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Mio suocero Nicola


di gian_mar70
10.04.2017    |    38.977    |    1 9.5
"Passano i minuti: è resistente… un toro…..."
Ci sono persone che hanno fede, credono, quindi ritengono che alcuni fatti accadano perché così era stabilito; altre, fataliste, che accettano i fatti per quel che sono e dopo li analizzano, io faccio parte di questa seconda schiera.
Mi chiamo Nadia ed ho 35 anni, sono, senza falsa modestia, una bella donna: alta 1.70, mora, occhi verdi, una terza abbondante di seno ed un culo, a detta di molti, spettacolare.
Sono sposata da sei anni con Mario, coetaneo, un uomo piacente che non mi ha mai fatto mancare nulla, né sul piano affettivo, né sul quello sessuale, tantomeno su quello economico.
Mario è originario della Puglia dove vivono i suoi genitori e, per questo, spesso per le festività andiamo a trovarli e soggiorniamo per le vacanze.
Nello specifico i miei suoceri sono di 70 anni Siria e Nicola e mio suocero, complessivamente un pò rozzo e rude, con le mani molto grosse, è una persona simpatica con cui ho instaurato un rapporto gioviale.
Spesso che occhiate mi lancia quando non è visto ma io sovente me ne accorgo: la cosa se da un lato mi crea disagio dall'altra mi fa piacere non lo nego, un uomo di quell'età cui riesco suscitare bollori.
Comunque quando li andiamo a trovare, noi viviamo in un appartamentino separato ma di fronte a quello dei miei suoceri, così abbiamo la nostra intimità anche per i nostri giochi sessuali.
Proprio in occasione di un natale di 2 anni fa, la vigilia, io e mio marito organizziamo una serata piccante: in pratica mi chiama Mario e mi dice che deve fare una commissione per conto di Nicola, che avrebbe impiegato un paio d'ore, ma di mettermi un bel vestitino e intimo sexy, che al ritorno avremmo festeggiato il natale facendo scintille in camera da letto.
Allora io già eccitata mi preparo per la serata: perizoma, autoreggenti e calze nere velatissime, scarpe con tacco 12 e vestitino al ginocchio con spalle scoperte, che quando mi siedo si intravede la balza delle calze.
A me e Mario piace che mi vesta così quando scopiamo, il vedo non vedo, lo spogliarmi piano piano mentre le sue mani mi spogliano e mi frugano. L'idea inizia a farmi bagnare.
Quindi mi metto sul divano in attesa di Mario quando, finalmente, sento suonare alla porta. Tutta eccitata mi fiondo alla porta e apro ritrovandomi davanti Nicola, mio suocero.
Mi dice: "scusa se ti disturbo, mi manda Mario ad avvisarti che ha avuto un imprevisto e farà più tardi del previsto".
Io, visibilmente contrariata, dico che non fa nulla ma non faccio in tempo a concludere la frase che Nicola entra dentro casa e chiude la porta dietro di se.
Mi dice"dai che ti tengo io un pò compagnia, prendiamo un caffè insieme".
Nel mentre mi scruta da capo a piedi, mi fa i complimenti e mi dice se mi ero messa così in ghingheri per uscire con Mario.
La cosa mi mise subito in agitazione ma, una volta preparato il caffè, io mi siedo sul divano e lui al tavolo di fronte......iniziamo a parlare del più e del meno e io, rilassata sul divano, non mi accorgo che il vestitino era salito fino a mettere in mostra la balza della calze e l'attaccatura delle autoreggenti.
Ad un certo punto di dice: "devo dirti una cosa: mi piaci molto e devi sapere che sono un tipo che ama prendere ciò che gli piace"
Il mio cuore cominciò a battere all’impazzata, non sapevo come comportarmi, stava accadendo quello che temevo??
La mia espressione di chiara incomprensione a quel suo discorso lo fece sorridere allora mi prende per mano, mi fa alzare e mi accompagna verso il muro dove mi spinge con la schiena e, con un sorrisetto beffardo, mi dice "e sì ho intenzione di fare di te la mia puttana personale, dovrai essere a mia completa disposizione ogni volta che mi va"!
