STORIE E FANTASIE DI UN CORNUTO

1 - realtà e fantasia – Storie di coppia
La mia prima coppia è stata piena di dubbi e poche certezze.
La certezza era che avevo sposato una donna della quale non capii mai che cosa fossero per lei il sesso e la sessualità. Di educazione cattolica e di genitori molto riservati e all’antica. Quando facevamo sesso per quante cose, le facevo, non capivo mai quando godeva, non un ansimare, non un grido, non un fremito , ma soltanto un allontanarmi ad un certo punto del nostro rapporto dove deducevo che lei avesse goduto.
Eravamo nei nostri vent’anni ed io ero pieno di fantasie e voglie di esperienze, sentivo il desiderio di allargare le nostre scopate con la presenza e partecipazione di altre persone, coppie o anche , e forse, solo uomini, poiché sentivo una certa attrazione verso il sesso maschile, forse dentro di me c’era una parte bisex e un certo feticismo agli indumenti femminili , specialmente le calze di nylon, collant, autoreggenti, ma soprattutto quelle che si usavano con il reggicalze. Quando vedevo immagini , filmati o anche solo immaginavo questi indumenti il mio….cazzo si ergeva subito a reclamare una soddisfazione e quando ne parlavo a mia moglie tutto quello che mi diceva, anche in modo schifato, era :…“tu sei malato, fatti curare, sei un porco….non parlarmi più di questa cose, fai schifo !!” … così finì che io non gliene parlai più, cominciai ad usare le sue calze per segarmi il cazzo quando le voglie arrivavano a cento, a pensare sempre più al cazzo di un uomo da far godere e nelle mie fantasie mi ritrovavo vestito con calze e reggicalze , scarpe con tacco pronto a soddisfare uomini che con il loro cazzo duro mi facevano di tutto e, la cosa che più mi eccitava, era immaginare di fare questo assieme a mia moglie che si faceva scopare da questi uomini infoiati davanti a me, mezzo vestito da checca, che sbavavo per quei cazzi e bramavo spompinare assieme a lei….. beh la mia storia di coppia finì per esaurimento di stimoli sessuali e anche per esaurimento nervoso. Avevo tanti dubbi sulla sua sessualità fredda e monotona e, infatti, dopo che ci lasciammo, venni a sapere che lei aveva avuto rapporti sessuali con un paio di uomini (o anche di più) che anch’io conoscevo, uno di questi era il suo datore di lavoro, giovane e ben messo che eccitava anche le mie fantasie. In pratica ero cornuto senza saperlo e pensare che sarei stato ben contento di esserlo e farla felice condividendo con lei i cazzi che la scopavano, ma non fu così e ci lasciammo.
Con la seconda donna con cui feci coppia per diversi anni, prima di sposarci le cose andarono ben diversamente. Le dissi subito della mia tendenza ad essere una mezza checca alla quale piace vestire calze e reggicalze e se fosse anche di farsi inculare da uno o più uomini assieme a lei, oppure anche da una donna, alla quale mi sottometterei alle sue voglie in modo incondizionato, lei non credeva possibile tutto questo perché con lei scopavo alla grande facendola godere come non aveva mai goduto prima ( parole sue….” Nessuno mi ha fatto gridare con orgasmi così intensi come capita con te “) finche una sera mi presentai da lei con reggicalze e calze omsa color carne sotto i pantaloni e lo scoprì quando ci spogliammo per scopare, la cosa non la schifò , anzi la solletticò e scopammo come dei ricci. Con gli anni questo nostro rapporto si completò con giochi sempre più osè e trasgressivi fino ad arrivare alla mia penetrazione da parte sua con cazzi di gomma e con la sua mano in fisting che mi mandavano in orbita e mi facevano sentire la più porca delle checche pronta a soddisfare i cazzi più infoiati.
L’unico limite era che questo gioco restava chiuso tra le quattro mura di casa nostra e solo tra noi due. Con il tempo mi venne sempre più la voglia di vederla scopare con altri uomini, glielo confessai una notte dopo un' intensa e soddisfacente scopata, non mi rispose subito, dopo un po’ di tempo mi disse che lei non se la sentiva di farlo, ma non escludeva la possibilità di provare, rinfrancato da questo mi misi a cercare qualcuno in internet in siti di annunci di scambio coppie. Dopo un po’ di mesi, che mi sembrarono un’eternità, incontrammo un uomo circa della nostra età, fu un incontro conoscitivo, a mia moglie non dispiaceva così ci fissammo appuntamento dopo quindici giorni.
