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Vacanze in Croazia 3 - La ragazzina Croata


di darkbard
20.04.2013    |    15.043    |    0 9.8
"“ Ti prego non venirmi dentro, non prendo niente!” mi dice sospirando, mentre mi stringe la base del cazzo con due ditta bloccando il mio orgasmo, io lo..."
La mattina dopo mi sveglio prestissimo, per la sete ed il mal di testa: il vino bianco mi fa sempre quest’effetto.
Giulia dorme profondamente, coperta da una camicia da notte leggera in seta molto sexy, e coricata su un fianco e la forma del suo seno è veramente piacevole valorizzata dalla posizione.
Mi alzo e vado a bere, poi torno a letto chiudo gli occhi ma c’è troppa luce, ormai sono completamente sveglio, guardo l’orologio e sono solo le 6.30 del mattino.
Mi avvicino al seno di Giulia e lo bacio appassionatamente, ormai di dormire non se parla più, lei mi spinge via e si volta, conoscendo i suoi post sbornia non si parla più neanche di scopare, almeno fino al pomeriggio.
Non mi perdo d’animo, infilo il costume e scendo giù vado dritto in reception ma con mio grande disapunto trovo il proprietario.
“Dormito bene?” solita domanda obbligatoria.
“Benissimo” risposta scontata.
“Dove posso andare a fare una nuotata?” chiedo deciso ad approfittare della calma del primo mattino, odio le spiagge affollate!
“C’è sentiero dietro casa, 5 minuti bella insenatura!”mi risponde sorridendo il proprietario della pensione che evidentemente parla l’Italiano decisamente meno bene della figlia.
Ringrazio e imbocco il sentiero deciso, in meno di 5 minuti sono in una caletta meravigliosa incastratta in una falesia alta 40 m a strapiombo sul mare, il sentiero appena percorso è l’unica via d’accesso. Tolgo la maglietta e mi tuffo nell’acqua fresca: adoro fare il bagno alle prime ore del mattino, quando sono solo io, le onde ed i gabbiani.
Mi sento magnificamente e dopo un po’ di bracciate mi metto a fare il morto e mi lascio cullare dall’acqua per diversi minuti, l’acqua è fresca ed il sole ancora basso non riscalda tanto perciò in breve tempo sento l’esigenza di uscire e stendermi al sole, inizio a nuotare verso terra quando vedo una figura femminile sbucare dal sentiero: neanche a dirlo, è la ragazza della pensione. La bimba si guarda intorno senza scorgermi, indossa un copricostume nero e delle infradito, poi si volta e si toglie il copricostume, rimanendo con un minuscolo tanga che le sparisce completamente tra le magnifiche chiappe. È in topless anche se non riesco a scorgere le sue tette, sempre voltandomi la schiena si raccoglie i capelli in una crocchia sbarazzina e poi si inginocchia per stendere l’asciugamano, offrendomi una nuova prospettiva del suo splendido fondo schiena, infine si corico pancia a terra a prendere il sole.
Visto che non riesco a vedere più niente decido di uscire dall’acqua e di dirigermi verso di lei, convinto che non si sia ancora accorta di me, arrivato a pochi passi da lei, mi sento dire:
“ Ieri hai lasciato qualcosa in sospeso, per farti perdonare puoi renderti utile spalmandomi la crema!” sorpreso e divertito prendo la crema dalla sua borsa aperta e inizio a spalmargliela sulla schiena, massaggiando attentamente nuca ed i lati del collo, per poi passare alla schiena.
“Come ti chiami?” le chiedo.
“Marika! Ma non distrarti, non vorrei bruciarmi” le mie mani intanto sono arrivate all’altezza dei suoi reni e con le dita inizio a spostare il bordo del minuscolo tanga. La maiala solleva le chiappe, lo prendo come un chiaro invitto a sfilarle il tanga, operazione che eseguo immediatamente. Recupero il tubetto della crema le giro intorno e la costringo ad allargare le gambe, mi inginocchio in mezzo, lei è sempre distesa sulla pancia e dalla mia posizione ho una visione del magnifica del suo culo e della sua fighetta oscenamente esposta. Metto un po’ di crema sulle mani ed inizio a spalmargliela sulla pianta dei piedi per poi salire su lungo le gambe, lei non da nessuno segno, prendo nuovamente la crema e gliela verso abbondantemente nel solco tra le chiappe che immediatamente inizio a massaggiare con energici movimenti circolari avvicinandomi lentamente ai suoi buchetti attraenti. Naturalmente sono eccitato come un porco, inizio a passere le dita di una mano sulle grandi labbra mentre con l’altra stimolo il buchino che palpita. A quel punto assecondo il mio istinto e faccio quello che ho sognato di fare dal primo momento che l’ho vista: estraggo il cazzo dai boxer e glielo pianto dritto nel culo, fino in fondo. So che è poco elegante, ma volevo darle una lezione a quella piccola troia!!!!!
Lei si lascia sfuggire un urlo a metà tra l’indignazione e la sorpresa: “Sei un porco!” mi dice poco convinta io per farmi perdonare le cerco con una mano il clitoride ed inizio a massaggiarlo con impegno, contemporaneamente inizio a pompare con impegno. Ha il culo bello stretto, ma grazie alla crema abbandonante, superata la resistenza iniziale la possiedo con molto gusto, lei asseconda i mie movimenti e sembra gradire. Con la mano libero le afferro un seno e stringo, ha i capezzoli durissimi, improvvisamente si lascia andare ad un orgasmo fortissimo, la sento contrarsi ripetutamente col culo sul mio cazzo tanto che rischia di farmi venire mi sfilo immediatamente e glielo infilo nella fighetta, è come entrare in un barattolo di miele.
“ Ti piaccio?” mi chiede con voce da vera maiala, per tutta risposta senza toglierglielo da dentro la costringo a girarsi, le metto le gambe sulle mie spalle e la penetro a fondo con colpi violenti, le mie mani non si staccano dalle sue tette.
Lei ormai urla senza ritegno, in croato, non capisce cosa dice ma mi sembrano incoraggiamenti perciò continuo a scoparla più forte che posso, ha quasi subito un altro orgasmo e anche io sono molto vicino al mio che sento salire devastante.
“ Ti prego non venirmi dentro, non prendo niente!” mi dice sospirando, mentre mi stringe la base del cazzo con due ditta bloccando il mio orgasmo, io lo tiro fuori e glielo metto tra le tette, lei capisce al volo si stringe le tette tra le mani ed inizia a farmi una magnifica spagnola. Le mie palle sono gonfissime e appena con la lingua mi sfiora la punta dell’uccello sborro con una violenza incredibile: il primo schizzo le va tra i capelli il resto sul viso coprendole un occhio il naso e la bocca che diligentemente ha tenuto aperta. Veramente una delle scopate più belle delle mia vita. La maialina sospira e mentre si rinfila il tanga mi dice: “ Dovevi proprio portartela da casa la ragazza? Pensa quanto potevamo divertirci se fossi venuto solo!!!” .
Dopo l’ennesima occhiata sexy, si gira e agitando bene il culo appena profanato si va a tuffare in acqua….

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