A questo punto mi bacia, con forza, mi fa allargare le gambe con i suoi piedi e con una mano risale fra le mia gambe fino ad insinuarsi nel mio perizoma.
La cosa mi aveva talmente preso alla sprovvista, pensavo che potesse provarci ma non avrei mai neppure lontanamente immaginato una cosa del genere, rimasi inebetita.
Nel frattempo lui continuava a baciarmi e a frugarmi fra le gambe......quindi cominciava a massaggiarmi e masturbarmi! Mamma mia il suo dito era grosso e come lo muoveva bene... non potevo resistere!
Non so dire quanto tempo passò ma quanto ebbi la forza di reagire oramai era tardi per manifestare la mia indignazione, non almeno come avrei voluto, così mi ritrovai a farfugliare ma... non riuscii ad aggiungere nulla!
Nel frattempo Nicola mi stava scopando la figa oramai con due dita......io iniziamo a bagnarmi ma non potevo accettare questa cosa......anche perchè era il padre di mio marito.
La cosa di sicuro non poteva essergli sfuggita, chissà che soddisfazione per lui.
Mentre ero assorta nelle mie riflessioni lui si abbassa, mi mette una gamba sulla sua spalla, mi scosta il perizoma e inizia a leccarmi per bene!
Io protesto ma con molta debolezza...... mi ero eccitata ed ero completamente bagnata
Mi fece allargare bene le gambe e poi per la prima volta sentii la sua bocca lì, fui quasi scossa da un fremito, a quel punto lui cominciò ad introdurre la sua lingua, sembrava un piccolo cazzo che mi stava scopando.
Quando con la lingua passava nell’interno cosce, su e giù, sentivo le labbra della mia fichetta dischiudersi....
Lui mi fece girare cominciò a leccarmi il buchino mentre con le dita mi massaggiava il clitorire e i miei capezzoli; fremevo a causa della sua lingua quando ebbi il primo orgasmo; ma Nicola continuava nel suo sapiente massaggio.....non capivo più nulla stavo provando un piacere indicibile, non dissi nulla neppure quando lui usando cominciò a lavorarmi il buchetto posteriore. Quando il dito cominciò ad entrare provai un po’ di dolore ed un certo fastidio, lui mi disse di rilassarmi che mi sarebbe piaciuto, aveva ragione, dopo una quindicina di minuti che mi lavorava ebbi il mio primo orgasmo anale, un solo aggettivo… fantastico....
Se ne accorse e allora mi dice: "ti è piaciuto vero? Lo sapevo....Che troia....Bene ti riserverò un trattamento degno di una vera e propria troia da strada"
Allora mi gira, mi fa abbassare, si tira fuori il cazzo, mi dice "ora fai il tuo dovere di brava puttana, spompinamelo" e senza troppi complimenti me lo infila in bocca.
Dio mio era enorme, i testicoli poi pendevano grossi come due albicocche. Ma quello che maggiormente impressionava era la grossezza, lo presi in bocca e , man mano cresceva e si induriva sentivo che era maestoso, pensai che non sarei mai riuscita ad accoglierlo tutto dentro di me!
Nicola mi dice "guarda che quando vengo ne faccio tanta, voglio che la bevi tutta, senza sprecarne neppure una goccia, altrimenti mi toccherà punirti".
Non so se per l’ordine del pompino e per le minacce della punizione ma mi bagnai in maniera scandalosa.
Mi trattava da vera puttana, non era delicato ma mi scopava per bene la bocca; non sapevo se ero più furiosa con lui o con me stessa per il modo in cui mi stavo facendo sottomettere; non sono mai stata una bigotta ma da qui ad arrivare solamente a tollerare quello che mi stava accadendo ce ne correva eccome: ero stata trattata come un oggetto, una puttana ecco, gira e rigira, quello era il succo.
