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Al mare - la mia prima volta in tre


di lapdog68
21.02.2014    |    36.593    |    6 9.4
"Non posso crederci; sto prendendo un cazzo, per altro di notevoli dimensioni, e non solo non mi fa più male, ma anzi mi piace proprio! Luca si è svuotato..."
Questa storia risale ad una ventina di anni fa.
Premetto che è tutto vero. Era estate ed una coppia di amici, da poco sposati, mi invita ad una battuta di pesca in mare.
Come fatto altre innumerevoli volte, accetto di buon grado. Partiamo all'alba per sfruttare la marea. A Monfalcone saliamo sulla barca;
una piccola pilotina cabinata di circa sei metri. Prendiamo il largo e dopo una decina di minuti gettiamo l'ancora.
Ok! Io e Luca (è un nome di fantasia) iniziamo a pescare, mentre Marina (anche questo di fantasia) si crogiola al sole a prua. Lui ha un bel fisico palestrato,
a differenza di me, gracilino; all'epoca non raggiungevo i settanta chili per un metro e ottanta di statura. Lei era una bella morettina con tutte le curve
al posto giusto. Passa la prima mezz'ora e di pesci neanche l'ombra; eravamo lì dalle sette del mattino; un paio di pesciolini
a mezza mattina ci fanno illudere che le cose possano cambiare; in realtà ...
Verso le due del pomeriggio decidiamo di arrenderci e di rientrare. Luca, come altre volte, anzichè seguire una rotta diretta per rientrare in porto ha cominciato
a dirigersi verso quello che per la gente di qui è quasi un simbolo; la "Costa dei Barbari". Per chi non la conoscesse è, o almeno era, una piccola porzione di
costa con relativa spiaggetta, protetta alle spalle da un fitto bosco e dal dirupo tipico del Carso, in cui si ritrovano i naturisti, singoli, coppie, di tutto un po'.
Procedendo sulla destra c'è la zona riservata agli omosessuali o comunque a chi non voglia creare scandalo, visto che nella zona più affollata ci sono anche bambini.
Arrivando via mare, però è quasi tutto ben visibile; lì davanti, infatti, ci sono sempre parecchie barche ormeggiate, con gli occupanti impegnati a "curiosare" i più.
Va bene! Luca procede fiancheggiando la riva molto lentamente, quando il nostro sguardo cade su un uomo anzianotto che, entrando in acqua, esibisce un cazzo a riposo
di una ventina di centimetri (mai visto una cosa simile). Marina subito ha iniziato a sorridere, incrociando lo sguardo con Luca. Dalla mia bocca è solo uscito un
"minchia che roba". Luca, rivolgendosi a me, ha cominciato a beccare Marina: "ti piacerebbe se lo avessi anch'io così - è troppo piccolo per te? -
vuoi che ti faccia scendere, così vai a conoscerlo" e altre battutine simili. Lei, con mio grande stupore, ha dato una risposta secca: "Meglio due normali che uno
enorme ma morto" e si è messa a ridere. Luca allora si è spogliato della t-shirt e dello slip e guardandomi mi ha detto: "l'accontentiamo?"
Non so come reagire! Mi sta forse prendendo in giro? Se si, perchè si è spogliato?
Cosa faccio? Mi esce un sorriso, penso da ebete, ed una sola parola: "Magaaariiii..."
Come se non aspettasse altro, Luca lascia cadere in acqua l'ancora e si avvicina a Marina cominciando a baciarla, palpeggiandole il seno con una mano ed il sedere con
l'altra. Anche lei si è spogliata e con uno sguardo invita a fare lo stesso anche a me. Ancora non ci credo e cerco di fingere indifferenza; mai fatica fu più grande.
A quel punto mi prende una mano e se la porta su un seno. Non c'erano più dubbi. Inizio a titillarle un capezzolo, già turgido, cercando di percepire se la cosa le
piaccia o no. Passo alle sue spalle e comincio a baciarla sul collo, senza mai togliere la mano da quel seno caldo e sodo. Lei intanto comincia a sfregarmi l'inguine
con una mano, mentre con l'altra, vedo che impugna saldamente l'uccello di Luca. Muove la mano sul batacchio lentamente e questo per tutta risposta comincia ad
ingrossarsi ed allungarsi. Il mio non ne ha bisogno; è già in tiro anche se ciò nonostante rimane appena più piccolo di quello di Luca. Mi sfilo lo slip anch'io e
Marina si inginocchia per prendere in bocca i due giocattoli che le si offrono sempre più eccitati e duri. Si alterna prima su uno poi sull'altro; ci fa mettere uno
di fronte all'altro e con una mano mena entrambi i nostri cazzi affiancati, in un crescendo di piacere. Ci lascia e s'infila nella piccola cabina, si mette supina
sul piccolo letto a gambe aperte. Entriamo anche noi ed io , su invito di Luca mi butto sulla sua bella, rosea, bagnata figa e comincio a leccare le grandi labbra
delicatamente, lappandole entrambe ad ogni singolo passaggio di lingua. Vario il ritmo e vedo che la cosa le piace moltissimo: di tanto in tanto le succhio e
mordicchio il clitoride, a volte glielo accarezzo in punta di lingua. Marina sembra impazzire da come si contorce. Luca mi scavalca e va a farselo succhiare ancora.
