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A Cortina, dopo lo sci è sempre meglio un buon massaggio


di Irondick
17.03.2018    |    16.552    |    1 9.8
"- Dove le fa male? – Avete allergie a qualche prodotto in particolare? – etc… Danielle era una giovane donna, sui trentacinque, piccolina nel fisico, ma..."
Quest’ultimo inverno, stavamo passando una splendida vacanza di tre settimane sciando tra le vette delle Dolomiti, ma alla fine della seconda settimana, la mattina del sabato, avevi fatto una discesa spericolata ed eri caduta rovinosamente. Per fortuna ti eri causata soltanto una distorsione al muscolo della coscia destra, ma il dolore ti tormentava e decidesti di seguire il mio consiglio andando dal dottore dell’albergo per un consulto. Andammo insieme perché io ero molto preoccupato.
Il dottore, un cinquantino palestrato e fighetto, ci suggerì di usufruire subito dei servizi alberghieri della SPA perché, a suo dire, i massaggi del giovane Yussef erano miracolosi.
Yussef era il giovane marocchino che era stato assunto dalla locale società di calcio quale massaggiatore e che per arrotondare le entrate, prestava i suoi servigi anche presso la SPA del nostro albergo, sotto la direzione di Danielle, la responsabile del centro benessere. Egli, era tenuto in grande considerazione nella sua professione ed era ricercatissimo dalle MILF piene di soldi che, avendo lasciato i mariti in città a lavorare per aumentare il già pingue patrimonio familiare, rimanevano in montagna a sciare per tutto il periodo invernale.
Quest’ultima credenziale di Yussef, vantata dal dottore con un sorrisino leggermente sornione, in effetti, mi aveva preoccupato non poco. A tal punto ché, per non litigare dalla gelosia, decidemmo di prenotare un ciclo di cinque giorni di massaggi per entrambi da effettuarsi in contemporanea. Io li avrei fatti con Danielle, la direttrice della SPA esperta di Yoga e Tantra. Mia moglie con il giovane massaggiatore di MILF.
Il primo appuntamento era stato direi … conoscitivo. I due si erano presentati assieme e ci avevano fatto le classiche domande di rito. - Dove le fa male? – Avete allergie a qualche prodotto in particolare? – etc…
Danielle era una giovane donna, sui trentacinque, piccolina nel fisico, ma dalla muscolatura molto armoniosa, sensuale e dalle misure perfette. Le labbra carnose e gli occhi neri e profondi ne facevano una vera cougar.
Era esperta di Yoga e Tantra e tutti concordavano nel dire che i suoi massaggi potevano farti raggiungere l’estasi …
Yussef era neanche trentino e dello stesso colore del cioccolato al latte, alto un metro e novanta, con delle spalle a svasare che sembravano quelle dei campioni di nuoto. Un uomo forte e muscoloso con un viso da ragazzino. Capello lungo bruno e un magnifico paio di occhi azzurri che aveva preso dal padre, un militare francese in missione umanitaria per l’ONU che aveva ingravidato la madre assieme a metà delle donne del suo paese d’origine.
La nostra prima ora di massaggi passò chiacchierando, immersi in una atmosfera molto soft, tra oli profumati, musiche new age e fraganze di essenze molto piccanti. Qualche massaggio poco impegnativo.
La sera mettendoci a letto fantasticammo di harem orientali, geishe con grandi culi e seni da favola, come il tuo del resto, e principi arabi instancabili amanti dell’anal. Era un gioco consolidato il nostro …. Immaginavamo sempre di non esser soli, altre mani, altre bocche, altri cazzi …
Quella notte avevamo finito per scoparti in due dentro la fighetta bollente. Io ed un principe arabo, di misura 20 cm con comando wireless, che tu nel massimo del piacere avevi pure chiamato Yussef. Di li a poco avevi squirtato come un ossessa e rilasciandoti completamente sopra di me mi avevi sussurrato: “Amore è stato bellissimo sentirvi sborrare assieme dentro la mia fica completamente subissata dai vostri colpi, piena delle vostre mazze turgide e padrone. Ero la vostra schiava sessuale, ma anche la padrona dei vostri istintie delle vostre menti. Ho goduto come mai … pensavo di morire di piacere, non riuscivo a gridare … e poi sono esplosa! Ricoprendo le vostre due verghe unite con gli umori caldi della mia fica. Grazie amore mio! E' stato indimenticabile.”
A queste tue parole, io mi ero nuovamente destato. Il mio cazzo si era indurito ancora più eccitato di prima. Ero uscito dalla tua fighetta ancora piena e ti avevo girata a pecora. Tu, furba, avevi capito … avevi riempito le tue dita di saliva e ti eri inumidita il piccolo foro, sussurrandomi: "inculami amore mio, sfondami!”. Io con un sol colpo ti avevo penetrata tutta ... tu mi attendevi ... per nulla sorpresa, calda, completamente aperta, pronta a ricevermi fino alle palle. Quella notte ti ho scopato il culo duramente, come si fa con le vere troie. E tu me lo gridavi: "Riempimi il culo amore mio, trattami da troietta."
Mentre tu mi gridavi di sfondarti facendoti male, io mi prendevo l’anticipo per quello che presagivo sarebbe successo l’indomani, ai massaggi, con Yussef e ti sussurravo: " Godi amore mio! ... godi come una vera troia, fammi sentire dove lo vuoi questo stronzo di Yussef". E tu gridavi ancor più di essere solo mia, che il tuo culo era solo mio e che volevi che ti facessi male sbattendoti come una vera troia, perché lo meritavi, mi volevi ricompensare in anticipo per quel tradimento che di certo già sentivi incombente!.
Venni copioso dentro il tuo buco bollente. Come burro che si fonde, il mio sperma fuoriuscì abbondante ancora prima che io mi ritraessi. E fu subito che ti girasti a ripulirmi l’asta ancora turgida e la cappella infuocata. Non lasciasti neanche una goccia. Avevi vinto, ti eri messa in credito facendoti trattare da troia. L’indomani avresti certamente cercato di riscuotere il credito dal cazzo di cioccolata di Yussef … ne ero convinto!

Arrivederci alla prossima giornata.

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