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Io, lei…ed il Cornuto


di Membro VIP di Annunci69.it GiovaneVR
19.08.2022    |    13.021    |    13 9.1
"“Certamente!”, risposi io, mandando la posizione di una zona industriale che conosco da anni e che custodisco gelosamente in quanto perfetta per questo..."
Oggi vorrei raccontare di un’esperienza che mi è accaduta ormai qualche anno fa.

Ero già un utente di A69 e conobbi una coppia proprio qui sul sito.
Inizialmente creammo una chat di gruppo insieme io, lei ed il suo lui.

Mi raccontarono di essere una coppia alla prima esperienza insieme in questo mondo e che dopo averci pensato su non poco, avevano deciso di comune accordo che io sarei stato il singolo adatto a loro.
Ci sentimmo per diverso tempo su Telegram, scambiandoci messaggi e fantasie, senza mai esserci visti dal vivo.

Ogni tanto ci mandavamo anche qualche messaggio un po’ più spinto e qualche foto o video, ma senza mai rivelare i rispettivi volti, così che la fantasia potesse andare a mille, in attesa del giorno che ci avrebbe finalmente fatti incontrare.

Già percepivo la loro affinità e la voglia di scoprirsi e scoprire questo mondo che, unita al fatto di essere stato da loro scelto per portarli nella “Tana del Bianconiglio”, facevano salire in me una forte eccitazione.

La loro fantasia ricorrente era di farsi ammirare in un caldo carsex, mentre io sarei rimasto fuori dalla loro auto gustandomi lo spettacolo.

Alice e Marco, li chiameremo così, già dalle foto che mi avevano inviato sembravano essere decisamente una bellissima coppia.

Alice, in particolare, faceva eccitare me e Marco nella chat su Telegram inviando foto di nudo che, pur non essendo mai troppo esplicite, sapevano come accendere la libido di noi maschietti.

Passavano i giorni e le settimane e la voglia di far prendere vita alla loro fantasia, cresceva in me tanto quanto in loro.

Mi chiesero perciò se conoscessi un tranquillo posto dove potersi esibire per me, dove poter dare sfogo ai loro desideri e al nostro godimento.

“Certamente!”, risposi io, mandando la posizione di una zona industriale che conosco da anni e che custodisco gelosamente in quanto perfetta per questo genere di cose, essendo lontana da occhi indiscreti ma al tempo stesso non particolarmente difficile da raggiungere.

Per di più, questo luogo si trova a circa metà strada tra me e loro, quindi lo identificai subito come il luogo ideale.

Iniziò una nuova settimana di lavoro, ma quel lunedì fu “un po’ meno lunedì”.
Alice decise che il nostro primo incontro sarebbe avvenuto nel luogo prestabilito, il mercoledì sera di quella stessa settimana.

Marco ed Alice mi diedero alcune regole da rispettare: loro sarebbero arrivati puntuali alle 21:00, io sarei dovuto arrivare alle 21:30, a giochi iniziati, sarei dovuto scendere dall’auto dopo un loro segnale e non avrei potuto in alcun modo interagire con loro.
Il mio ruolo era quello di voyeur, che, nel massimo rispetto, avrebbe dovuto gustarsi lo spettacolo a debita distanza.

Già, “avrei dovuto….”

Mercoledì sera, ore 21:30, puntale arrivai sul posto e vidi in lontananza un’auto scura parcheggiata…non potevano essere altri che loro!

Mi parcheggiai e rimasi a bordo della mia auto, mentre, nell’altra, che per altro aveva i finestrini oscurati, vedevo, grazie alla flebile luce dell’abitacolo, due figure che si muovevano, ma non riuscivo a capire molto.

I due, seduti sui sedili posteriori, già si erano lasciati andare alle loro effusioni e, in un primo momento, apparentemente, non si erano accorti di me.

Poco dopo, il finestrino posteriore lato guidatore, si abbassò, ed una mano maschile mi fece cenno di avvicinarmi.

Così scesi dalla mia auto e mi avvicinai al finestrino abbassato.

Quello che vidi è ancora oggi impresso più che mai nella mia mente!

In un attimo mi tornarono alla mente le chat e le fantasie che fino ad allora ci eravamo confessati, le foto, gli ammiccamenti, le vogliose conversazioni che avevamo avuto ed ora, finalmente, tutto questo stava per diventare realtà.

Marco mi guardò e ci scambiammo un “ciao!” reciproco, mentre lui era seduto a bordo della sua auto.

Ed Alice?

Beh, Alice, che fino ad allora avevo solo immaginato, unendo nella mia mente i “frammenti” delle foto che ci eravamo fino ad allora mandati, era intenta a succhiare il cazzone di Marco, che devo dire essere davvero molto grosso e, dopo essersi resa conto di essere osservata da un’altra persona oltre il suo lui, smise per un attimo di farsi scopare la gola da Marco e mi guardò, con quel suo sguardo innocente e quei suoi occhi azzurri che, impreziositi da lunghi capelli biondi, fino ad allora avevo ammirato solo attraverso lo schermo dello smartphone.

Io iniziai a toccarmi e loro lo notarono subito…

Marco quindi si spostò e scese dall’auto, prendendo per mano Alice, che mi accorsi avere il seno scoperto.

Lui si appoggiò alla mia auto mentre lei, in ginocchio, avidamente lo pompava.

Si era accorta che mi stavo segando per lei e mi guardò sorridendo, ed anzi, aumentando la velocità, usando entrambi le mani sul cazzo di Marco, che ora le teneva la testa.

Non resistevo più, tanto eccitante era lo spettacolo al quale stavo assistendo, ma ero conscio di avere alcune regole da rispettare, che non volevo infrangere per non deludere la loro fiducia o, forse peggio, per non rischiare di interrompere il loro momento di pura passione.

Continuavo a toccare il mio membro, che oramai era sul punto di esplodere alla vista di Alice e Marco, fino a che lei, ancora in ginocchio, si girò verso di me, si tolse completamente il vestitino e ci disse:
”Sborratemi sulle tette, insieme! Adesso!”.

Io e Marco ci guardammo con un cenno di intesa e quasi simultaneamente venimmo sul seno di Alice, letteralmente riempiendolo del nostro nettare, che era, adesso più che mai, tutto per lei.

Lei iniziò a toccarsi il seno e, compiaciuta e soddisfatta, a leccarlo, guardando me e Marco che ancora stavamo ansimando.

Poco prima di alzarsi mi disse una frase che ancora oggi non dimenticherò mai: ”Bene! Ora fammi vedere quanto è profonda la tana del Bianconiglio!”

E così, da quella calda sera d’estate di qualche anno fa, Alice sta esplorando insieme a me i suoi desideri e le sue fantasie, mentre Marco, da bravo “Cornuto con la C maiuscola”, come gli piace sentirsi chiamare da me, attende la sua dolce metà a casa, desideroso di farsi di volta in volta raccontare da lei come è andata al club, in SPA, al party…e chissà dove altro ancora!
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