La vacanza greca 2

Elena e Marco, distesi sul letto, dedicavano attenzioni alla bella ragazza appena conosciuta.
Anna era una ragazza siciliana, da poco trentenne, lunghi capelli scuri e occhi neri e profondi, fisico armonioso. Dopo il diploma presso l’istituto alberghiero, aveva iniziato a lavorare in giro per il mondo, ora era imbarcata su una nave da crociera come chef dei dolci. Il suo giorno libero era capitato durante lo scalo a Creta.
Marco era estasiato alla vista di sua moglie, che giocava con quella ragazza, le labbra rosse e carnose di Elena che baciavano e leccavano i turgidi capezzoli scuri di Anna, mentre le sue dita le sfioravano il clitoride. Anna gemeva ed ansimava. Marco ipnotizzato da ciò che vedeva, non riusciva a fare nulla: adorava vedere sua moglie quando si toccava di fronte a lui e adesso lo eccitava ancora di più vederla provocare lo stesso piacere alla bella sconosciuta. Il respiro di Anna diventava sempre più affannoso ed Elena a quel punto iniziò a baciare la ragazza sul ventre, spostandosi verso il monte di venere, quando la sua lingua raggiunse le sue dita, Marco si avvicinò per vedere meglio la bocca della moglie stimolare il sesso grondante di piacere di Anna. Sapeva che a sua moglie piaceva leccarsi le dita dopo essersi procurata l’orgasmo, anche baciarlo avidamente dopo che lui l’aveva leccata: ad Elena piaceva il suo sapore... Ora la guardava baciare e succhiare le labbra e il clitoride di Anna con passione.
Già diverso tempo prima Elena aveva raccontato al marito, quando da ragazza aveva quasi provato ad avere un rapporto con una compagna che non nascondeva i propri gusti saffici, ma al momento del dunque, si era tirata indietro, non era ancora pronta. Ormai però, aveva una gran voglia di provare e non aveva esitato a esporre al marito che le sarebbe piaciuto introdurre una bisex nel loro letto, per donarle attenzioni e ricevere piacere entrambi… La sua fantasia si stava concretizzando…
Anna gemeva e ansimava, il piacere intenso provocato dal ritmo regolare ed incalzante della lingua di Elena, accentuato dalle sue dita che la stimolavano nella fica e nel culo, la stavano portando ad un orgasmo inteso, che esplose in un urlo selvaggio della ragazza.
A quel punto Anna volle riversare le sue attenzioni verso Elena. La fece distendere sul letto, mentre lei a carponi fra le sue morbide cosce iniziò a toccarla, le sue dita erano più decise e sicure di quelle di Elena, la sua bisessualità era scaturita da tempo e le esperienze maturate nel tempo, l’avevano trasformata in amante passionale e meticolosa. La sua bocca si avvicinò alla fica bagnata di Elena per contraccambiare quel piacere del quale era stata in balia fino a poco prima. L’eccitazione di Marco era palpabile e si avvicinò ad Anna da dietro sfiorandola con il suo membro ormai durissimo. Anna inarcò la schiena offrendosi all’uomo con un eloquente invito a penetrarla, sotto i colpi ritmici di Marco, Anna provava piacevoli ed intense sensazioni donatele dalla lenta e profonda penetrazione e riversava l’intensità di quel piacere nelle moltitudini di stimolazioni destinate ad Elena, la quale stava raggiungendo velocemente l’acume sublime del piacere. Le due donne godettero insieme in un concerto di mugolii, sospiri, gemiti e urla, che ebbero l’effetto di portare l’eccitazione di Marco alle stelle.
Marco era ora in balia di due donne… quattro mani… due bocche… due lingue… sensazioni accentuate e moltiplicate all’ennesima potenza, la sua donna e la sconosciuta si alternavano, mentre l’una gli praticava un pompino muovendo sapientemente bocca, labbra e lingua sul suo cazzo durissimo e ormai prossimo ad un’esplosione di piacere , l’altra gli stimolava meticolosamente la zona del perineo e anale, risalendo verso le palle, succhiandole e leccandole, poi le due donne si invertivano i ruoli e il gioco ricominciava… uno sguardo d’intesa di Elena ed Anna capisce, le loro stimolazioni si intensificano, il corpo di Marco freme pervaso di piacere, fino a quando culmina in un orgasmo intenso e dirompente.
La vacanza che si erano concessi aveva donato loro esperienze e sensazioni ben al di sopra delle loro aspettative, avevano ancora qualche giorno da trascorrere a Creta… Chissà cosa sarebbe ancora successo…