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Una foto, tira l'altra...


di caiocaiocaio
08.12.2018    |    1.742    |    3 9.9
"A me la cosa intrigava, a Serena un po meno ma decidemmo di “aiutarla”, in fin dei conti non era un grosso impegno..."
Eravamo in vacanza in una zona di mare, al sud. Io e la mia ragazza Flavia, avevamo vinto questi 3 giorni al mare ad una lotteria a cui avevamo partecipato il mese prima.

Non amiamo andare nei villaggi, preferiamo affittare una casa o anche andare in albergo per essere un po più liberi e non dover vedere le stesse persone più giorni consecutivi. Però l'idea ci attirava e non potevamo non provare questa nuova esperienza.

Il villaggio era carino, vicino una nota località di mare e come in tutti i villaggi la cena era inclusa ed il tavolo condiviso con altre persone. Arriviamo per l'ora di cena, quindi scarichiamo al volo i bagagli e cerchiamo il ristorante del villaggio.

Flavia come spesso accade quando siamo in vacanza era vestita piuttosto semplice, anche se provocante. Un semplice abito bianco lungo di cotone leggero che faceva trasparire l'intimo degli slip alla brasiliana neri. Lo fa solo quando siamo fuori città per attizzarmi un po, quando possiamo permetterci di non essere osservati da amici e conoscenti.

Al nostro stesso tavolo c'erano anche altre coppie ed una signora sola, sulla 50ina, con delle gambe esili e muscolose, caviglia sottilissima ed un polpaccio che faceva immaginare una donna molto sportiva, vestita in maniera sobria a parte i capezzoli in vista che con difficoltà venivano nascosti da una camicetta celestina di tessuto molto sottile, forse lino.
Ero un po attirato da questa signora, ma lei sembrava attirata da Flavia difatti presto cominciano a parlare e fare amicizia. Io nel frattempo chiacchieravo con altre persone.
A fine della cena Flavia mi chiese se avevo voglia di andare a fare un passeggiata nel paesino che era nelle vicinanze, anche con Anna, la quale gli aveva chiesto se volevamo farle compagnia.

Prendemmo quindi la macchina per avvicinarci al paesino li vicino e durante il viaggio Anna si mise a parlare del più e del meno finché non ci chiese se potevamo fargli delle fotografie; fotografie un po particolari perché aveva litigato con il compagno e voleva postare qualche foto su Facebook per farlo ingelosire.

A me la cosa intrigava, a Serena un po meno ma decidemmo di “aiutarla”, in fin dei conti non era un grosso impegno.

Trovammo un posto un po appartato e cominciammo a scattare qualche foto, le prime mentre Anna semplicemente chiedeva di prendere il mezzo busto ed il panorama dietro così da far capire che era in vacanza e poi anche di farmi apparire nelle foto giusto da far capire che non era sola.

La situazione era particolare, c'era Flavia che mi scattava foto con un altra donna da una parte ed una donna appena conosciuta che mi chiedeva di avvicinarmi sempre di più a se dall'altra parte. Flavia sembrava un po gelosa, un po divertita.

Anna comincio a portare le mie mani sul suo corpo, all'inizio un po timido accarezzavo con freddezza senza esagerare poi cominciai ad accarezzarle anche il sedere, di nascosto da Flavia, ed ovviamente mi eccitai moltissimo.

Finché non disse: grazie per le foto, queste sono sufficienti per far ingelosire il mio uomo ma se volete possiamo fare qualche altra foto tanto per passare il tempo in fin dei conti mi sto divertendo.

Io risposi senza esitazione di si e vidi Flavia d'accordo.

Flavia complice cominciò a prenderci gusto, a gestire la situazione e a dirmi cosa dovevamo fare. Era la prima volta che la mia ragazza mi diceva di accarezzare e toccare il seno ad un altra donna. Ero eccitato e confuso, non so se più per il fantastico corpo di Anna oramai quasi a mia disposizione o se per il vedere Flavia ordinarmi come toccarla.

Anna mi riempiva di sguardi arrapati e complici.

Il massimo fu quando Serena mi chiese di mettere le mani sulla vagina di Anna e di tirarmi giù i pantaloni cosi da far uscire una foto più che intrigante. Flavia sa che mi attirano le donne di mezza età.
Delle foto non interessava più niente a nessuno, eravamo oramai tutti presi dalla situazione, più che calda.

Io avevo l'uccello gonfio da far paura, Flavia che da regista aveva in mano una situazione che nessuno si sarebbe aspettato ed Anna che forse si o forse no aveva premeditato questa situazione alla quale comunque si stava adattando più che bene.

In quel momento si vedeva il mio uccello gonfio e le mutande di Anna bagnate. Mutande semplici, assolutamente non trasgressive. Questa scoperta mi fece eccitare ancora di più, come a testimoniare che nulla era stato premeditato. Ma Anna aveva quel qualcosa che la faceva apparire come una intenditrice, una donna che sapeva cosa voleva.

Dopo qualche altro scatto, Flavia posò la macchinetta fotografica, si avvicinò e di nuovo vidi il suo vestitino bianco, notando che si era un po' eccitata e che aveva bagnato il vestito nella parte posteriore, forse mentre era accovacciata e cercava di scattarci foto migliori.

In quel momento arrivai alla maggiore eccitazione e cercai di pensare a come scaricare tutta quella adrenalina erotica al più presto.

Presi in mano la situazione, con difficoltà cercai di liquidare Anna per trombare Flavia di santa ragione, noi non scambiamo neanche soft, una scelta presa da quando abbaimo cominciato ad incontrare.
Guardai Flavia e lei subito capì cosa avevo in mente anche Anna un pò delusa intuì le nostre intenzioni.

Sta di fatto che mentre le dicevamo che volevamo fare una passeggiata romantica e la ringraziavamo della serata particolare, lei ci prego di farle almeno guardare il nostro rapporto, anche solo da lontano.

Noi ci guardammo in faccia e per poco non scoppiammo a ridere. Però non ci interessava se una bella donna arrapata ci avesse guardato, anzi...

Perciò le chiedemmo di guardarci da lontano. Ci recammo sulla spiaggia, io stavo per esplodere, flavia ne era consapevole e quindi non esitò un attimo a trovare un posto vicino ad uno scoglio su un pezzetto di spiaggia: si alzo subito il vestito e si sistemò a novanta per permettermi di penetrarla e godere al meglio.

Anna nel frattempo si era sistemata in un posto un po' buio e aveva cominciato a guardarci avidamente mentre si masturbava.

Io trombavo Flavia da dietro e guardavo intensamente Anna, perché si vedeva che ci sarebbe voluta stare lei al posto della mia donna.
La sua espressione era più che eloquente...
Mentre Flavia urlava di piacere, io stavo per venirle dentro e guardavo Anna che non si perdeva un attimo, aspettava venissi.

Ne avevo cosi tanto che colava dappertutto, Flavia soddisfatta e consapevole di essere invidiata da Anna velocemente si rivesti e mi baciò avidamente.

Anna con molta discrezione si avvicinò e noi con un po di imbarazzo chiedemmo se gli era piaciuto guardarci, rispose con un grande sorriso accompagnato da occhi furbi e ci salutò dicendoci: “vado a subito a caricare le foto su facebook, sperando il mio uomo si ingelosisca un po', grazie mille”, mentre andava via si volto di nuovo e ci disse: “dimenticavo, ci vediamo domani al buffet del villaggio e magari anche dopo sempre che non vogliate stare soli”

...e lasciò cadere le sue mutandine per terra....
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