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Vacanza al Villaggio


di 50ennevolante
21.06.2012    |    66.832    |    2 9.2
"Mentre uno di loro aveva infilato la testa tra le mie coscie e con la lingua ruvida aveva iniziato un eccitante lavoro di distruzione delle mie difese morali..."
La mia attuale amante, con cui faccio porcate da due anni, mi ha raccontato in modo stringato che aveva avuto un rapporto a tre con due uomini durante una vacanza. La sua storia, redatta in modo ampliato da me, sulla base di quello che mi ha detto lei, è la seguente....
"Due estati fa , mio marito decise di non andare in ferie sulla riviera come da anni facevamo ma, lasciato il figlio ai nonni, aveva prenotato due settimane in un villaggio turistico in Calabria, vicino a Tropea. Lo aveva fatto probabilmente per riparare alle sue continue assenze da casa per lavoro che negli ultimi anni, pur avendo dato un grosso ritorno economico, avevano molto raffreddato il nostro rapporto di coppia. Lavoro anche io, e se da un lato mi ha aiutato a non pensare troppo alla calma piatta del matrimonio, dall’altro mi ha fatto conoscere gente e presentato tentazioni. Sono una 43enne piacente, non detta da me ma da molti uomini che ci hanno provato o ci provano tutt’ora. Lavorando in un ente pubblico, da brava signora emiliana attiro in modo particolare le attenzioni dei tanti “terroncelli” che vi lavorano. Un’anno prima della vacanza in calabria, avevo avuto una piccante trasgressione di una sera con uno di loro, insistente ma simpatico, che mi aveva invitato a cena, cornificando di fatto mio marito per la prima volta senza comunque avere particolari sensi di colpa, anche grazie al piacere libidinoso che io stessa avevo provato nell'essere oggetto di desiderio del coetaneo "terrone".
La vacanza andava bene, un bel bungalow vicino alla spiaggia, bel mare, atmosfera tranquilla di inizio luglio. Il lunedì della seconda settimana arriva la chiamata di lavoro, impossibile dire di no per lui, tante scuse da parte sua e la ferma decisione che io rimanessi li fino al sabato per terminare il periodo e comunque lui era sicuro, diceva, che in un paio di giorni sarebbe ritornato. Sapevamo entrambi che non era vero, comunque lo tranquillizzo, nel villaggio si sta bene, mi rilasserò e tornerò bella abbronzata. Nel pomeriggio sono già sola e la cosa non mi disturba neanche più di tanto. La sera ceno al ristorante del villaggio, chiacchierando con un paio di coppie arrivate qualche giorno prima, poi vengo intrattenuta allegramente dai due calabresi che gestiscono il bar sulla spiaggia, e che il pomeriggio mi avevano notata sola. Sono due bei tipi sulla quarantina, abbronzati, gli racconto che il marito è dovuto partire e la cosa li rende intraprendenti, cominciano a riempirmi di attenzioni e battute spiritose piene di doppi sensi. Un pò il vino bevuto a tavola, un po’ i due drink che mi hanno offerto loro al bar del villaggio mentre guardavamo un intrattenimento musicale, un po’ di desiderio di sottile vendetta verso il consorte che mi aveva lasciata li sola, insomma ho lasciato che mi corteggiassero divertendomi anche a stuzzicarli un po’. Verso mezzanotte, un po’ brilla e su di giri, sono stata riaccompagnata al bungalow dai due. Ero convinta che, essendo in due, mi avrebbero salutata e finità lì, cosicchè la mia sorpresa è stata totale quando, sulla porta del bungalow, tra una battuta e l’altra, i due hanno iniziato a baciarmi sul collo e sulle spalle, mentre le loro mani correvano decise tra le mie coscie , sui seni e sulle natiche. Ridacchiando ho tentato di fermarli ma nel momento che uno di loro mi ha messo la lingua in bocca con forza e libidine, non ho capito più niente. Mi hanno sollevata di peso e portata sul letto matrimoniale del bungalow, dove in pochi secondi mi hanno tolto il vestitino leggero che indossavo mentre le loro mani e bocche si muovevano veloci sul mio corpo. Continuavo a dire “dai smettete, sono sposata, cosa credete di fare?” senza pensare che li stavo eccitando ancora di più. Una serie di frasi spinte piene di libidine mi hanno fatto capire che il gioco erotico che li infoiava terribilmente era il possedere la moglie di qualcun altro , meglio