Ma il mio corpo reagiva in modo diverso dalla mia mente, godeva a quel trattamento da vera e propria troia!!!!
Alternavo segate a leccate, a stento mi stava in mano, in bocca poi era davvero difficile, più succhiavo e più mi eccitavo, anche per le cose ce diceva "che troia, che puttana"!!!
A questo punto mi fa alzare, mi porta sul divano, mi fa sdraiare leggermente di fianco, mi fa aprire le gambe, mi rimette il cazzo in bocca e con una mano accompagna la mia testa scopandomi in bocca mentre con due dita dell'altra mano inizia a riscoparmi la figa!!
Io non avevo che attenzione per il mio grossissimo giocattolo, mi sentivo piena e porca come mai prima, ebbi un orgasmo, lo pompavo e godevo.
Ogni tanto dovevo far riposare la mascella, lui non veniva era resistentissimo, così quando lo tiravo fuori dalla mia bocca gli davo dei piccoli baci e delle leccate lungo l’asta senza mai smettere di segarlo. Non so per quanto tempo sono andata avanti così, finalmente lui mi disse:
"ora piccola, ora" me lo rimisi subito in bocca accelerando sia i movimenti con la bocca che quelli con la mano, il primo getto arrivò direttamente in fondo alla gola, potentissimo e copioso, feci appena in tempo a deglutire che ecco il secondo e poi un terzo ed un quarto, avevo la bocca piena di sperma e mi sentivo soffocare, non ce la feci più e lo tolsi di bocca, un altro paio di schizzi mi colpirono il viso e gli occhi, bruciava maledettamente.
Era la prima volta che ingoiavo, il sapore era leggermente salato, raccolsi con la mano gli schizzi che avevo sul viso e li portai alla bocca....
Quando mi alzai ero incredibilmente bagnata, la cosa non sfuggì a mio suocero che mi infilò un dito dentro, dicendomi "non pensavo bastasse così poco tempo per tirare fuori la puttana che c’è in te, certo che tuo marito non ha neppure capito quale grande potenziale avesse accanto".
Il tutto lo aveva evidentemente eccitato perché il suo enorme cazzo era di nuovo durissimo, mi fece sdraiare di nuovo e poi per la prima volta mi prese, in maniera ferma e decisa. Man mano che entrava in me sembrava mi aprisse, mi sentivo piena, totalmente piena, mi sembrava arrivasse sino in gola, quando percepii che era tutto dentro di me, sentii le sue grosse palle sbattere sulla mia pelle.

Continuò a possedermi per oltre mezz'ora in tutte le posizioni, finalmente lui si svuotò in me, era ancora una volta moltissima, nonostante fosse la seconda volta, mi sembrava di essere colpita da getti di lava rovente, sentendomi riempire così tanto ebbi l’ennesimo orgasmo.
Quando lui uscì mi sentii svuotata, avevo la figa arrossata e martoriata, ero riuscita a prendere tutto quel palo mastodontico, lo sperma, data l'abbondanza, mi colava fuori, non avevo neppure la forza di alzarmi per andare a lavarmi.
Ero completamente appagata, mai prima di allora avevo provato simili emozioni, evidentemente una parte della mia natura aveva bisogno di un uomo forte e deciso, mi sentivo protetta, accudita e femmina. Mi trovavo sdraiata a gambe larghe, non potevo crederci. Mentre pensavo a questo Nicola mi bacia, si riveste e prima di andare via mi dice: "ora riassettati che sta per arrivare tuo marito....e fai in modo che non si accorga di nulla........avrai presto mie notizie".
Infatti poco dopo arriva Mario, si scusa per il ritardo e mi chiede come lo avessi passato, io vaga dico che ho letto un libro......e iniziamo a fare l'amore.......
La mattina successiva, mattina Natale, mi alzo con una certa agitazione per il fatto che saremmo stati tutti insieme a pranzo invece, devo ammettere, tutto fila per il meglio........pranziamo tutti amorevolmente....lui mi guarda spesso ma nessuno si insospettisce.!
