In casa, il Sig. Aldo le diede 100 Euro contento dello spettacolo della figa mostrata a tutti e, come richiesto, si tolse maglia e reggiseno e indossò una camicetta trasparente con una profonda scollatura che metteva in mostra la sua quarta misura che sfida sapientemente la legge di gravità. Così poco vestita iniziò i primi lavori di casa con la minigonna ormai completamente sollevata. Il Sig. Aldo con gli occhi fuori dalle orbite le offrì altri 200 Euro se si fosse fatta toccare le tette e leccare la fica. Io ero particolarmente eccitato con il mio cazzo duro che svettava sotto i pantaloni della tuta perché la dovizia di particolari con cui Chiara mi raccontava le sue prodezze mi stava facendo impazzire. Prima di proseguire con il racconto mi tirò fuori l’uccello ed iniziò a segarmelo lentamente. Tentai di baciarla, toccarla e aprirle le gambe per scoparmela ma lei me lo impedì ricattandomi che non avrebbe più proseguito con la descrizione della sua giornata. Mi aveva in pugno perché aveva avuto la conferma che ero consenziente ed affascinato dalla sua troiaggine. Continuò a segarmi lentamente e quando si accorse che stavo per venire si fermò e riprese con la descrizione. La vista dei 200 Euro le fecero uno strano effetto e lei offrì le sue tette e la fica alle mani ed alla bocca del Sig. Aldo che baciò e leccò sapientemente fino a provocarle un piccolo orgasmo. Verso le 10,00 del mattino suonò il campanello della casa del Sig. Aldo che informò Chiara dell’arrivo di un suo intimo amico. Il Sig. Aldo disse a Chaiara di abbassare la minigonna quel tanto per coprire la fica e di andare ad aprire con le tette praticamente fuori.
Chiara era talmente eccitata dalla situazione e dai 300 Euro guadagnati in un’ora che andò ad aprire la porta. A questo punto ero completamente fuori di testa con la mia erezione al massimo immaginando mia moglie praticamente nuda in mezzo a due estranei. Chiara se ne accorse ed iniziò a spompinarmi lentamente chiedendomi se ero sicuro di voler sapere come aveva fatto a guadagnare gli altri 200 Euro. Di getto risposi di si ed invano tentai di possederla perché volevo scaricare dentro di lei tutta la mia eccitazione. La sua risposta decisa fu: la fica oppure la descrizione della mattinata; decisi per la descrizione e lei si staccò dal mio uccello che stava esplodendo. Mi raccontò che nel servire un caffè all’amico del Sig Aldo la minigonna salì e che sfrontatamente non la tirò giù eccitata dal rigonfiamento che traspariva dai pantaloni del Sig. Franco che con fare gentili si complimentava con lei e con il Sig. Aldo. Andando in cucina mostrò il mio culo ai due amici che sentì confabulare per un po’ ed al suo ritorno il Sig. Aldo le chiese che se faceva un pompino al Sig. Franco avrebbe guadagnato altri 200 Euro. Ero completamente partito e nella mia testa rimbombavano le parole di Chiara, passavano le immagini di lei nuda con i due vecchi e la mia mano iniziò a menare il mio cazzo. Chiara visibilmente divertita ed eccitata mi guardò per un po’ e mi bloccò nuovamente prima che esplodessi perché voleva a tutti i costi finire il suo resoconto. Chiara mi disse di aver accettato la proposta perché 500 Euro sono una rata del mutuo e che poteva guadagnarla in due ore. Aprì la patta del Sig. Franco e fece uscire un discreto uccello non completamente eretto ma che dopo poche slinguate era diventato bello duro. Mentre spompinava il Sig. Franco, Il Sig. Aldo le leccò freneticamente la fica sensibile e Chiara talmente presa dall’eccitazione non si accorse che il Sig. Franco stava venendo copiosamente inondandole completamente la bocca. A quel punto anche la mia eccitazione era al massimo, presi la testa di Chiara che con soli due sapienti colpi si fece scarica in gola tutto il mio seme. Dopo aver ingoiato, Chiara mi confermò che i due amici volevano portarla con loro al “circolo” pagandole ovviamente la giornata.
Alla prossima.