ancora se di un polentone nordico. Ringraziavano ironicamente mio marito di aver lasciato li da sola la bella moglie, avrebbero provveduto loro a rimandargliela a casa con un bel ripieno di sperma calabro. Mentre uno di loro aveva infilato la testa tra le mie coscie e con la lingua ruvida aveva iniziato un eccitante lavoro di distruzione delle mie difese morali facendomi rantolare le frasi con cui ancora cercavo di fermarli, la definitiva capitolazione fù questione di attimi, il tempo che il secondo, con un grugnito di soddisfazione , spingesse il suo grosso randello di carne dentro la mia bocca, accompagnato da un perentorio “Succhia bella troia emiliana, so che vi piace l’ingoio a voi signore nordiche!”. Quelle frasi sconce mi facevano mugulare di eccitazione, mi è sempre piaciuto sentire porcate durante il sesso, il fatto che fossero in due a farlo era tremendamente eccitante. Inoltre il palo che avevo in bocca era davvero grosso, molto piu di quello di mio marito, e la cosa insieme alle porcate che diceva di avere intenzione di farmi con quel randello di carne mi stava facendo perdere la testa. Tenuta per i capelli da quello che mi scopava in bocca, ho poi realizzato che stavo per essere presa anche dal secondo. Aveva smesso di leccarmi, mi aveva aperto con forza le coscie, e urlando “Cornutone!! ti impalo la signora!” è affondato nel mio ventre. Mi sono inarcata per libidine mista a dolore, ero bagnata ma anche lui come dimensioni non scherzava, ed era andato giù con forza. Mi ha assestato due pompate decise, poi è uscito dicendo “Che cazzo hai nella vagina!” infilando poi due dita dentro. Io usavo l’anello anticoncezionale, mi ero dimenticata della cosa, comunque il porco me lo ha tirato fuori con le due dita, lo ha gettato sul comodino, e con ancora maggiore foia ha di nuovo affondato la sua nerchia dentro. “Ecco, adesso si che posso pompare a mio piacimento, lo senti maiala nordica?” Io mugulavo , volevo dire che non doveva fare così, che l’anello doveva rimanere dentro, ma i due adesso avevano aumentato la foga , volevano godere, lo urlavano, dicevano che avevano le palle piene a causa mia che li avevo stuzzicati , insomma ho sentito di colpo la bocca riempirsi di liquido caldo, un grugnito di soddisfazione del maiale terrone che godeva nella mia bocca, spingeva e mi teneva la testa, voleva l’ingoio completo, mi diceva “Bevi maiala, ingoia tutto, un brindisi alle corna di tuo marito!!” . Mentre ho iniziato a deglutire per soddisfare la libidine del primo, ho realizzato che il secondo urlando mi stava godendo dentro senza ritegno, mentre le frasi sconce verso mio marito gli uscivano dalla bocca senza freno. “Che gran maiala la tua signora, te la riempio di sperma terrone, godooooooooo!!!
Mi hanno posseduta per altre due ore, godendomi di nuovo dentro dopo che, a turno, uno mi sodomizzava mentre l’altro mi riempiva la bocca. Per ultimo mi hanno fatto la doppia penetrazione, continuando a darmi della vacca, maiala, troia ed insultare mio marito. La loro vera libidine era appunto fare cornuto mio marito, come avevo realizzato, abusando animalescamente della moglie. Poi, da bravi terroni, se la godevano ancora di più se la signora era del nord, con la libidinosa e perversa idea di poter ingravidare la moglie di un altro. Mi hanno anche raccontato con vanto di averlo fatto due anni prima con la moglie di un tedesco, lui fuori in barca tutto il giorno e loro a possedergli la signora godendo come porci nella sua vagina mentre lei tra orgasmo, eccitazione e paura urlava “Nein Nein” sentendo lo sperma di toro italiano allagare il suo ventre. Avrei dovuto chiudere lì la cosa, ma era stato terribilmente eccitante, ho avuto diversi orgasmi mentre mi hanno presa in quel modo da porci. Mio marito non è tornato dopo due giorni, come avevo immaginato, ma loro si, presentandosi tutte le altre cinque sere che ho passato nel villaggio al mio bungalow, ed io li ho sempre lasciati entrare subendo più volte, e godendo, quello che avevano fatto alla signora tedesca."
Termine racconto.
PS: io mi diverto a fargli piu o meno le stesse cose, si eccita ed è eccitante. Certo farglielo in due è meglio!

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