Il caffè del pomeriggio

Era un venerdi soleggiato del mese di marzo. I primi fiori sbocciavano sui rami degli alberi riempendo di colore diversi angoli del paese. Il mio compito quel giorno era di andare a fare un pò di spesa. Avevo preso una giornata di ferie. Con non troppa voglia devo dire, mi avvio verso il supermercato.
Mentre parcheggio vedo scendere dalla macchina una donna sui 45 anni che conosco già: ci eravamo visti una sera a casa di amici in comune. Faccio finta di nulla e mi avvio a prendere il carrello. Lei fa la stessa cosa e a quel punto sono "costretto" ad un saluto. Anche lei mi riconosce e sorride. Dopo quattro chiacchiere ci salutiamo e ci avviamo a fare provviste. Mentre cerco qualcosa che non ricordo bene tra gli scaffali lei è ancora li che si appresta a riempire il carrello. Ci si parla ancora, del tempo e dello smartworking. Entrambi lavoriamo spesso da casa, pratica maggiormente utilizzata in tempi di Covid.
Lei indossa dei pantaloni di tuta grigi con una felpa verde mare ed un giubbino leggero. La tuta lascia intravedere la forma del sedere che non posso non apprezzare.. scopriamo entrambi che abitiamo a circa 500mt di distanza e mi invita, una sera magari, ad andare da lei e suo marito per una pizza. Ci scambiamo i numeri di telefono e ci salutiamo ancora una volta.
Mentre ultimo la spesa mi guardo sempre intorno sperando di vederla ancora ma forse ha già finito ed è andata via.

Circa un paio di settimane dopo, mentre sto lavorando, mi arriva una notifica sul cellulare:
-"Caffè?"
-"Ciao! come stai? Guarda verrei volentieri ma sono un pò preso tutta la mattina"
-"Pomeriggio?"
-"Si può fare!"

Mi aveva invitato per una pizza col marito e adesso, penso, mi propone un caffè durante il giorno mentre lavoriamo entrambi da casa.
Dieci minuti prima dell'orario stabilito, esco di casa e la raggiungo. Suono il campanello e viene ad aprire un uomo. Rimango un attimo spiazzato perchè non me lo aspettavo ma lo riconosco subito dopo: è Marco, suo marito.
-"Ciao, come stai?" mi fa lui.
-"Ciao Marco, bene grazie! Mi sono visto l'altro giorno con Laura ed ero passato per un caffè!"
Penso che stia per succedere un casino.. forse era rientrato in quel momento e lei non aveva fatto in tempo ad avvisarmi? Mentre entro guardo il cellulare ma non ci sono notifiche.
-"Si, Laura è di là, ti stavamo aspettando!"

Mi stavano aspettando? Lo sapeva?
Nel frattempo sbuca lei, con la stessa tuta della volta prima, ma solo una t-shirt sopra. Mi saluta con un bacio sulla guancia (inaspettato) e mi invita ad andare in cucina. Mentre prepara il caffè scambio due chiacchiere con Marco. Prendiamo il caffè e andiamo in balcone a fumarci una sigaretta. Lei nel frattempo sembra essere tornata a lavoro.
Quando rientriamo in casa succede una cosa che non mi aspetto: lei è seduta sul divano. Non ha più la tuta grigia di prima ma un corpetto nero che lascia intravedere due bei seni e lascia scoperta buona parte della schiena. E' sdraiata su un fianco e riesco ad intravedere gli slip di pizzo nero. Sono ancora una volta spiazzato e non so cosa dire.

