l'inizio

Un saluto a tutti,sono un nuovo scrittore,spero piacciano le mie storie,alcune veritiere,altre di fantasia,grazie e buona lettura. La sveglia suona alle 3,è ora di alzarsi,anche oggi mi aspetta il lavoro.
Faccio il tramviere di professione, mi piace, le giornate sempre a girare e conoscere, il mio pensiero è questo. esco con il tram e alla fermata una donna, credo sulla 40ina, infreddolita, mi alza il braccio in segno di fermata. la guardo, il viso è triste, sembra stanca o ha pianto mi dico, si siede dietro di me, con lo specchio la guardo assiduamente,i suoi occhi si nascondono, mi dico al capolinea le parlo, come leggermi nel pensiero la fermata prima scende.
Il mio sguardo la segue e lei si volta, ma stavolta alza il viso e mi sorride, sia con lo sguardo che con le labbra.
Cavoli è carina.
Il pensiero sempre rivolto a lei,guardo di continuo, spero di rivederla, mi dico sarebbe bello. dopo circa un'ora, davanti alla FIAT la vedo, mi guarda, il suo sguardo ora è più sereno, le faccio un cenno con la mano, e lei sale, si siede dietro me, ma stavolta le apro la porta e le dico di entrare in cabina.
Lei entra, e sorride, io ricambio il sorriso,la guardo, si presenta, ciao sono Silvia.
Il riscaldamento del tram fà si che lei apra il cappotto, porta una gonna al ginocchio grigia,un maglione,le calze spesse,e gli stivali,sembra abbia un bel fisico e la guardo ammirato.
Come supponevo, ha 42 anni, sposata da 10,è perennemente triste, 1 figlio piccolo ed un marito egoista.
Al capolinea andiamo al bar, prendiamo un caffè insieme e parliamo, le spiego la mia situazione famigliare e lei la sua. cavoli è ora di ripartire... lei mi dà un bigliettino e poi di corsa sparisce salutandomi con la mano.
Rimango interdetto,apro il foglietto,c'è il suo numero di cellulare,lo compongo subito,mi risponde e mi dice"scusami se sono fuggita,ma il tuo sguardo mi ha rapita e stavo per baciarti"il mio stesso pensiero.
Sento la sua voce giornalmente, i suoi pianti, ma non vuole vedermi, dice di aver paura di fare uno sbaglio.
Dopo una settimana mi arriva un sms "quando esci per andare al lavoro,chiamami".
Il giorno seguente alle 3,15 come sempre esco per andare al lavoro, accendo il telefono e dopo pochi istanti squilla: è lei, Silvia, mi stà facendo impazzire non faccio che pensare a lei.
"pronto,ho bisogno di vederti dimmi dove, devo parlarti"; le rispondo 15 minuti e sono vicino casa tua e lei di rimando mi dice va bene ti aspetto.
Arrivo da lei,è nell androne del palazzo,come mi vede esce e sale in auto,il viso è sereno,i suoi occhi sprizzano gioia, c'è qualcosa di frizzante in lei,si avvicina e mi bacia,un bacio forte dolce appassionato, si stacca e mi guarda cosa che faccio pure io,poi con aria decisa mi dice:
"puoi non andare al lavoro oggi?" il mio sguardo interrogativo fà il resto, e mi dice "ho una sorpresa per te".
Telefono al lavoro inventandomi un mal di pancia improvviso e dico che nn vado al lavoro, e lei per tutta risposta mi dà un indirizzo:
"andiamo qui".
Un palazzo anonimo dall'altra parte della città, entriamo e ci dirigiamo al secondo piano, entriamo e ci guardiamo,fino allora nessuno dei due aveva detto più nulla, noto che nn aveva mai aperto il cappotto e portava delle scarpe con tacco alto,vede il mio stupore, mi rassicura - stai tranquillo è casa di una mia amica che è a milano sà che venivo qui con te.
Ci abbracciamo forte, ci desideriamo, finalmente apre il cappotto, la guardo è rischio un infarto, è bellissima, indossa una camicia bianca semi trasparente con i primi due bottoni aperti, una gonna corta, autoreggenti, uno spettacolo.
I nostri occhi dicono tutto, le dico quanto è bella, è ci ritroviamo sul letto,sdraiati ad accarezzarci, baciarci, il mio cazzo è durissimo solo a vederla, comincio a baciarla dappertutto.
La spoglio in un lampo, voglio vedere il suo corpo, il seno, una 4°piena,il perizoma nero,è fantastica.
Comincio a leccare i seni.i capezzoli diventano duri, li succhio, li mordo, l'eccitazione sale e mi abbasso tra le sue gambe sposto il perizoma e comincio a baciarle il suo fiorellino,l o assaporo, sento il profumo di donna e con la lingua comincio a leccare il clitoride.
In un attimo il turbinio di emozioni sale, vorrei un 69 ma lei mi dice che non lo ha mai fatto con il marito, mi spiega in due parole il suo rapporto, un ditalino veloce due colpi di cazzo e la sborra che riempie il preservativo, tutto questo una volta alla settimana; con dolcezza la rassicuro e le dico di rilassarsi che andrà tutto bene.
Comincio a massargiarla,lei si rilassa,e la lecco dappertutto, i seni turgidi duri sodi, comincio un lento ditalino, che dopo poco la fà tremare e piangere, si lascia andare e viene urlando, dicendomi "scusami non sò cosa mi sia successo" la guardo e lecco i suoi umori, sono dolci.
Mi porto accanto a lei, impugna il mio cazzo in una sega lenta ma piacevole, torno con il dito sulla sua figa, è bagnata sembra sia appena uscita dall'acqua,mi guarda e si abbassa sul cazzo, lo lecca, dapprma goffamente,e poi sempre più sicura, lo imbocca fino a farmi sborrare nella sua bocca.
Il primo schizzo entra nella bocca,si leva e le vengo sul seno, scusandosi, lo assaggia e poi dice "ha un sapore strano tra l'acre ed il dolce ,ma mi piace" e si pulisce tutta con le dita pulendomi anche il cazzo.
Ci stendiamo abbracciati,continuamo a coccolarci,fino a entrare in lei.
Scopiamo così per due ore,facciamo ben due 69, lei viene diverse volte, provo anche il culetto ma è stretto e mi dice che è vergine. sto per sborrare e sono dentro di lei, vado per levarmi e lei mi schiaccia contro riempiendole il ventre del mio seme.
La vedo sorridente e serena del gesto, mi dice
"succeda ciò che vuole ma volevo provare ciò che si sente a farsi riempire".
lo abbiamo fatto ancora per altre due volte ma stavolta sborrandole in bocca ed ha bevuto tutto.
oggi a distanza di tre anni siamo ancora amanti lei è diventata una troia fantastica, mi ha dato anche il culo, è ogni occasione è buona anche solo per un pompino, che ora adora, e alle volte al mattino presto la vedo, esce come piace a me, senza intimo e vestita da troia...
che donna stupenda la mia dolce Silvia.