Quando ci scambiamo i regali di Natale, Nicola si avvicina e mi da una scatola, mi dice di aprirla solo quando lui mi avrebbe avvisata via cellulare, quando ero da sola e di aspettare per il pomeriggio mie notizie.
Io dico che c'è Mario e lui dice che dovrà accompagnare la madre da alcuni parenti per gli auguri di natale e che io avrei dovuto trovare una scusa per non andare!
Riprendiamo a pranzare, come anticipato mia suocera chiede a Mario se vuole accompagnarla a salutare dei parenti, lui dice di si e chiede a me se volevo andare con loro; io un pò perchè non ne avevo voglia, un pò per curiosità di vedere cosa c'era nel pacco, dico di no e che preferisco riposare!
Così alla fine del pranzo, Mario resta con la madre e io mi vado a casa....
Arrivata, sono curiosa di vedere cosa c'è nel pacco ma non oso aprirlo; non passano neanche 10 minuti che mi arriva sul cellulare un sms, era di Nicola che mi diceva di aprire il pacco.
Apro e trovo un completino intimo rosso: guanti , guepiere con annesse calze rosse!!
Resto stupita ma non faccio in tempo a concludere il pensiero che mi arriva altro sms che dice "indossalo e aspettami"!
"Questa volta non ci casco" mi dico ma non resisto alla voglia di provarlo, per cui lo indosso, metto un paio di scarpe tacco 12 e devo ammettere che sono proprio una gran figa.
Non faccio in tempo a finire questi pensieri che sento suonare, il campanello mi spaventa per quanto era assorta nei miei pensieri!
"Cosa faccio? Sono mezza nuda! penso....chiedo chi è e mi risponde Nicola intimandomi di aprire.
Io nascosta dietro la porta apro, appena mi vede Nicola resta estasiato, non mi lascia il tempo di dire nulla che mi infila una mano nel perizoma e mi porta a letto......io protesto, "smettila"- urlo "sei un vero porco!”
"Ti ho detto che ti avrei scopato nel modo degno di una puttana di strada. Cosa credi? L'altro giorno ho solo iniziato ed ora arriva il resto".
“Lasciami stare… lasciami stare…!”
Allora mi fa sdraiare a letto mi allarga le gambe e, come l'altra volta e senza tanti complimenti, mi infila il cazzo in bocca scopandomela e accompagnando la mia testa con l'altra mano mentre con l'altra mi infila due dita nella figa.
Io cerco di divincolarmi ma mi tiene bloccata, sa come toccarmi e come eccitare a mille una donna; aspetto come un condannato di essere colpita alle spalle, senza vedere il carnefice….
Apro la bocca per bene mentre mio suocero spinge la mia testa verso il suo cazzone enorme fino in fondo alla gola! Mi sta scopando la bocca e la figa senza pietà. Mi tiene in quella posizione non so per quanto tempo, ogni tanto tirava fuori il cazzo dalla bocca per sbattertelo in faccia dicendoti che si vedeva bene che ero una bella troia. Il suo cazzone sbattuto in faccia come quasi a volermi umiliare mi eccitava sempre di più tanto che ero io ormai che prendevo il suo cazzo fino in fondo avidamente anche senza la spinta della sua mano sulla tua testa. Cominciava a trattarti proprio da troia. Mentre succhiavo il cazzo, mi diceva volgarmente di succhiarlo per bene che poi me lo avrebbe sbattuto nei buchi come merita una vera zoccola.
Ero davvero preoccupata per il trattamento che avrebbe potuto riservarmi.
Ad un certo punto smette, mi fa alzare, poi mi fa mettere in ginocchio a pecora, con le mani appoggiate sul letto, la testa schiacciata verso il basso ed il culetto il più proteso possibile.
A questo punto inizia a leccarmi il buchino, mi inumidisce per bene. In questo modo inizia a lubrificare l’oggetto dei desideri più maiali di ogni uomo; mi penetra con un dito, mi allarga quel buchetto finora mai esplorato, stranamente lo sentivo preparato ad accogliere cazzi mai presi.