Ci ritrovammo nel posteggio di un supermercato, lui salì in macchina con noi e andammo a berci una birra in un paese vicino. Poi ritornammo in macchina, lei si sedette dietro con lui e mi disse di andare a cercare un posto tranquillo e cominciarono a parlare. Io guidavo e cercavo una stradina che potesse essere tranquilla, eravamo in campagna e dopo un po’ mi avvicinai alla recinzione di una casa poco illuminata dalla luce di un faretto, mi sembrava tranquillo e mi fermai, non avevo fatto caso che i due dietro avevano smesso di parlare e quando mi voltai, vidi mia moglie con il cazzo dell’amico in bocca intenta a fargli un pompino…. “ehi non avete perso tempo…” dissi sorridendo per la situazione, lei si staccò dal cazzo e tenendolo in pugno guardandomi con occhi vogliosi mi rispose “ con un cazzo così è inutile stare a parlare, è meglio goderselo”, aveva ragione l’amico aveva un cazzo di tutto rispetto più lungo e grosso del mio, con due palle notevoli e sicuramente sborrose…. “ tua moglie è tutta bagnata dalla voglia di cazzo e deve averne di voglia visto che non ha messo le mutande” disse l’amico, guardai meglio e vidi che lui aveva una mano tra le cosce di mia moglie e l’altra sopra la sua testa per guidarla sul suo cazzo, anzi la mano tra le cosce aveva 2 dita dentro la figa e si muovevano come per scoparla, mi accorsi che mia moglie oltre a non avere messo le mutande aveva indossato un paio di collant neri, di quelli aperti sulla figa e culo, insomma collant da pronta all’uso proprio da porca, “ma guarda questa, dissi tra me, non ne era convinta e voleva solo provare, “è solo per accontentare una tua fantasia” mi disse prima di uscire di casa e io ero convinto che saremmo tornati a casa senza un nulla di fatto….altroche' !! Lascia fare alle donne….
Intanto lei aveva spalancato le gambe e metteva in mostra la sua figa bagnata d’umori, come avrei avuto voglia di leccargliela … l’amico tolse completamente i pantaloni e mutande mettendo in mostra un cazzo inalberato e pronto a scopare. “ Passami un preservativo!” mi disse lei , ne presi uno dal cruscotto della macchina, lo apersi porgendoglielo e le dissi “ poi lo fai ciucciare anche a me, vero ?” “ se lui vuole, altrimenti segati !” mi rispose e prendendo il preservativo glielo infilò sul cazzo lo leccò ancora un po’ e poi gli disse “ scopami “ lui la posizionò sul sedile le si mise tra le gambe e puntò il cazzo sulla figa si appoggiò dolcemente e entrò senza fatica, sentii mia moglie mugolare e la vidi stringerselo tra le gambe , lui cominciò un vai e vieni calmo e poi sentendola sempre più ansimare aumentò il ritmo alternando colpi secchi e decisi ad altri più lenti, a volte uscendo e rinfilando il cazzo al volo in quella figa che colava umori fin che mia moglie stringendolo fortemente a se urlò in un orgasmo paradisiaco, quando mia moglie ha questi orgasmi è meglio non continuare , ma uscire dalla sua figa, altrimenti, nei suoi movimenti convulsi dell’orgasmo può anche farti male, questa volta si rilassò subito e lasciò che lui continuasse a scoparla fin che con colpi decisi si fermò e ansimando godette dentro di lei. Si distese su di lei e si baciarono lingua in bocca come due amanti, questo non me lo aspettavo e ci rimasi un po’ male, rimanemmo in silenzio per alcuni minuti e poi mia moglie disse “ hai visto come mi ha fatto godere questo bel cazzo? Anche tu sei bravo…. con la lingua!” e si mise a ridere, intanto lui era uscito dalla sua figa, lei gli tolse il preservativo e porgendomelo disse…” fanne quel che vuoi, tienilo per ricordo delle tue prime corna…..guardando l’amico e baciandolo facendo capire a tutti e due che quella non sarebbe stata l’unica volta….oppure leccalo per sentire il sapore della sua sborra come piacerebbe a te , checca !! e disse … checca… marcando la parola o buttalo!!” lui cercava un fazzolettino per pulirsi quando lei gli disse “ se non ti fa schifo fattelo pulire dalla sua lingua, è bravo sai !! Lui mi guardò e “ fammi vedere come sei bravo “, mi sporsi in una contorsione sul sedile dietro, lui avvicino il cazzo, che ormai era diventato moscio, con alcuni colpi di lingua lungo l’asta lo ripulii, lo imboccai un paio di volte poi lui si ritrasse ritirandosi su mutande e pantaloni…. “ SI, non male come usa la lingua, avrò modo di riprovarla ?"Ci guardammo e la porca toccandogli il cazzo da sopra i pantaloni rispose….” Si, credo proprio di si, a questo cornuto piace il tuo cazzo!!”. Lei si mise a posto la gonna ed io rimisi in moto la macchina, lo riportammo al posteggio, dove aveva lasciato la sua, io lo salutai e lei lo accompagnò, vidi che lo baciò ancora sulla bocca e lui le palpava il culo. Salita in macchina mia moglie mi disse che le era proprio piaciuta questa …prova…e che voleva riprovare per vedere se era proprio così …goduriosa sempre. Mi guardò e con espressione da innocente mi disse …”e tu? Non ti sei nemmeno toccato, chissà che voglia di sborrare ha il tuo …fratellino! Su, andiamo a casa di corsa che ti faccio un lavoretto di quelli che piacciono a te…..CHECCA !!

Questo è un racconto al 90% vero e solo alcuni aggiustamenti sono di fantasia, diciamo che l’amico lo abbiamo visto e goduto altre volte, da soli e in compagnia di altre persone ed io di essere contento di sentirmi come una checca cornuta e felice !!