-"Ops, scusami! Non sapevo di trovarti qui"
Lei sorride
-"Vieni, sediamoci anche noi" esclama Marco.
Sono molto tentennante perchè non comprendo bene la situazione.
-"Scusate ma sono un pò in imbarazzo.."
Marco mi dice di non preoccuparmi mentre si avvicina al divano. Io mi siedo lasciando uno spazio vuoto tra me e lei, che nel frattempo poggia una mano sul fianco di lui e con l'altra inizia a tirargli giù i pantaloni.. Vedo il suo membro sbucare dalle mutande: non sembra essersi ancora reso conto della situazione. Lei non ci fa caso e lo prende in bocca, lasciando fuori la lingua.. inizia a succhiarlo lentamente mentre lui finalmente capisce e prende a crescere dentro la sua bocca.
Marco si gira verso di me con un sorriso e mi chiede di avvicinarmi. Io sono un pezzo di marmo: no, non in mezzo alle gambe. Non ancora almeno.
Mi avvicino colmando quel vuoto che avevo lasciato tra me e sua moglie. Appena prendo posizione lei stacca la mano dal fianco di suo marito per prendere la mia ed appoggiarla sul suo seno e strisciarla poi tra le sue cosce. Sento il calore che emana la sua vagina: gli slip hanno una fessura proprio in mezzo e le mie dita si infilano dentro senza nessuna fatica. La sento gemere ed aumentare la pressione sul membro di suo marito.
Ad un certo punto lui inizia a toccarle i seni e baciarle la schiena. Lei si gira verso di me e mi tira giù la tuta. Sono seduto, per cui incontra una certa resistenza. La aiuto e nel frattempo anche il mio cazzo è diventato duro. Si avvicina con la sua bocca e inizia a leccare le mie palle.. lentamente sale lungo il tronco e (finalmente!) mi ritrovo dentro la sua bocca. Sono eccitato come non mai..
Nel frattempo lei si è inginocchiata dando a lui le spalle. Marco si abbassa e inizia a leccarle la vagina, lei geme. Poco dopo si mette dietro di lei ed inizia a scoparla. Io in bocca e lui nella fica. Stiamo godendo in tre. Rimaniamo qualche minuto in quella posizione, fino a quando è lei a voltarsi verso di lui, lasciando a me la vista di un sedere bello, tondo e sodo con la fica che spunta, morbida, tra le gambe.
Lui allunga la mano dietro ad un cuscino e mi passa un profilattico.
-"Tieni, siamo sanissimi ma se preferisci usalo"
Allungo la mano e prendo il profilattico. Lo appoggio sul tavolino perchè penso di non usarlo. Sono entrambi infermieri per cui decido che posso stare tranquillo.
Le sfilo gli slip e mi metto anche io sulle ginocchia iniziando a scoparla da dietro. La situazione è nuova per me. Sento lei gemere sotto ai miei colpi mentre assapora suo marito. Mi inumidisco il pollice e lo passo sul suo ano.. sento che geme più forte ma non sono sicuro che sia per quello o per altro. Continuo a farlo quando lei si stacca da suo marito inarcando la schiena e gemendo sempre più forte: capisco così che le piace.
A quel punto fa stendere Marco sulla schiena e lei ci si siede sopra. Si baciano mentre rimango fermo un attimo. La sua mano mi cerca e mi tira verso di se. Capisco che posso andare avanti. Le allargo le natiche e la lecco per bene nella fessura. Geme. Mi tiro di nuovo su e lentamente la penetro anche io. Lei è un'esplosione di piacere, la sento venire almeno un paio di volte e un rivolo di saliva le esce dalle labbra.
Emetto anche io un gemito perchè sento di stare per venire. Lei capisce e mi allontana, si alza e si gira al contrario dando a suo marito le spalle. Infila il cazzo di suo marito nel suo culo e mi chiede di scoparla da davanti. Io sono troppo eccitato e non vedo l'ora di venire. Lei mi guarda negli occhi mentre la sto scopando ancora.
-"Devi venirmi in bocca, prima tu e poi lui"
Sentendo quelle parole non resisto. Mi tiro su e avvicno il mio cazzo a lei che, senza farsi pregare, lo prende in bocca. Inizia a segarmi e a succhiarlo mentre suo marito è passato alla sua fica. Anche lui è super eccitato e non resiste: lo sento venire dentro di lei mentre io faccio lo stesso nella sua bocca.
Tutta soddisfatta mi pulisce bene e lo stesso fa con Marco per poi dirigersi verso il bagno.

Rimaniamo ancora una volta io e lui da soli, nel massimo imbarazzo da parte mia.
-"Lo facciamo rimanere il nostro segreto?" Chiede lui.
-"Direi proprio di si" rispondo io sorridendo.

Dopo qualche minuto lei torna, con la tuta di prima. Posa un bacio sulla guancia prima a me e poi a suo marito scusandosi perchè deve tornare a lavoro.
A quel punto anche io mi congedo e mi avvio verso la porta.
Una volta fuori la luce del sole sembra essere raddoppiata. Non sento più l'odore dei fiori ma mi rimane nelle narici solo quello del sesso appena consumato.
Arrivo sotto casa e inizio a fare le scale con un sorrisino ed un unico pensiero nella testa:
"Che caffè cazzo!"