Mio suocero mi chiede se fossi stata inculata prima e io dici di no e lui, sorpreso mi risponde "come una gran troia come te? Ora ti faccio la festa" e allora la cosa lo fa eccitare ancora di più, poi qualcosa di grosso, turgido e caldo si poggia tra i miei glutei.
“sei un maiale, ti stai approfittando…!" e lui "stai buona, vedrai che ti piacerà".
Lui nonostante le mie proteste non si ferma, il suo cazzo punta il mio buchino, lo sento…… si assesta…. sta spingendo… entra… piano piano…ora è tutto dentro. Mi rendo conto che è lunghissimo, lo sento fino in pancia.
“Sei proprio uno stronzo…”, gli dico mentre allarga ancora di più le gambe per creare maggiore spazio e poi lentamente si introdusse in me. Come resistere? Io urlo. Era semplicemente immenso mi sentivo riempire completamente in ogni millimetro del mio essere, fino a quando non ho sentito le sue palle sbattermi sul culo.
La strada era fatta, allora esce e mi penetra di nuovo, questa volta con un colpo secco; io urlo di nuovo e mentre mi blocca sono costretta a subire altri colpi secchi.
Presto però inizio ad avere la figa pieni di umori per l'eccitazione e il godimento arriva immediato e improvviso.
Ormai eravamo tutti e due lubrificati al massimo e la velocità e la forza delle spinte aumentano. Passano i minuti: è resistente… un toro….. pochi minuti e godo una prima volta, un orgasmo tanto devastante quanto rumoroso.
Quando sento di nuovo le sue grosse palle sbattere sul mio culetto ho un altro orgasmo tanto devastante, non capivo più nulla anche perché nel frattempo lui cominciò a scoparmi con colpi regolari e possente.
. Le gambe mi tremavano. Se ne accorge e si sfila lasciandomi una sensazione di vuoto dentro.
Mi lecca di nuovo il culo e mi penetra questa volta con tutta la foga ed il peso del suo corpo...in profondità
Non posso che urlare di nuovo, mi aveva fatto male, mio suocero godeva a riservarmi quel trattamento ma piaceva anche a me essere trattata da puttana, l'idea di essere riempita e sborrata nel culo dal cazzo enorme di quel vecchio porco.
Dopo diversi colpi mi rilasso e dal dolore passo ad un piacere sfrenato. Urlo oramai di piacere a sentirmi piena e posseduta divinamente da quel vecchio porco. Il culo prima stretto era oramai pronto ad eterne inculate.
Quell’animale e mi stava facendo godere da matti. Mi cavalcava nel culo con foga mentre con una mano mi masturbava il clitoride, quel cazzone mi stava violentando nel mio buchetto che fino a ieri avevi negato di dare.
Dopo una ventina di bordate senti i fiotti della sua calda e abbondante sborrata che mi riempivano la pancia; fu bellissimo. A questo punto sfilato il cazzo mi fa rialzare e mi ordina di succhiarlo e di ripulirglielo per bene.
Io accovacciata con la bocca inizio a leccarlo con molta cura fino a succhiare tutta la sborra residua del suo cazzo.
Soddisfatto del mio culo si sedette sul divano, mi fece salire sul di lui e si dedica al mio seno succhiando e mordendo forte i miei capezzoli mentre lui si riprendeva dall'orgasmo.
Siamo rimasti così sul letto, sfiniti come due pugili che hanno finito il loro incontro di boxe sul ring.....in un crollo di tutte le carni e le reni.......
Finito si riveste e mi dice," ora puoi pure scoparti il cazzo di mio figlio, ma dopo oggi non potrai più fare a meno del mio......"
Io invece da quel giorno ho ridotto al minimo le visite ai miei suoceri o comunque ho fatto in modo di non ritrovarmi più sola con Nicola, per amore di mio marito...
Devo però confessare una cosa....aveva ragione.....non ho più potuto fare a meno di quel grosso cazzo...........

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