Io adoro leccare la fica ed in quel momento non bado a ciò che mi accade intorno; sento solo che Luca si sposta. Marina mi prende per i capelli e mi attira a se
sempre più forte, come se volesse far entrare la mia testa dentro di se. All'improvviso sento Luca che mi prende il cazzo e comincia a segarmi lentamente.
Con un dito prende il liquido che ne esce e lo allarga su tutta la cappella. "Cosa? Un uomo mi sta toccando? Non me ne frega niente; mi piace troppo il sapore di
Marina per cui continuo il mio lavoro di lingua, labbra e denti. Ad un certo punto Marina molla la presa e mi fa salire verso di lei. Cominciamo a baciarci, quando
Luca indirizza il mio uccello verso la fica di Marina. Comincio a pompare; di punto in bianco vedo Luca che si posiziona in ginocchio di fianco a me e senza tanti
preamboli avvicina la sua cappella alle bocche di entrambi. Marina allunga la lingua sulla sua cappella. Io indietreggio il capo per lasciarla lavorare meglio, ma
lei con una mano spinge la mia testa verso quella verga calda, profumata di maschio e dura. Così con il mio cazzo dentro di lei, per la prima volta mi ritrovo ad
assaggiare l'uccello di un altro uomo. Non è poi così male penso e comincio a leccarlo anch'io. Marina ed io ci alterniamo nel succhiare la cappella di Luca.
Tolgo il cazzo da Marina, decido di andare fino in fondo e provo ad ingoiare tutto l'arnese di Luca; sembra che mi riesca bene anche se a volte ho dei conati di
vomito; è troppo lungo e grosso per prenderlo fino in fondo (almeno per me), ma non demordo.
Adesso è il turno di Luca: anche lui vuole scopare e spinge il suo cazzo dentro Marina. Lui pompa e così io porto il mio uccello verso la bocca di Marina. Sono in
ginocchio davanti a lei che comincia a succhiare,leccare, succhiare ancora e ancora e ancora. All'improvviso sento un dito che preme sul mio buchino (finora).
Un po' il sudore, un po'le colature di saliva e ciprina di lei, il dito entra senza problemi e lei comincia a salire e scendere, a girarlo in un verso e nell'altro
poi ne infila anche un altro. Adesso fa più fatica, ma non m'importa; con il pompino che mi sta facendo ...
Ci fermiamo un attimo. Marina si sposta mettendo la testa verso l'uscita della cabina; io mi posiziono sopra di lei in senso opposto e cominciamo un lungo, caldo e
lento sessantanove. A quel punto sento qualcosa di freddo che mi cade e cola sul mio buco. Luca ha fatto colare una buona dose di crema liquida (una famosa marca;
ho sperimentato che funziona molto bene anche come lubrificante) e comincia a massaggiarmi; c'infila un dito e ripete l'operazione che mi aveva riservato poco prima
Marina. Non mi dispiace affatto, anzi ... Adesso toglie il dito e dopo aver sentito un'altra ondata di fresca crema percepisco la cappella di Luca che si appoggia
al mio culo; spinge delicatamente, ma senza fermarsi, poi d'un tratto un colpo secco e la cappella è dentro. Che male!!! Luca sta fermo qualche secondo, poi inizia
a spingere, lentamente, ma senza mai fermarsi. Poi indietreggia e torna a spingere sempre più in profondità. Fa un male bestia, ma devo resistere.
Un po' alla volta il dolore diminuisce, anche grazie a Marina che mi accarezza la testa, alternando qualche colpo di lingua e risucchi sul mio uccello, che comunque
si è un po' afflosciato (poco per la verità). Luca continua a pompare e senza rendermene subito conto sento le sue palle che toccano le mie chiappe; "Sono riuscito
a prenderlo tutto? Impossibile dai!" E invece si. Lo sto prendendo tutto fino in fondo. Ancora pochi colpi e Luca svuota le sue palle dentro di me. Non posso
crederci; sto prendendo un cazzo, per altro di notevoli dimensioni, e non solo non mi fa più male, ma anzi mi piace proprio!
Luca si è svuotato gemendo e raccontandoci il suo piacere. Marina a quel punto dice che ora sarebbe toccato a me e fattomi mettere supino si cala sul mio cazzo di
nuovo duro. Pochi colpi e anch'io godo dentro la sua fica come non avevo mai fatto prima. tolgo il cazzo e Luca si fionda sulla fica della moglie,leccandola
avidamente. Finalmente gode anche lei! Una smorfia di fatica e soddisfazione attraversa il mio viso. Poi una risata collettiva e ci tuffiamo tutti e tre in mare.
Adesso possiamo tornare a casa; non avremo preso sgombri, menole, orate o riboni, ma in compenso almeno io ho fatto una scorpacciata di passera ed anguilla.


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